La realtà politica dell'Europa sud orientale dai Balcani alla Turchia
A cura di Roberto Spagnoli con la collaborazione di Marina Szikora e Artur NuraIn onda a Radio Radicale la domenica alle 21, in sintesi il giovedì mattina alle 6 e on-line in ogni momento su radioradicale.it
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Passaggio a Sud Est del 27 settembre 2012
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Passaggio a Sud Est del 6 settembre 2012
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Passaggio a Sud Est del 30 agosto 2012
Sommario della trasmissione
Passaggio a Sud Est del 23 agosto 2012
Sommario della trasmissione
Passaggio a Sud Est del 16 agosto 2012
Sommario della trasmissione
Passaggio a Sud Est del 9 agosto 2012
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Passaggio a Sud Est del 2 agosto 2012
Sommario della trasmissione
Passaggio a Sud Est del 12 luglio 2012
Sommario della trasmissione
L'apertura è dedicata al genocidio di Srebrenica, avvenuto 17 anni fa, e alla ripresa del processo all'ex generale Ratko Mladic con un editoriale dedicato alla non comprensione di quell'evento e all'Europa che non fa i conti con quando avvenne nei conflitti in ex Jugoslavia.
Nella puntata si parla poi del "Croatia summit", con l'assenza ufficiale della Serbia e le polemiche sulla stretta di mano tra l'ex presidente serbo Boris Tadic e il premier kosovaro Hashim Thaci.
Gli altri argomenti della trasmissione
Serbia: la formazione del nuovo governo e i contatti tra Usa e nuove autorità di Belgrado
Albania: la situazione politica ed economica e le polemiche tra il governo di centro-destra e l'opposizione socialista
Macedonia: i ritardi nell'uso dei fondi europei rischiano di far perdere a Skopje decine di milioni di euro.
Nell'ultima parte si parla della realtà degli imprenditori e dei cittadini italiani che sono andati a vivere e a lavorare nell'Europa ex comunista, un fenomeno poco conosciuto e sottovalutato nonostante le sue dimensioni e la sua rilevanza, con una sintesi dell'intervista a Matteo Ferrazzi e Matteo Tacconi, autori di "Me ne vado a Est" (Infinito Editori).
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Passaggio a Sud Est del 5 luglio 2012
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La puntata odierna si apre con un ricordo di Alexander Langer a 17 anni dalla sua scomparsa: un'intervista a Radio Radicale del 20 giugno 1995 in cui emerge l'attualità della sua visione europeista per la Bosnia e l'ex Jugoslavia, condensata nel manifesto "L'Europa muore o rinasce a Sarajevo", promosso insieme ai Radicali e ad altri esponenti politici europei, che di lì a qualche giorno sarebbe stato consegnato ai capi di Stato e di governo che si riunivana a Cannes.
Sulla necessità dell'unione politica dell'Europa, vista anche l'attuale crisi, la trasmissione propone poi l'opinione di Emma Bonino, tratta dall'intervista settimanale a Radio Radicale, che parla anche delle decisioni del Consiglio europeo del 28 e 29 giugno e della presidenza di turno cipriota dell'Ue vista alla luce della situazione interna dell'ìsola e delle relazioni tra Ue e Turchia.
Nella trasmissione si parla anche della formazione del nuovo governo in Serbia: l'intervista al neo presidente Tomislav Nikolic dell'emittente B92, l'incarico al leader socialista Ivica Dacic e le preoccupazioni di Washington. Poi ancora la situazione in Kosovo: l'evoluzione dei colloqui tra Belgrado e Pristina, gli incidenti della scorsa settimana, la fine ormai prossima della supervisione internazionale sull'indipendenza. Infine la grave crisi politico-istituzionale in Romania, lo scontro tra governo e presidente della repubblica che rischia la destituzione.
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Passaggio a Sud Est del 28 giugno 2012
Sommario della trasmissione
Il programma, dopo un po' di tempo, torna ad occuparsi di Turchia facendo il punto sulla situazione politica interna e ma anche sul delicato contesto internazionale in cui il Paese si trova ad agire: la crisi siriana e le relazioni con Damasco, le riforme costituzionali e i rapporti tra l'Akp, il partito al potere, e l'opposizione, la questione curda e i nuovi tentativi di dialogo tra il premier Erdogan e le organizzazioni politiche della minoranza, i rapporti con Bruxelles alla luce dell'attuale crisi dell'euro e alla vigilia della presidenza di turno dell'Ue che dal 1 luglio sarà assunta da Cipro.
Montenegro: l'Unione Europea da via libera all'apertura dei negoziati di adesione ma il Paese resta "sorvegliato speciale". I problemi sono quelli comuni a tutti i paesi balcanici: indipendenza della giustizia, corruzione, crimionalità organizzata.
Serbia: mentre continuano le trattative per formare il governo, e sembra sempre più probabile un accordo tra socialisti e conservatori, il Paese è alle prese con la corruzione e la criminalità anche ad alti livelli.
Serbia/Kosovo: i colloqui tecnici in corso tra Belgrado e Pristina potrebbero essere portati ad un più alto livello istituzionale. Per dare parere favorevole all'apertura dei negoziati di adesione all'Ue entro l'anno, Bruxelles chiede ala Serbia sostanziali progressi sulla questione kosovara.
Kosovo: le relazioni diplomatiche di Pristina e l'attività delle rappresentazne diplomatiche kosovare in particolare Italia.
Bosnia: nuova crisi politica sembra in vista; una situazione non nuovo ma che rende la condizione dekl Paese sempre più preoccupante.
Balcani: la pacificazione della regione e la convivenza tra serbi e albanesi secondo il grande scrittore e intellettuale albanese Ismail Kadare intervistato dalla rivista serba Nin.
In apertura il Consiglio europeo di oggi e domani e il futuro dell'Unione europea.
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Passaggio a Sud Est del 21 giugno 2012
Sommario della trasmissione
La prima parte della puntata è dedicata alla Grecia dopo le elezioni del 17 giugno e alla formazione del nuovo governo dopo il giuramento del leader di Nea Dimokratia, Antonis Samaras, come primo ministro. Le opinioni e le analisi sul voto e sugli sviluppi della situazione di Dimitri Deliolanes, corrispondente della tv greca, Antonio Ferrari, editorialista del Corriere della Sera, e Francesco Martino, inviato di Osservatorio Balcani e Caucaso.
Serbia: a un mese e mezzo dalle elezioni non c'è ancora un accordo per formare il nuovo governo; intanto il neo presidente Tomislav Nikolic ha compiuto la sua prima visita ufficiale a Bruxelles dove ha avuto colloqui con i messimi rappresentanti dell'Unione Europea.
Kosovo: il divieto di circolazione per i veicoli con le vecchie targhe serbe e la questione della partecipazione degli atleti kosovari alle Olimpiadi di Londra.
Nella trasmissione si parla anche di integrazione euroatlantica dei Balcani e delle relazioni economiche tra Italia e Albania.
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Passaggio a Sud Est del 14 giugno 2012
Sommario della trasmissione
Grecia: l'aggressione del deputato neonazista di "Alba dorata" a due colleghe della sinistra in diretta tv; si fa sempre più grave la crisi economica a pochi giorni dalle nuove elezioni anticipate il cui esito resta incerto; alcune analisi e commenti sulla situazione attuale e le sue radici; intervista alla giornalista e blogger italiana Georgia Manzi, che da 13 anni vive ad Atene, racconta il clima in cui i greci stanno per andare a votare.
Serbia: alla cerimonia di insediamento di Tomislav Nikolic assenti molti capi di stato dei paesi ex jugoslavi; il neo presidente lancia segnali distensivi e rassicuranti ai paesi vicini e all'Ue; intanto proseguono le trattative per la formazione del nuovo governo ma i socialisti ancora non indicano con chi formeranno la maggioranza; successo internazionale per il paese che ottiene la presidenza dell'Assemblea generale dell'Onu.
Albania: il parlamento ha eletto il nuovo presidente della repubblica ma senza accordo tra maggioranza e opposizione; i socialisti non partecipano al voto; il nuovo capo dello stato è Bujar Nishani, ministro degli interni e fedelissimo del premier Berisha.
Kosovo: Pristina ricorda la fine della guerra del 1999, ma fare i conti con il passato è difficile; i problemi aperti restano ancora molti; gli sviluppi dell'inchiesta su un traffico illegale di organi umani (diverso da quello per cui sono accusati esponenti dell'ex Uck).
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Passaggio a Sud Est del 7 giugno 2012
Sommario della trasmissione
Serbia: le preoccupazioni per le parole del neo presidente Tomislav Nikolic su Srebrenica, Vukovar e "grande Serbia"; proseguono le trattative per il nuovo governo; i socialisti ago della bilancia.
Kosovo: le tensioni degli ultimi giorni nel nord e gli incidenti con la Kfor; i rapporti di Pristina con l'opposizione siriana.
Balcani: la parole di Nikolic raffreddano i rapporti con la Croazia; in tono minore il vertice Unesco a Mostar.
Grecia: per le elezioni anticipate del 17 giugno resta favorita la coalizione della sinistra radicale Syriza insieme a Nea Demokratia, ma intanto la crisi greca minaccia Cipro.
Albania: ancora nulla di fatto per l'elezione del presidente della repubblica; i colloqui tra maggioranza e opposizione non portano a nulla mentre l'Ue teme una nuova paralisi politica e istituzionale.
L'intervista di un'importante rivista serba al grande scrittore albanese Ismail Kadare.
In apertura: i nuovi e ripetuti scontri armati tra Armenia e Azeirbagian alimentano i timori di un'escalation del conflitto per il Nagorno Karabakh.
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Passaggio a Sud Est del 31 maggio 2012
Sommario della trasmissione
Serbia: dopo l'elezione di Tomislav Nikolic alla presidenza della repubblica si tratta per formare il nuovo governo. E' probabile un bis dell'alleanza democratici-socialisti con l'ex presidente Boris Tadic come premier. Il voto tra i serbi del Kosovo con doppia cittadinanza, gestito direttamente dall'Osce. Fanno discutere le dichiarazioni di Nikolic sul suo passato cetnico e sui rapporti con la Croazia e il suo primo viaggio all'estero in Russia.
Grecia: mentre la situazione economica si fa sempre più grave, si teme che le nuove elezioni anticipate del 17 giugno non garantiscano la governabilità. Gli ultimi sondaggi sulle intenzioni di voto dei greci danno testa a tesa Syriza e Nea Demokratia. La maggioranza dei greci vuole restare nell'euro, accetta i sacrifici ma vorrebbe rinegoziare le misure imposte dalla troika Ue-Bce-Fmi. Le responsabilità internazionali e la mancanza di una governance europea. L'opinione di Emma Bonino.
Albania: è iniziato l'iter parlamentare per l'elezione del nuovo presidente della repubblica senza accordo tra maggioranza e opposizione se entro le cinque votazioni previste dalla costituzione non ci sarà un eletto il parlamento sarà sciolto. L'Ue teme un nuovo duro scontro politico.
Macedonia: torna la disputa tra Skopje e Atene sul nome della repubblica ex jugoslava alla luce delle tensioni interetniche degli ultimi mesi e della situzione politica in Grecia.
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Passaggio a Sud Est del 24 maggio 2012
La puntata è dedicata quasi interamente al ballottaggio delle elezioni presidenziali tenutosi in Serbia domenica 20 maggio che ha segnato la vittoria del candidato conservatore Tomislav Nikolic che, a dispetto di molti pronostici, ha sconfitto il presidente uscente Boris Tadic.
Le valutazioni di Matteo Mecacci, deputato radicale che ha coordinato la missione di monitoraggio dell'Osce; l'analisi del risultato elettorale di Srdjan Bogosavljevic; le reazioni e i commenti dai Balcani e dagli altri Paesi europei; un ritratto del neo-presidente, da ultranazionalista a conservatore moderato; i motivi della sconfitta di Tadic; il futuro governo e la possibile evoluzione della politica della Serbia.
Nell'ultima parte del programma: la Russia accusa il Kosovo di addestrare i ribelli siriani anti Assad, Pristina smentisce Mosca ma non nega i contatti con l'opposizione siriana; Albania in lutto per la morte di 13 studienti universitari in un tragico incidente automobilistico, sotto accusa gli scarsi controlli sui mezzi di trasporto.
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Passaggio a Sud Est del 17 maggio 2012
Sommario della trasmissione
Crimini di guerra: iniziato all'Aja il processo contro Ratko Mladic, ex comandante delle forze serbo-bosniache arrestato un anno fa dopo 16 ani dui latitanza.
Grecia: fallito il tentativo di formare un governo dopo le elezioni anticipate del 6 maggio, si va a nuove elezioni a giugno, mentre la crisi diventa sempre più grave e rischia di avere serie conseguenze in tutta Europa. Interviste a Elisabetta Casalotti, giornalista di Eleftherotypia, e a Pavlos Nerantzis, direttore del terzo canale della radio nazionale.
Serbia: ultimi giorni di campagna elettorale per il ballottaggio presidenziale del 20 maggio tra Boris Tadic e Tomislav Nikolic; Ivica Dacic, leader del Partito socialista, vero vincitore delle elezioni parlamentari del 6 maggio e ago della bilancia per il nuovo governo forse sarà il futuro premier in cambio dell'appoggio a Tadic.
Albania: convivenza religiosa e tolleranza culturale nel "paese delle aquile", dopo le polemiche sulla pubblicazione dei "Versetti satanici" di Salman Rushdie e nei giorni del "Pride" a Tirana.
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Passaggio a Sud Est del 10 maggio 2012
Sommario della trasmissione
Serbia: l'ennesima sfida presidenziale tra il democratico Boris Tadic e il conservatore Tomislav Nikolic; il successo del Partito socialista nuovo ago della bilancia e il suo leader Ivica Dacic che si candida a premier; i commenti e le analisi dall'estero; la regolarità delle elezioni (intervista al deputato radicale Matteo Mecacci, coordinatore della missione di osservazione dell'Osce).
Grecia: le elezioni anticipate danno uno schiaffo ai partiti tradizionalie, segnano il successo delle formazioni più radicali, ma determinano la sostanziale ingovernabilità del Paese e rendono probabile un nuovo ritorno alle urne. Intervista a Antonio Ferrari, editorialista del Corriere della Sera.
Armenia: le elezioni segnano notevole progresso dopo le irregolarità e le violenze del passato. L'opinione del deputato del Pdl Riccardo Migliori, membro della missione di osservazione dell'Osce.
Macedonia: proseguono le indagini sulla strage del venerdì santo; arrestati sospetti fondamentalisti islamici; proteste e reazioni nei terrotori albanesi dei Balcani.
Albania: la vicenda della laurea di Renzo Bossi e le indagini della procura di Tirana, la polemica dell'opposizione socialista contro il governo di centro-destra di Sali Beriha e la realtà dell'istruzione superiore nel "paese delle aquile".
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Passaggio a Sud Est del 3 maggio 2012
La trasmissione è dedicata in gran parte alle elezioni del 6 maggio in Serbia: un test cruciale per capire il futuro del Paese e dei Balcani occidentali. I programmi e gli slogan dei leader dei partiti in corsa per il rinnovo del parlamento e delle amministrazioni locali e l'ennesima sfida tra Boris Tadic e Tomislav Nikolic per la presidenza della repubblica. Sul tappeto i problemi di sempre: corruzione e clientelismo, disoccupazione e crisi economica, rapporti con l'Europa e Kosovo.
Nel programma si parla anche delle elezioni anticipate in Grecia, dove si vota ugualmente il 6 maggio, convocate nel bel mezzo della gravissima crisi economica, con un'intervista a Dimitri Deliolanes, corrispondente dall'Italia della tv di stato greca.
Altri argomenti della trasmissione
Bosnia Erzegovina: L'ennesima provocazione secessionista di Milorad Dodik, presidente della Republika Srpska: "Lo stato unitario è insostenibile, meglio dividerci".
Kosovo: un progetto che ridurrebbe la dipendenza energetica dalla Serbia, è bloccato da più di un anno dal governo albanese. L'opposizione socialista accusa il premier Sali Berisha di manovre non chiare.
Passaggio a Sud Est del 26 aprile 2012
Sommario della trasmissione
Kosovo: la situazione in vista delle elezioni serbe; le tensioni nel nord a maggioranza serba; le difficoltà delle missioni internazionali.
Serbia: conservatori in vantaggio secondo i sondaggi per le elezioni del 6 maggio, ma frustrazione e insoddisfazione prevalgono tra gli elettori; il presidente uscente Tadic presenta il suo programma per la rielezione.
Macedonia: dietro la strage del venerdì santo forse c'è la criminalità organizzata, ma restano le tensioni etniche e il timore di una degenerazione della situazione; i problemi della minoranza albanese.
Croazia: positivo il primo rapporto di Bruxelles sul processo di preadesione in vista dell'ingresso nell'Ue.
L'apertura dedicata alla commemorazione delle vittime del campo di concentramento ustascia di Jasenovac e alla ricorrenza dell'inizio del genocidio armeno del 1915.
Passaggio a Sud Est del 19 aprile 2012
Sommario della trasmissione
La prima parte del programma è interamente dedicata alla Macedonia, dopo l'assassinio di cinque persone - quattro ragazzi tra i 18 e i 20 e un uomo di 45 - alla vigilia della Pasqua ortodossa: le ipotesi sulla possibile matrice etnica della strage, le indagini, le reazioni politiche, le tensioni tra macedoni e albanesi, la situazione politica interna.
Gli altri argomenti della puntata
Serbia: un panorama delle prossime elezioni presidenziali e politche del 6 maggio in Serbia, i principali candidati, gli slogan dei vari partiti, gli ultimi sondaggi.
Grecia: i sondaggi sulle elezioni del 6 maggio mostrano che nonostante la pesantissima crisi i partiti tradizionali sono in ripresa, ma resta grande l'incertezza sull'esito del voto.
Croazia: la situazione del sistema penitenziario tra sovraffollamento, abusi e denunce di violazione dei diritti dei detenuti
Nella trasmissione si parla anche della conferenza Globsec svolatsi a Bratislava.
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Passaggio a Sud Est del 12 aprile 2012
Sommario della trasmissione
Bosnia Erzegovina: la commemorazione dell'inizio dell'assedio di Sarajevo divide il mondo politico; nuove dichiarazioni nazionaliste del leader della Republika Srpska, Milorad Dodik.
Serbia: record di candidati per le elezioni presidenziali del 6 maggio.
Kosovo: una bomba uccide un albanese a Mitrovica, mentre non calano le tensioni in vista delle prossime elezioni in Serbia.
Albania: un nuovo accordo tra maggioranza e opposizione fa avanzare la riforma della legge elettorale; il premier Sali Berisha alla ricerca di sostegni internazionali è stato in Turchia e a maggio sarà in Italia.
All'interno del programma un'ampia sintesi dell'intervista a Matteo Mecacci (deputato Radicale eletto nel Pd) sulla situazione in Kosovo e le prossime elezioni in Serbia nel quadro più generale dei Balcani occidentali. Mecacci coordinerà la missione di osservazione dell'Osce alle elezioni del 6 maggio in Serbia.
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Passaggio a Sud Est del 5 aprile 2012
Sommario della trasmissione
La puntata è dedicata in larga parte al ventennale del'inizio dell'assedio di Sarajevo, comunciato il 5 aprile 1992: alcune voci di quella giornata, i primi spari sulla città, le commemorazioni organizzate in questi giorni, riflessioni e analisi sulla Sarajevo di oggi e sulla situazione politica della Bosnia Erzegovina con un'intervista a Andrea Rossini di Osservatorio Balcani e Caucaso.
Clicca qui per ascoltare l'intervista
La trasmissione si occupa poi delle prossime elezioni in Serbia che saranno anche presidenziali dopo le dimissioni di Boris Tadic, della situazione in Kosovo e dei suoi legami con la campagna elettorale in Serbia con un'intervista di Alessio Falconio al deputato radicale Matteo Mecacci che coordinerà la missione di osservazione internazionale dell'Osce.
Infine un aggiornamento sulla Macedonia e sulla questione del nome della repubblica ex-jugoslava.
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Passaggio a Sud Est del 29 marzo 2012
Sommario della trasmissione
Kosovo: la missione della delegazione parlamentare italiana (sintesi dell'intervista di Alessio Falconio al deputato radicale Matteo Mecacci) e l'avvio dello studio di fattiblità per l'accordo di associazione con l'Unione Europea.
Serbia: il processo di adesione all'Ue e le prossime elezioni parlamentari e amministrative del 6 maggio.
Albania: le polemiche sul Pride, le condizioni di vita della comunità Lgbt e la difficile trasformazione della società.
Nella trasmissione si parla inoltre dei rischi di destabilizazione della Bosnia Erzegovina, delle iniziative per l'autonomia della Vojvodina, del processo all'ex capo di stato maggiore turco Ilker Basbug e dell'inchiesta della magistratura di Venezia su alcuni curdi accusati di fiancheggiare il Pkk.
In apertura un ricordo della tragedia della Kater i Rades affondata il 28 marzo 1997 con un centinaio di migranti albanesi, soprattutto donne e bambini, dopo essere stata speronata da una nave militare italiana.
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Passaggio a Sud Est del 22 marzo 2012
Sommario della trasmissione
In apertura si parla di Kosovo e delle polemiche per la decisione della Serbia di far votare i serbi del nord alle prossime elezioni parlamentari e amministrative del 6 maggio: le reazioni negative a Pristina e a Tirana e la contrarietà dell'Unione Europea e degli Usa. Intanto sono state pronunciate le prime condanne per i progrom anti serbi del marzo 2004 e la Russia chiede all'Onu una commissione d'inchiesta sul presunto traffico di organi di prigionieri, soprattutto serbi, che sarebbe stato organizzato dall'Uck durante e dopo la guerra del 1999.
In Serbia lo scandalo delle accuse di crimini di guerra al neo comandante dell'esercito contenute in un rapporto dell'Humanitarian Law Center di Belgrado mette in difficoltà il governo democratico ed il presidente Tadic. La possibile riabilitazione del capo dei cetnici nella seconda guerra mondiale, Draza Mihajlovic rischia di incrinare i buon rapporti con la Croazia. In questi giorni è stato in visita a Belgrado il segretario generale del Consiglio d'Europa.
Libertà di stampa e democrazia in Turchia: in una conferenza organizzata dalla Federazione della stampa italiana e dal Comitato diritti umani del Senato è stata presentata a Roma la mobilitazione internazionale promossa dalle federazioni internazionale ed europea dei giornalisti per la liberazione dei giornalisti, soprattutto curdi, detenuti con l'accusa di essere terroristi o di far parte di organizzazioni eversive.
Macedonia: le recenti tensioni e violenze interetniche tra albanesi e macedoni provocano polemiche e reazioni politiche, mentre sia il governo albanese che quello macedone invitano alla calma e alla convivenza; intanto a Skopje alcune migliaia di persone sono scese in strada per una marcia per la pace.
Diritti civili: si è svolta in Montenegro una conferenza regionale sulle minoranze sessuali.
Albania: le iniziative per superare la crisi e favorire lo sviluppo economico.
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Passaggio a Sud Est del 15 marzo 2012
Sommario della trasmissione
Argomento principale della puntata è la Serbia: le relazioni con il Kosovo, il processo di integrazione dopo la candidatura formale all'adesione all'Unione Europea, legato strettamente alla normalizzazione dei rapporti tra Belgrado e Pristina, il secondo vertice italo-serbo con l'Italia che sostiene fortemente l'integrazione europea della Serbia e l'anniversario dell'assassinio di Zoran Djindjic, il premier democratico simbolo della rinascita dopo gli anni bui del regime di Milosevic e delle guerre degli anni '90. Il tutto in vista delle elezioni generali e locali fissate per il 6 maggio e in attesa di conoscere la data di quelle presidenziali.
Gli altri argomenti della puntata
Macedonia: le tensioni interetniche e religiose, anche se legate a fatti isolati, destano preoccupazione; intanto l'UE rilancia il dialogo con Skopje per rilanciare le riforme e il processo di integrazione ancora bloccato dal veto greco sulla questione del nome della repubblica ex jugoslava.
Albania: un interessante progetto di integrazione dei rom, popolazione particolarmente emerginata e discriminata in tutti i Balcani, può essere un utile esempio per gli altri Paesi della regione.
Apertura della trasmissione dedicata alla Turchia: l'alta corte penale di Ankara ha deciso l'archiviazione per prescrizione del processo ai presunti mandanti della strage compiuta da estremisti islamici a Sivas nel 1993 che provocò la morte di 35 appartenenti alla comunità degli Aleviti.
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Passaggio a Sud Est del 8 marzo 2012
Sommario della trasmissione
La prima parte della puntata odierna è dedicata alla Serbia dopo la decisione del Consiglio europeo di concedere formalmente la candidatura all'adesione all'Unione europea: i commenti a Belgrado; l'attenzione che ora si sposta alle elezioni che si terranno a fine aprile o inizio maggio, anche nei comuni a maggioranza serba del Kosovo, forse unendo l'elezione del nuovo parlamento a quella del capo dello Stato; il vertice italo-serbo con il presidente del Consiglio italiano Mario Monti oggi a Belgrado alla guida di una delegazione di alto livello.
La candidatura serba all'Ue è l'occasione per fare un punto sull'integrazione europea dei Paesi dei Balcani occidentali, in particolar modo dell'Albania, e sulle resistenze all'allargamento dell'Olanda.
Gli altri argomenti della puntata.
Macedonia: cresce la preoccupazione per le nuove tensioni interetniche e religiose, in particolare tra albanesi e slavi macedoni.
Crimini di guerra: al Tribunale internazionale per l'ex Jugoslavia si è conclusa la requisitoria dell'accusa al processo contro il leader ultranazionalista del Partito radicale serbo,Vojslav Seselj.
Croazia: il nuovo governo socialdemocratico apre ad una politica sulle droga meno repressiva.
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Passaggio a Sud Est del 1 marzo 2012
Sommario della trasmissione
La prima parte della puntata è dedicata alla integrazione europea della Serbia e del Kosovo. Dopo il via libera dei ministri degli Esteri dell'Ue, Belgrado attende il sì definitivo del Consiglio europeo per ottenere formalmente la candidatura all'adesione. La decisione di Bruxelles è favorita dal compromesso raggiunto tra Belgrado e Pristina sulla rappresentanza internazionale del Kosovo che fa fare un passo avanti alle relazioni bilaterali anche se la Serbia continua a non riconoscere l'indipendenza della sua provincia a maggioranza albanese. Pristina da parte sua ha ottenuto l'avvio dell'iter che dovrebbe poi portare all'Accordo di associazione e stabilizzazione con l'Ue, primo paso formale sulla strada della piena integrazione, ma l'opposizione kosovara non ci sta.
Gli altri argomenti della puntata.
Grecia: la difficile situazione sociale dopo il nuovo pacchetto di aiuti internazionali e le prossime elezioni; intervista a Elisabetta Casalotti, giornalista di Eleftherotypia.
Crisi economica: la situazione nei Balcani occidentali.
Croazia: la visita del premier a Sarajevo segna una nuova e positiva fase nelle relazioni con la Bosnia Erzegovina; il Parlamento italiano ratifica il trattato di adesione all'Ue.
Albanesi in Italia: integrazione ma anche difesa della propria identità e della propria lingua; alcune interessanti iniziative.
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Passaggio a Sud Est del 23 febbraio 2012
Sommario della trasmissione
Grecia: l'Eurogruppo ha dato via libera al secondo piano di aiuti, ma il Paese è di fatto commissariato dalla "troika" internazionale che manterrà una presenza fissa ad Atene per controllare l'applicazione degli accordi. Nonostante le buone intenzioni di Papademos non è detto che la Grecia si salvi, ma intanto, scrive il Wall Street Journal, Italia, Spagna e Portogallo guadagnano tempo per mettersi loro in salvo e dovrebbero per questo esprimere eterna gratitudine alla Grecia. Ma la crisi greca ha messo a nudo anche quella dell'Unione europea, come spiega Dimitri Deliolanes, corrispondente in Italia della radio-tv greca e autore di "Come la Grecia".
Kosovo/Serbia: Pristina ha celebrato il quatro anniversario dell'indipendenza; riparte il difficile dialogo con Belgrado da cui dipende il futuro europeo della Serbia; Mosca invita Belgrado a non dimenticare i vecchi amici e Gazprom stringe accordi con Serbiagaz per South Stream; il vicesegretario di stato Usa, William Burns, si reca in visita in Croazia, Serbia e Kosovo per sostenere il processo di integrazione europea.
Cooperazione regionale: a Praga un positivo vertice informale tra i presidenti di Repubblica Ceca, Slovacchia, Serbia e Croazia; Albania e Montenegro, con il sostegno Ue, stringono le relazioni bilaterali con accordi per il controllo comune delle frontiere e per la protezione dell'ambiente.
Albania: l'immigrazione in Italia, i cambiamenti demografici, il passato comunista usato sia a destra sia a sinistra come arma politica contro gli avversari.
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Passaggio a Sud Est del 16 febbraio 2012
Sommario della trasmissione
Grecia: dopo l'approvazione del piano "lacrime e sangue" imposto dalla "troika" internazionale, il governo di Atene cerca di scongiurare il fallimento economico, ma il Paese è già in "default sociale". Intervista a Pavlos Nerantzis, direttore del terzo canale della Radio nazionale greca.
Kosovo: i serbi al voto per il referendum sul riconoscimento dell'autorità di Pristina, una consultazione dall'esito scontato. A Belgrado più che al Kosovo si pensa al Consiglio europeo di marzo che deciderà sulla candidatura all'adesione all'Ue e alle elezioni di maggio.
Bosnia: ad un anno e mezzo dalle elezioni finalmente le forze politiche hanno trovato l'accordo per fare via libera al governo centrale presieduto da Vjekoslav Bevanda.
Albania: tra qualche mese il parlamento dovrà eleggere il nuovo presidente della repubblica; i partiti politici sono in fibrillazione alla ricerca di accordi sulle possibili candidature; l'importante scadenza propone una riflessione sul grado di democraticità del Paese, sul livello della sua classe politica e sulla mancanza di una vera società civile.
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Passaggio a Sud Est del 9 febbraio 2012
Sommario della trasmissione
Stabilizzazione e pacificazione dei Balcani: la trilaterale di Jahorina tra i presidenti di Bosnia, Croazia e Serbia.
Bosnia: il duro scontro tra il leader liberaldemocratico serbo Cedomir Jovanovic e il presidente della Republika Srpska, Milorad Dodik; il fallimento della Bosnia unitaria secondo lo stesso Dodik; l'analisi della situazione secondo il relatore per la Serbia al Parlamento europeo Jelko Kacin.
Kosovo: febbraio può essere il mese decisivo per il dialogo tra Belgrado e Pristina; le proposte del presidente serbo Boris Tadic; la disponibilità del premier kosovaro Hashim Thaci; le incognite dovute alle situazioni politiche interne dei due paesi.
Macedonia: si riacuiscono le tensioni tra macedoni slavi e albanesi.
Croazia: le iniziative e le prospettive della politica estera croata per il futuro dell'area balcanica.
Albania: situazione politica interna agitata dal duro scontro tra il presidente della repubblica e il parlamento e dalle polemiche tra governo e opposizione sulle scelte economiche e le normativa fiscale in vigore.
Questione curda: un appello alla società civile italiana per una soluzione pacifica e politica del conflitto.
In apertura il punto sulla situazione in Grecia mentre è in corso il vertice tra il premier Papademos e i leader dei partiti che sostengono il governo sul piano della troika Fmi-Bce-Ue necessario ad ottenere nuovi aiuti internazionali.
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Passaggio a Sud Est del 2 febbraio 2012
Sommario della trasmissione
Europa: l'attuale grave crisi costringe a riflettere su quale Europa offriamo ai Paesi in lista di attesa per l'adesione e a quale Europa chiederemo loro di aderire; l'accordo per uscire dalla crisi economico-finanziaria trovato a Bruxelles e il futuro dell'UE; per Emma Bonino bisogna arrivare all'unione politica in tempi rapidi.
Croazia: dopo la firma del trattato di adesione e il referendum che ha detto s' all'UE, la Croazia per la prima volta al vertice europeo, anche ancora come osservatore.
Albania: forze politiche e opinione pubblica restano sempre fortemente favorevoli all'adesione all'Unione Europea, ma anche nel Paese delle aquile comincia a emergere un certo euroscetticismo.
Cooperazione regionale: a Belgrado si svolge la riunione del "Processo di cooperazione in Europa sud orientale".
Stabilizzazione nei Balcani: oggi e domani in Bosnia Erzegovina il vertice trilaterale tra i presidenti di Bosnia, Croazia e Serbia.
Kosovo: i serbi preparano il referendum sul possibile riconoscimento dell'autorità di Pristina, ma Belgrado si dice nettamente contraria e bolla la consultazione come inutile e anticostituzionale.
Demografia: il Consiglio d'Europa lancia l'allarme sulla pratica degli aborti selettivi in Albania.
Cipro: dopo il recente vertice negli Usa con i due presidenti, il segretario generale dell'Onu Ban Ki-Moon dichiara che lo stallo dei colloqui non è più tollerabile: nessuna decisione sarà presa senza le due parti, ma l'ultima parola spetta al Palazzo di vetro.
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Passaggio a Sud Est del 26 gennaio 2012
Sommario della trasmissione
Ungheria: lo scontro tra Unione Europea e Budapest sulla riforma della costituzione; l'intervento di Daniel Cohn-Bendit contro la politica del premier Viktor Orban al Parlamento europeo; la richiesta di attivazione dell'articolo 7 del Trattato europeo; i riflessi sulla politica interna ungherese.
Croazia: reazioni e commenti dopo la vittoria del sì al referendum sul trattato di adesione all'Ue e l'analisi di Emma Bonino sul futuro dell'Ue dopo il voto; l'importante visita del presidente croato Ivo Josipovic in Albania.
Kosovo: le iniziative dei nazionalisti kosovari del movimento Vetevendosje e i recenti scontri al confine con la Serbia; le proposte di Belgrado per risolvere la questione.
Albania: le inchieste sulla corruzione scuotono il mondo politico ed il governo di centro-destra del premier Sali Berisha
Turchia: sale nuovamente la tensione tra Ankara e Parigi dopo l'approvazione definitiva della legge francese sulla negazione dei genocidi: il governo turco accusa il presidente Sarkozy di sfruttare la questione armena a caccia di voti per le presidenziali di maggio.
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Passaggio a Sud Est del 12 gennaio 2012
Sommario della trasmissione
Grecia: la gravissima crisi economica e le difficoltà del governo in attesa della nuova missione della "troika" Ue, Bce, Fmi che dovrebbe dare via libera a nuovi aiuti intenazionali.
Turchia: il bombardamento aereo che ha provocato una strage di civili curdi, mette a rischio la collaborazione del partito curdo Bdp per la riforma della Costituzione su cui punta Erdogan. Intanto crescono le preoccupazioni per la tendenza autoritaria del governo. L'opinione di Emma Bonino.
Kosovo: reazioni e polemiche sulle dichiarazioni del presidente serbo Boris Tadic durante la sua visita per partecipare alla celebrazione del Natale ortodosso nel monastero di Decani.
Croazia: le prospettive delle relazioni con la Serbia, mentre il presidente Josipovic e il premier Milanovic compiono un nuovo gesto di riconciliazione partecipando alla celebrazione del Natale nella chiesa ortodossa di Zagabria.
Bosnia Erzegovina: appena trovato l'accordo tra i partiti per la formazione del nuovo governo centrale, scoppiano le polemiche per le celebrazioni del ventennale di fondazione della Republika Srpska.
Albania: il Partito democratico del premier Sali Berisha in crisi organizzativa e di leadership. Nasce un nuovo partito di destra.
Slovenia: il vincitore delle elezioni Zoran Jankovic non ottiene la fiducia del parlamento. In forse la formazione del governo. Incarico all'ex premier Janez Jansa?
Passaggio a Sud Est del 15 dicembre 2011
Sommario della trasmissione
Croazia: la firma del trattato di adesione all'Ue, il nuovo governo, la crisi economica. L'opinione dell'ambasciatore in Italia Tomislav Vidosevic sull'adesione all'Ue e sulle prospettive di integrazione dei Balcani.
Serbia: il Consiglio europeo non ha concesso lo status di paese candidato all'adesione, le conseguenze sulla politica interna, il nodo del Kosovo.
Lettera del leader liberaldemocratico serbo, Cedomir Jovanovic, a Emma Bonino.
Kosovo: l'opposizione nazionalista incalza il governo sui rapporti con la Serbia. L'opinione di Bujar Dugolli, dicente di storia all'università di Pristina (già deputato e ministro e leader degli studenti negli anni '90), sulla situazione nel nord del Kosovo.
Macedonia: illegittimo il veto greco all'adesione di Skopje alla Nato, ma la decisione della giustizia internazionale non avrà effetti sulla disputa sul nome dell'ex repubblica jugoslava che si trascina da vent'anni.
Albania: le conseguenze della crisi dell'Ue per l'integrazione dei Balcani. L'opinione di Ermelinda Meksi, economista, ex parlamentare ed ex ministro, attualmente alla banca centrale albanese.
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Passaggio a Sud Est del 8 dicembre 2011
Sommario della trasmissione
Serbia: dopo l'accordo con il Kosovo sul controllo dei confini, Belgrado attende la decisione del Consiglio europeo sulla candidatura all'adesione all'Ue.
Kosovo: per Pristina l'accordo con la Serbia sui confini è coerente con la politica del governo.
Croazia: la firma del trattato di adesione all'Ue, la svolta delle elezioni del 4 dicembre, i problemi che il nuovo governo dovrà risolvere.
Slovenia: alle elezioni anticipate vince a sorpresa il sindaco di Zagabria.
Turchia: questione curda, il processo di Diarbakir, l'espulsione dell'avvocato italiano Arturo Salerni; il "tandem" Erdogan-Gul.
Albania: la morte dell'erede al trono e del fondatore del partito repubblicano e la situazione politica
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Passaggio a Sud Est del 1 dicembre 2011
Sommario della trasmissione
Kosovo: la situazione nel nord, le tensioni e i nuovi incidenti lungo la demarcazione con la Serbia tra cittadini serbi e le truppe Nato. Dalla Radiotelevisione nazionale serba: le dichiarazioni del presidente Boris Tadic, le reazioni del sindaco di Mitrovica, Krstimir Pantic, e del ministro serbo per il Kosovo e Metohja, Goran Bogdanovic.
Serbia: il dibattito politico nel Paese chiamato dall'Ue a "progressi significativi" sul Kosovo, in vista del Consiglio europeo del 9 dicembre che dovrà decidere se riconoscere ufficialmente la candidatura all'adesione e fissare le data di inizio dei negoziati.
La visita di Emma Bonino a Belgrado.
Bulgaria: la situazione economica di fronte alla crisi dell'euro, lo sciopero generale contro la riforma delle pensioni, i rapporti con l'Unione europea in un'intervista con Francesco Martino, corrispondente di Osservatorio Balcani e Caucaso.
Croazia: le elezioni del 4 dicembre e la più breve campagna elettorale dall'indipendenza, una campagna cominciata in realtà nel luglio 2010 con le dimissioni a sorpresa dell'allora premier Ivo Sanader, oggi sotto processo con gravi accuse di corruzione.
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Passaggio a Sud Est del 24 novembre 2011
Sommario della trasmissione
Vukovar vent'anni dopo: il ricordo dei superstiti, le commemorazioni, la mancanza di perdono, le strumentalizzazioni politiche (con la testimonianza di Jelena Zera Gavric - da un video di Osservatorio Balcani e Caucaso, realizzato da Andrea Oskari Rossini).
Kosovo: sono ripresi i negoziati "tecnici", ma rimane lo stallo sulla questione del confine e mentre Belgrado e Pristina restano sulle loro posizioni e passano la palla all'Europa, i serbi kosovari potrebbero proclamare a loro volta l'indipendenza.
Turchia: lo stesso giorno in cui si apre il processo ai celebri giornalisti Ahmet Sik e Nedim Sener, per l'affare Ergenekon, vero banco di prova per la libertà di stampa, il governo riconosce la personalità giuridica delle minoranze religiose (ma solo quelle contemplate dal trattato di Losanna del 1923; e negli stessi giorni in cui Erdogan chiede scusa per il massacro dei curdi degli anni '30, vengono arrestate decine e decine di attivisti politici accusati di collusione con i guerriglieri del Pkk. A Roma il deputato curdo, Ertugrul Kurkcu, illustra alla prima alla Commissione Esteri della Camera e poi in conferenza stampa le proposte del Bdp (il Partito della pace e della democrazia) per una soluzione politica della questione curda.
Attenzione: il file al momento non è disponibile qui.
Vi preghiamo di connettervi al sito di Radio Radicale. Ci scusiamo per il disagio.
Passaggio a Sud Est del 17 novembre 2011
Sommario della trasmissione
Grecia: come previsot il governo di unità nazionale di Lucas Papademos ottiene la fiducia in parlamento grazie all'accordo tra i conservatori di Nea Demokratia i socialisti del Paosk e la destra del Laos. Le priorità sono ora le misure economiche e strutturali necessarie per continuare ad ottenere gli aiuti internazionali fino alle elezioni della prossima promavera.
Kosovo / 1: Belgrado sembra disponibile a rinunce, riprendere i colloqui con Pristina e ottenere così lo status di paese candidato all'adesione all'Ue e la fissazione della data di inizio dei negoziati. La cosa però non sarà indolore per il governo filoeuropeista e per il presidente Tadic, in vista delle elezioni di primavera, mentre la Russia entra pesantemente nel gioco facendo leva sui serbi kosovari.
Kosovo / 2: il giovane stato ha di fronte la sfida dell'integrazione euro-atlantica, una prospettiva che al momento sembra molto lontana. Intervista a Ilir Kulla, giornalista, esperto di politica internazionale, docente all'Albanian Diplomatic Academy e alla Società italiana per l'organizzazione internazionale.
Pannella in Croazia: vent'anni dopo la missione che lo portò nelle trincee di Osijek, tra i croati sotto attacco delle truppe serbe dopo la caduta di Vukovar, il leader radicale è tornato nel paese per una serie di colloqui ad alto livello, anche in vista dell'imminente congresso dal Partito radicale transnazionale.
Croazia: presentate le liste per la prossime elezioni politiche del 4 dicembre.
Albania: la visitra del premier albanese Sali Berisha a Skopje dimostra l'intenzione di Tirana di giocare un ruolo di primo piano nei Balcani, dalla questione del nome della repubblica ex jugoslava di Macedonia a quella kosovara.
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Passaggio a Sud Est del 10 novembre 2011
Sommario della trasmissione
Kosovo: la situazione nel nord, dopo l'intervento della Kfor per rimuovere le barricate ai valichi di Jarinje e Brnjak e le ripercussioni della crisi nella politica interna della Serbia con i liberaldemocratici che tornano a chiedere una svolta e si appellano al presidente Tadic
Serbia: le elezioni che probabilmente si terranno la prossima promavera faranno del Kosovo una questione centrale anche che in questo momento il paese dovrebbe affrontare altri e più urgenti problemi
Bosnia: ancora senza un governo centrale a 13 mesi dalle elezioni a causa del mancato accordo tra le forze politiche; l'alto rappresentante internazionale Inzko accusa il nazionalismo in particolare di serbie croati
Albania: dopo aver superato l'impasse dei lavori parlamentari la polemica politica si sposta sulle nomine di alcuni vertici istituzionali ed è scontro sulla legge che prevede l'importazione di rifiuti dall'estero
Macedonia: la crisi politica in Grecia e la formazione ad Atene di un nuovo governo allontata la soluzione della controversia sul nome della repubblica ex jugoslava
In apertura il punto sulla crisi politica in Grecia: le dimissioni di George Papandreou e le trattative per la formazione del governo di unità nazionale che porti il paese fuori dalla gravissima crisi economica
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Passaggio a Sud Est del 3 novembre 2011
Sommario della trasmissione
Grecia: il referendum sul piano di aiuti internazionali deciso dal Consiglio europeo del 27 ottobre, annunciato a sorpresa da Papandreou, ha suscitato sconcerto nelle cancellerie europee e provocato un disastro nelle borse europee; alla vigilia del G20 di Cannes e del voto di fiducia in Parlamento ci si chiede quali possano essere le conseguenze per i paesi dell'euro, per l'Ue nel suo complesso e quindi per il processo di integrazione di Paesi che sono in lista di attesa (qualli balcanici per primi, alle prese con la crisi economica globale).
Kosovo: la situazione nel nord è in uno statu quo caratterizzato dalla permemente tensione, mentre si creca di favorire la ripresa del dialogo tra Pristina e Belgrado; su tutto l'impasse dell'Ue sulla questione del riconoscimento divuto alle contraddizioni della politica europea e del ruolo della missione civile Eulex.
Croazia: il presidente Josipovic ha fissato la data delle elezioni (il 4 dicembre) e dopo il deposito delle liste elettorali si aprirà ufficialmente la campagna elettorale, la più breve della storia croata dalla sua indipendenza; in realtà è in atto già da mesi e i sondaggi danno l'opposizione di centro-sinistra nelle intenzioni di voto.
Albania: maggioranza e opposizione hanno finalmente sbloccato l'impasse che per molti mesi ha bloccato l'attività parlamentare; intanto si discute della nuova legge elettorale anche alla luce dei problemi emersi in occasione delle elezioni amministrative, in particolare per l'elezione del sindaco di Tirana.
Sarajevo: l'attacco di un fondamentalista islamico all'ambasciata Usa,venerdì 28 ottobre per molti minuti ha fatto rivivere alla capitale della Bosnia un brutto deja-vu.
Infine si parla di rom e di informazione: l'Associazione Stampa Romana (col sostegno della Regione Lazio e in collaborazione con la Comunità di S.Egidio) ha predisposto un vedemecum per i giornalisti, mentre l'Europa vive i rischi di un ritorno del razzismo. Intervista di Andrea Billau a Moni Ovadia.
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Passaggio a Sud Est del 27 ottobre 2011
Sommario della trasmissione
Kosovo: la situazione nel nord lungo il confine (o linea di demarcazione con la Serbia) e le ripercussioni sulla politica interna kosovara e su quella serba. A Pristina i nazionalisti di Vetevendosje chiedono la fine dei colloqui con Belgrado e l'annullamento degli accordi raggiunti. A Belgrado le diverse opposizioni incalzano il governo (sullo sfondo delle elezioni che potrebbero tenersi nella primavera 2012).
Pacificazione nei Balcani: il presidente croato Ivo Josipovic critica la recente legge sulla tutela dei combattenti croati dai procedimenti aperti in Serbia e si dice pronto a promuovere un'iniziativa per un accordo bilaterale con Belgrado per favorire la pacificazione e perseguire i crimini di guerra.
Slovenia: i primi sondaggi per le prossime elezioni danno in vantaggio i socialdemocratici dell'ex premier Janez Jansa.
Albania: l'Europa invita maggioranza e opposizione a riprendere il dialogo, sottolinea i problemi procedurali emersi con le elezioni amministrative di maggio e auspica una rapida approvazione della riforma elettorale.
Macedonia: l'irrisolta disputa con la Grecia sul nome della ex-repubblica jugoslava rischia di far rinviare oltre il 2011 l'inizio dei negoziati per l'adesione all'Ue.
In apertura un collegamento dalla Turchia con Alberto Tetta, corrispondente di Osservatorio Balcani e Caucaso, sulla situazione nelle zone colpite dal terremoto, le difficiltà nei soccorsi, il conflitto curdo.
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Passaggio a Sud Est del 20 ottobre 2011
Sommario della trasmissione
Turchia: al gravissimo attacco dei guerriglieri curdi del Pkk, Ankara ha risposto con bombardamenti e operazioni in territorio iracheno e il presidente Gul ha promesso vendetta; c'è il rischio di un'esacalation militare; Erdogan ribadisce l'impegno per le riforme democratiche, ma un precipitare della situazione metterebbe in forse la sua politica vero i curdi.
Riconciliazione nei Balcani: alla 22a riunione della Iniziativa Igman ii presidenti di Serbia, Croazia, Montenegro e Bosnia rinnovano l'impegno ma chiedono anche all'Ue di non interrompere il processo di allargamento.
Serbia: dopo il rapporto annuale della Commissione europea, che ha raccomandato la concessione dello status di Paese candidato all'adesione ma vincolando l'apertura dei negoziati alla normalizzazione dei rapporti con il Kosovo, ci si interroga sul futuro del paese e sui rischi di involuzione.
Kosovo: scaduto l'ultimatum, alla vigilia dello smantellamento delle barricate erette dai serbi del nord ai valichi di confine con la Serbia, la Kfor tiene un basso profilo ma la tensione resta.
Albania: il no di Bruxelles alla candidatura all'adesione all'Ue provoca ulteriori polemiche, con il premier Berisha che accusa l'opposizione di boicottare il cammino europeo del paese, e il leader socialista Edi Rama che ammette che anche l'opposizione ha delle responsabilità; intanto si discute della riforma elettorale.
Macedonia: le contrapposizioni etniche provocano la sospensione del censimento che da semplice adempimento amministrativo e statistico si trasforma in un caso politico molto delicato.
Mafia, finanza e politica nei Balcani: uno stralcio dell'intervista a Matteo Zola e Gaetano Veninata sull'inchiesta realizzata per Narcomafie, il mensile del Gruppo Abele, che spiega gli intrecci tra alta finanza, politici corrotti e criminalità organizzata nell'Europa sud orientale (l'intervista integrale la trovi qui).
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Passaggio a Sud Est del 13 ottobre 2011
Sommario della trasmissione
Il tema portante della puntata è il rapporto annuale della Commissione europea sull'allargamento che fa il punto sul processo di integrazione dei Paesi che, a vario titolo, sono "in lista d'attesa" per l'ingresso nell'Unione. L'attenzione è rivolta a tre Paesi in particolare.
Turchia: la Commissione elogia il proseguimento delle riforme, ma il negoziato resta al palo su tutti i dossier; resta irrisolto il nodo di Cipro; per Bruxelles la Turchia resta comunque un paese chiave; Ankara ribadisce che l'unica prospettiva è l'ingresso pieno e non sono accettabili altre opzioni.
Serbia: la Commissione da parere positivo alla concessione dello status di Paese candidato all'adesione, ma l'apertura dei negoziati dipenderà dalla soluzione della questione del Kosovo; Belgrado incassa il (mezzo) successo ma sul Kosovo ribadisce le sue posizioni pur auspicando una soluzione accettaile per tutti.
Albania: come previsto la Commissione dice no alla concessione dello status di Paese candidato; Tirana paga l'impasse politica degli ultimi due anni e mezzo e la contrapposizione tra maggioranza e opposizione.
La trasmissione propone inoltre un punto sulla situazione nel nord del Kosovo dopo le recenti tensioni e uno stralcio dell'intervista al deputato radicale Matteo Mecacci sulla sessione autunnale dell'Assemblea parlamentare dell'Osce svoltasi a Dubrovnik in cui si è parlato, tra l'altro, della stabilizzazione e dello sviluppo del'area balcanica.
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Passaggio a Sud Est del 6 ottobre 2011
Sommario della trasmissione
In apertura il nuovo sciopero generale in Grecia contro le misure di austerità decise dal Governo per ottenere gli aiuti internazionali necessari per uscire dalla crisi economica. La gravissima situazione greca, e i rischi che corrono altri Paesi, Italia compresa, mette a rischio il futuro dell'Unione Europea e impone il rilancio del progetto federalista: la patria europea (gli Stati Uniti d'Europa) contro il prevalere dell'Europa delle patrie. Un commento di Emma Bonino.
Serbia: la situazione del Kosovo e l'annullamento del Gay Pride compromettono l'immagine del Paese alla vigilia del rapporto sul processo di integrazione europea e mettono in forse l'ottenimento dello status di Paese candidato all'adesione.
Kosovo: ancora tensioni tra serbi e albanesi, mentre Pristina rifiuta un'amministrazione internazionale temporanea nel nord. Sotto inchiesta il comportamento della Kfor, ma il segretario generale della Nato, Rasmussen, difende l'operato del contengente internazionale.
Bosnia: ad un anno esatto dalle elezioni generali manca ancora un governo centrale; è la crisi politica più grave della fine della guerra e dagli accordi di pace di Dayton.
Slovenia: è cominciata la campagna per le elezioni anticipate del 4 dicembre; l'economia al centro del dibattito politico.
Albania: maggioranza e opposizione litigano sulla riforma elettorale; la possibilità di ottenere lo status di Paese candidato all'adesione all'Ue si fa difficile.
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Passaggio a Sud Est del 29 settembre 2011
Sommario della trasmissione
Kosovo: torna alta la tensione al confine con la Serbia. I nuovi incidenti fanno saltare il nuovo round dei colloqui tra Belgrado e Pristina a Bruxelles. Il presidente Boris Tadic all'Onu difende la posizione serba sul Kosovo ma il leader liberaldemocratico Cedomir Jovanovic continua a chiedere il cambio di una politica che sta bloccando il futuro della Serbia e il processo di integrazione europea.
Slovenia: dopo la caduta del governo di Borut Pahor falliscono la consultazioni del presidente Turk e si va alle elezioni anticipate fissate per il 4 dicembre. Il presidente del partito socialdemocratico Tanko critica duramente Turk per il suo aperto sostegno a Pahor. In Croazia si discute sulle possibili ricadute interne della situazione politica slovena.
Turchia: Ankara inizia le prospezioni alla ricerca di gas nel Mediterraneo orientale in accordo con Cipro Nord in risposta all'analoga iniziativa della Repubblica di Cipro in acque contese. Intanto l'escalation militare della guerriglia curda rischia di mettere in seria difficoltà il governo di Recep Tayyip Erdogan e di offuscarne l'immagine esterna dopo i successi internazionali delle ultime settimane.
Albania: il premier Berisha va a New York per cercare di attrarre gli investitori internazionali. Intanto in casa l'opposizione di sinistra mette a punto le sue proposte unitarie per la riforma della legge elettorale.
Macedonia: Skpje attende il prossimo rapporto della Commissione europea, previsto per il 12 ottobre, sullo stato del processo di integrazione europea. Il commissario Olli Rehn garantisce che il giudizio sarà obiettivo ed equo, ma continua a pesare l'irrisolta questione del nome dell'ex repubblica jugoslava.
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