Pochi giorni fa era il diciottesimo anniversario dell'inizio dell'assedio di Sarajevo, il più lungo che si ricordi nell’era moderna: era il 5 aprile del 1992. Purtroppo quasi tutti se ne sono dimenticati. Ringrazio Beppe per averlo ricordato anche a me
sul suo blog.
scusate se faccio sempre l'avvocato del diavolo, ma ho la netta sensazione che qui come altrove si tenda a criminalizzare in tutto e per tutto i serbi
RispondiEliminafaccio un po' di controinformazione
http://it.groups.yahoo.com/
group/crj-mailinglist/message/6692
Con 300 mila sterline di provenienza - diciamo così - bizzarra, è infatti ritornato a spasso Ejup Ganic, uomo politico bosgnacco (cioè nazionalista bosniaco-musulmano), già braccio destro di Izetbegovic. Uno di quelli ai quali va ascritto l'inizio della guerra fratricida per lo squartamento della Jugoslavia: in particolare con la strage della via Dobrovoljacka, quando la colonna dell'esercito jugoslavo che abbandonava la Bosnia in seguito alla secessione fu aggredita alle spalle anche per ordine di Ganic, allo scopo di scatenare la guerra. 42 morti, 73 feriti, 215 prigionieri, la prima grande strage di Sarajevo - mai ricordata da nessuno in Italia. Adesso "Repubblica" è costretta a parlarne, e la racconta a modo suo, usando comodi anacronismi e parlando di un "incidente".
Cara Lina, ognuno di noi ha le proprie opinioni, rispettabili e discutibili come tutte le opinioni. Non posso accettare però di essere sospettato di pregiudizi, né contro i serbi, né contro chiunque altro. E' contrario al mio modo di essere e al modo con cui cerco di esercitare il mio mestiere (come tu stessa spesso riconosci).
RispondiEliminaL'assedio di Sarajevo non è un'opinione: le morti, le sofferenze, la fame e la devastazione della città sono fatti concreti, tra i più crudi e tragici di quella follia che furono le guerre jugoslave. Ragionare sulle cause, su chi ha voluto e su chi non l'ha impedito tutto quell'orrore, ricostruire gli eventi e studiare quello che è successo in quei lunghi anni è doveroso.
Ricordare quei fatti, la loro realtà, è la premessa indispensabile.
infatti..
RispondiEliminail problema è che fino ad ora.. e molto prima di incontrare questo blog.. si è sempre parlato dell'assedio di sarajevo come una colpa in piu' alla serbia.
proprio perchè le opinioni vanno rispettate e non ho pregiudizi nei tuoi confronto ma diversi dati di fatto.. ho voluto commentare per dare ulteriori informazioni riguardo all'assedio di sarajevo
comunque avere dei pregiudizi è umano e non è una colpa per nessuno
io stessa nel '99, sul mio sofà di casa, ho pensato che la dovevamo far pagare a quei serbi cattivi
solo quando sono stata là ho visto che 180 ore di pubblicità televisiva antiserba erano una balla
di te roby si puo' dire tutto il meglio e accetti anche il dialogo e lavori con impegno..
quello che critico è che sono si puo' dire che i bombardamenti nato :
...Ma non era anche questo un intervento in risposta ai crimini che militari e paramilitari serbi compivano contro gli albanesi? Forse no, forse anche questa era una macchinazione degli occidentali e le "Tigri di Arkan" erano solo un gruppo di boy-scout al campeggio.....
perchè non si possono ammazzare donne e bambini per criticare chi ammazza donne e bambini
io tra quei morti avevo degli amici e se un criminale mi ammazza un familiare spero nella giustizia, ma se la nato mi ammazza mio figlio che devo fare ???????
ops..
RispondiEliminaquello che critico è che non si puo' dire che i bombardamenti nato :
...Ma non era anche questo un intervento in risposta ai crimini che militari e paramilitari serbi compivano contro gli albanesi?....