martedì 6 aprile 2010

SREBRENICA? SOLO UNA VENDETTA

Tra i non molti articoli apparsi sui quotidiani italiani a proposito della risoluzione sul massacro di Srebrenica approvata la scorsa settimana dal parlamento serbo, c'era anche quello del Manifesto siglato "t.d.f." che immagino sia Tommaso di Francesco. Si segnala che la risoluzione è stata votata solo da Democratici e Socialisti, "entrambi più che mai legati all'Occidedente e desiderosi di portare la Serbia nell'Ue", e si sottolinea come sia il documento approvato, sia "la collaborazione ora reale per l'arresto del ricercato generale Ratko Mladic erano e sono 'la' condizione perché l'Europa apra le sue porte". Fin qui niente da dire, a parte il giudizio negativo che sembra di leggere tra le righe sulle aspirazioni europee dell'attuale maggioranza governativa.

Ciò che mi pare più meritevole di attenzione è quanto si legge poco più avanti. Scrive Di Francesco: "Quello che non viene mai raccontato dai media occidentali è che a Srebrenica si consumò una sanguinosa vendetta per i crimini commessi prima contro i civili serbi dalle milizie musulmano-bosniache (arrivavano già i mujaheddin dall'Afghanistan e dai paesi islamici). Tra il maggio 1992 e il gennaio 1993 infatti unità musulmano bosniache, guidate dal comandante Naser Oric - inquisito per crimini di guerra all'Aja e incredibilmente assolto - attaccarono i villaggi serbi dell'area di Bratunac e Kravica, uccidendo migliaia di donne, anziani, bambini. Srebrenica, zona protetta dall'Onu e quindi disarmata, funzionava invece come base delle imprese militari delle truppe di Sarajevo la cui presidenza, con Izetbegovic, pensò bene di abbandonarla al suo destino".

Dunque, se capisco bene, Srebrenica non fu un efferato crimine contro l'umanità, come i media "occidentali" continuano a far credere, ma una "sanguinosa vendetta", una rappresaglia, per dirla in altri termini, sanguinosa certo ma provocata dai crimini compiuti dai bosgnacchi. Sarei curioso di sapere se Di Francesco sarebbe disposto ad applicare questa tesi anche alle stragi naziste compiute in Italia in risposta alle azioni dei partigiani. Perché quello sostenevano gli autori di quegli eccidi. Che più o meno è la stessa giustificazione che viene tirata in ballo a proposito delle foibe. Ma restando alle guerre jugoslave degli anni '90 potremmo parlare del Kosovo. Di Francesco sul Manifesto non perde occasione per ricordare l'efferatezza dei bombardamenti Nato sulla Serbia. Ma non era anche questo un intervento in risposta ai crimini che militari e paramilitari serbi compivano contro gli albanesi? Forse no, forse anche questa era una macchinazione degli occidentali e le "Tigri di Arkan" erano solo un gruppo di boy-scout al campeggio.

27 commenti:

  1. Purtroppo l'articolo che hai riportato è solo l'ennesimo episodio di un'ottusità ideologica penosa.
    Questa gente continua a fare del revisionismo da quattro soldi: solo perchè sono anti americani militanti (il che nel 2010 è già penoso di per se) hanno focalizzato tutto il dramma ex jugoslavo nell'intervento del 1999, che ha eccitato il loro livore anti yankee.
    Pochi, politicamente ininfluenti, e inconsapevoli di appoggiare posizioni e personaggi smaccatamente fascisti (d'altronde tra gli estremismi non c'è mai una vera differenza) hanno taciuto durante le macellerie croate e bosniache, nel mito sciocco di una Serbia socialista (che non esisteva più) sola contro il mondo occidentale schiavo del nemico americano.
    Ti dicono che la Jugoslava la ha distrutta la cia e che a Sarajevo le granate se le tiravano da soli.
    Purtroppo non hanno letto Sofri..
    Fortunatamente certi eventi sono talmente enormi da non potere essere smentiti.
    D'altronde c'è chi ci prova con la shoah, quindi perchè stupirsi che Milosevic e Mladic diventino le vittime?
    La teoria del complotto da sempre esercita un fascino misterioso e irresistibile, e più è indimostrabile tanto meglio...

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  2. io sono antiamericana per il semplice fatto che hanno vinto la guerra e in italia fanno il bello e il cattivo tempo... ci usano come e niente meno dei balkani e del resto del mondo.. si sono mangiati anche l'irak e ammazzerebbero le loro madri per 30 denari..
    obama è solo il meno peggio di tutti loro
    poi per quanto riguarda srebrenica, sono stati gli olandesi a dire che al loro arrivo i serbi avevano la peggio ed era strage di civili..
    forse recupero anche il link se mi date tempo di cercarlo
    infine vi vorrei chiedere un favore
    devo pubblicizzare il piu' possibile un filmato, in modo che venga proiettato in piu' città possibili e ne segua un dibattito pro/contro le bombe umanitarie
    posso utilizzare anche questo spazio ?
    grazie
    http://balkan-crew.blogspot.com/2010/04/
    undicesimo-anniversario-dei.html

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  3. ecco, pensa se l'avessero persa la guerra...

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  4. berremo slikovica e mangeremmo kajmak e balleremmo il kolo e non dovrei più andarmi a cercare ad est quello che non ho qui !

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  5. No, saremmo vestiti da nazisti.
    Poi ci spieghi quello che c'è "a est" e non c'è qui..

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  6. caso mai coministi !!
    il fascismo è prerogativa dell'occidente
    ha fatto strage nei balkani, soprattutto a kragujevac e gli albanesi hanno ospitato i nostri soldati disertori che scappavano dal fascismo !!!
    cosa c'è la che qui non abbiamo ?
    sai il consumismo ? fino ad ora non c'era
    sai la frase solo l'unione salva i serbi ? vuol dire amore e fratellanza, ovvero che si aiutano gli uni gli altri
    sai quelle feste che qui non conosciamo in cui ti diverti fino a non capire piu' nulla ?
    sai quei valori di "amicizia" che qui abbiamo lasciato per diffidare anche del vicino di casa ?
    e potrei ancora continuare, ma visto che tutte le tue ferie le passi nei balkani, credo che tu sappia già la differenza

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  7. accidenti.. adesso ce n'è pure troppi di commenti !!

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  8. Sottoscrivo totalmente il commento di Beppe e aggiungo che non solo non si sono letti Sofri, ma nemmeno Alex Langer.
    Su www.alexanderlanger.org si trovano molte cose illuminanti scritte in quegli anni da Langer, parole scomode per le anime belle pacifiste che alla storia preferiscono le favole.

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  9. ...Forse no, forse anche questa era una macchinazione degli occidentali e le "Tigri di Arkan" erano solo un gruppo di boy-scout al campeggio.
    non si puo' criticare un criminale e comportarsi come lui e fare più morti di lui

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  10. Cosa hanno portato i soldati russi lo sappiamo, è tristemente noto.
    Ti consiglio un libro "Una donna a Berlino. Diario Aprile-Giugno 1945" ed. Einaudi, ti spiegherà cosa faceva l'Armata Rossa, che ha portato morte, violenza e dittatura.
    Ecco cosa ha portato "l'est" fino al 1989.
    Un sistema di terrore e sopraffazione.
    In alcuni casi ancora vivo purtroppo: se provassi a scrivere i tuoi anatemi a Cuba o in Venezuela secondo te te lo lascerebbero fare?
    Altro che Berlusconi..
    I soldati titini? A Trieste la loro occupazione è ricordata ancora oggi tanto è stata bestiale (nel vero senso della parola).
    L'occidente ha combattuto il fascismo, sia quello nero degli anni trenta e quaranta che quello rosso e lo ha sconfitto fortunatamente nel 1989.
    Il consumismo in Jugoslavia non c'era?
    Ah si?
    Quindi l'invasione settimanale di Trieste era fatta per visitare monumenti non per lo shopping...
    Ti consiglio un altro bel libro di Slavenka Drakulic (tutti i suoi libri meritano): "Come siano sopravvisute al comunismo riuscendo pure a ridere" ed. il saggiatore
    La frase Само слога Србина спасава (solo l'unità salva i serbi) a me non piace. E' divenuta un simbolo di massacri e pulizia etnica, brandita dai peggiori criminali che abbiamo visto in Europa dopo la II guerra mondiale.
    Molto meglio la fratellanza e l'unità direi da romantico post socialdemocratico.

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  11. continui a darmi titoli di libri quando sai che non ho il tempo di leggere un post
    chi ha detto che non c'era il comunismo in yugo ??
    sto dicendo che meno male che c'era
    purtroppo è arrivato solo fino a trieste e ci hanno invaso gli americani che hanno fatto peggio dei comunisti (in tutti i sensi) e ancora lo stanno facendo
    magari fosse venuta l'armata russa !
    ah.. si.. violentatemi pure !
    volevo vedere se nel '98 avremmo fatto partire i caccia che ammazzavano donne e bambini dall'italia !!!
    volevo vedere se ad aviano ci sarebbero stati giovani genitori che portavano i loro bambini ad applaudire i caccia che partivano per ammazzare altri bambini e facevano pure i pic nik vicino alla base !

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  12. No, certo. Se avessimo avuto l'Armata Rossa non avremmo fatto partire i nostri cacciabombardieri. Avremmo lasciato che Milosevic portasse a termine l'opera indisturbato.
    Scusami, Lina, ma questa volta me l'hai proprio tirata...

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  13. cacciabombardieri siii...
    ma verso ovest !
    non vedo nulla di meglio rispetto a milosevic
    è vero.. cambia la gente che muore
    prima albnesi ora serbi
    ma è poi cosi' importante l'etnia ?
    forse che degli albanesi vi preoccupate e dei serbi no ?

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  14. Prima o poi ci dirai dove senti queste notizie sui serbi che muoiono.
    A meno che non parliamo di incidenti stradali...

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  15. sai tutte quelle mail che mi dici sempre di non mandarti perchè ti danno fastidio ?
    sai tutti quegli appelli di enrico che non hai mai considerato ?
    bè.. io ci parlo spesso con chi va in kosovo e vede l'inferno con i proprii occhi

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  16. Preoccupati della sorte dei villaggi serbi che da più di dieci anni vivono sotto protezione, isolati, ghettizzati, minacciati dalle frange estremiste e violente del terrorismo ex Uck oggi al potere…
    http://politibalkando.blogspot.com/
    2009/12/appello-per-la-protezione-delle.html
    combinazione questo è di alessandro e non di enrico.. ma il discorso è uguale !

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  17. “…ora viviamo come in gabbia, prigionieri, ma gli stranieri dicono che siamo liberi…” ( Jovan R., 10 anni, bambino dell’enclave di Orahovac, Kosovo Metohija)

    http://politibalkando.blogspot.com/
    2009/12/viaggio-di-solidarieta-nel-kosovo.html

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  18. Ma tanto è, e ce lo conferma quanto avvenuto pochi giorni fa, quando un gruppo di serbi, per fare visita al cimitero serbo ortodosso situato nella parte sud, ha avuto bisogno della scorta armata che non ha evitato, però, di lasciarli insultare a distanza durante la visita al cimitero, in gran parte distrutto dalla violenza razzista kosovara albanese. Strano anche, o forse no… vedere nella parte nord di Mitrovica, il cimitero musulmano intatto e libero di ricevere visite.
    http://politibalkando.blogspot.com/
    2009/11/dal-blog-di-alessandro-di-meo.html

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  19. Quindi questi esponenti di associazioni iper politicizzate italiane (un ponte per e sos jugoslavia) conoscono la situazione kosovara meglio del governo serbo.
    Notevole.

    Nessuno nega che nel sud le condizioni di vita dei serbi siano difficili (come quelle degli albanesi al nord: appena hanno tentato di ricostruirsi le case nei dintorni di mitrovica li hanno quasi linciati) ma tu dici continuamente una frase che ha un significato ben preciso: "i serbi stanno morendo".
    Ed è una cosa "un pò" diversa. Oltre ad essere una balla.

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  20. ma almeno a davor ci credi ?
    no perchè lui ha filmato le tombe, ha intervistato i superstiti, le vedove, le donne serbe che non sanno dov'è il marito...
    guarda che dare del bugiardo ad enrico o a alessandro che vanno spesso nelle enclavi senza acqua, ne luce, ne cibo, ne lavoro, ne scorta per portare i bambini all'ospedale è un po' grave !
    e il governo serbo sa' tutto molto meglio di noi, ma si intasca i soldi per stare zitto
    comunque spiegami questi morti qui
    http://balkan-crew.blogspot.com/
    2009/04/kosovo-me-fat.html
    lo so' che la cancrena della falsità ha invaso i balkani... ma questi sono morti veri.. solo che non spariamo cifre esagerate come srebrenica e quindi fanno meno notizia, ma sono bambini che giocavano nelle enclavi uccisi dai cecchini, anziani morti nei loro letti, studenti sullo scuolabus saltato per aria, uomini ammazzati nei campi di frumento ad un passo dall'enclave...

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  21. Oggi nel 2009, qualsiasi persona onesta, indipendente, non asservita a qualche interesse politico, economico o personale, deve sapere che vi è un popolo, quello serbo kosovaro (... le altre minoranze sono tutte già scappate), che, in uno stato creato, finanziato, sostenuto dalle potenze occidentali, sta vivendo da dieci anni un agonia quotidiana. Umiliato, offeso, vessato, violentato in tutti i suoi aspetti: umani, politici, economici, sociali, culturali, religiosi e morali.

    Ma questo, se non si vede, è sempre più difficile spiegarlo qui.

    30 Novembre 2009
    Enrico Vigna, Presidente di SOS Kosovo Metohija - SOS Yugoslavia

    Viaggio di solidarietà nel "Kosovo liberato" - Novembre 2009

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  22. ...Il viaggio in pullman è una continua sosta per pausa caffè e sigaretta..bar in villaggi di montagna in cui alle 2 di notte il burek è di casa..c’è freddo anche se è fine giugno..Hamzi è il mio vicino di pullman..al terzo stop iniziamo a parlare..veterano UCK, musulmano blando, Hamzi mi mostra sul videofonino il figlioletto di 4 anni a cui ha già insegnato ad ammazzare e scuoiare i serpenti..ride mentre racconta della famiglia serba che stava scappando in Macedonia e che lui ha ucciso su un ciglio della strada fingendosi un poliziotto serbo..e lì ho capito che non bisogna essere pazzi per uccidere..ma uccidere instilla dentro un virus che fa diventare pazzi..ed in tutto questo mi parla speranzoso di pace per quei posti, di tecnologia informatica ed ultimi gingilli elettronici..ed io penso che i Balcani sono tutto questo..retromarce e accelerazioni furibonde..
    http://adrenola.blogspot.com/
    2009/01/rubato-ad-alf-consigliato-dagli-elfi.html

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  23. Tutte le minoranze sono già scappate dal Kosovo, a parte i serbi? Beh, se vogliamo essere completi allora dovremmo parlare dei rom del kosovo. Questi sì "stanno morendo", per usare una frase così usata in questi commenti, costretti a vivere in una zona malsana e inquinata, senza servizi, senza aiuti o quasi, senza diritti. Odiati sia dagli albanesi che dai serbi.

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  24. sono quelle le minoranze scappate
    quei rom di cui tu parli sono quelli espulsi dai paesi europei e ricacciati li
    riguardo ai rom kosovari sappiamo tutto perchè il blog di fabrizio casavola, mahalla, ci tiene costantemente informati e alberto samopravo ha dovuto cambiare un post sul suo blog perchè c'era un filmato che diceva che nessuna minoranza in kosovo sta male...
    glielo abbiamo fatto levare
    il kosovo è un inferno..
    vedo che piano piano il discorso viene fuori !

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  25. Riprendo un appello del 10 luglio scorso, per evitare il rimpatrio forzato di una famiglia di profughi kossovari richiedenti asilo in Gran Bretagna e con gravi problemi di salute. La UK Association of Gypsy Women ha promosso una raccolta di firme in tutta Europa per far pressione sul governo perché a questa famiglia di profughi sia permesso di rimanere in Gran Bretagna, sia per i motivi di salute che per la situazione di permanente insicurezza personale che perdura in Kossovo (e se leggerete l'appello, noterete che le due cose sono strettamente collegate). So che le sole firme non cambiano l'operato dei governi e che agosto non è il mese ideale per appelli di questo genere. Ma il rimpatrio potrebbe avvenire in qualsiasi momento. Per questo è necessario l'impegno e la mobilitazione di tutti. GRAZIE

    se cercate rom kosovo in mahalla vedrete quanti paesi ue hanno espulso e rimandato in kosovo i rom ..
    e questo perchè ? perchè tutti dicono che in kosovo non c'è problema ! è un nuovo stato democratico !!
    alla faccia della democrazia !
    l'unica scelta che puoi fare è come morire !
    http://www.sivola.net/dblog/
    cerca.asp?cosa=rom+kosovo

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  26. Progetto: danzando nelle diaspore, in favore delle scuole delle enclavi serbe di Zupce e Brnjak, Nord Kosovo

    La scuola di Zupče è ubicata nelle vicinanze di Zubin Potok, Nord Kosovo, non lontano da Kosovska Mitrovica, mentre la scuola “Petar Kočić" si trova a Brnjak, dove dovrebbe insediarsi la missione Eulex a controllo di un nuovo “gate" di ingresso nel territorio: in questi villaggi vivono piccole comunità serbe in condizioni di continuo e costante pericolo per la situazione “border line" del territorio e per la presenza di criminalità e terroristi

    fattivo gemellaggio con l’Istituto “Iginio Giordani", anche al fine di realizzare scambi fra i ragazzi e di offrire ai bambini serbi una opportunità di uscire da quelle “prigioni a cielo aperto" che sono le enclavi. Il problema dei diritti umani per le minoranze non-albanesi, e in particolare per la minoranza serba, in Kosovo e Metohija è tuttora gravissimo. La cosiddetta comunità internazionale continua a chiudere gli occhi di fronte al fatto che una indipendenza illegittima sul piano del diritto internazionale e proclamata unilateralmente dalla maggioranza albanese non può affrontare in modo obiettivo e positivo i problemi di TUTTI gli abitanti di Kosovo e Metohija. Ci sono circa 250.000 non-albanesi, residenti in Kosovo e Metohija, che sono stati cacciati dalle loro case e non vi hanno potuto fare ritorno.

    Non si può far passare la sofferenza quotidiana, la mancanza di garanzie, di diritti, di luce, di acqua, di cibo, la vita in prigioni a cielo aperto, per "pacificazione": la cultura di pace che il progetto “Arca di Pace" vuol costruire in Kosovo, come in Bosnia, Cuba, Nepal, Palestina, Israele, Iraq, ecc., è una cultura di pace concreta e solidale, che non può prescindere dai diritti, dalla libertà e dalla giustizia.

    La guerra delle parole per ora è stata vinta da chi combatte sul versante opposto della verità.

    Non permettiamolo.

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