Quattro anni dopo la morte di Slobodan Milosevic, già presidente della Serbia e della Republica socialista della Jugoslavia, nonche' leader del Partito socialista della Serbia (SPS) e infine imputato di crimini di guerra davanti al Tribunale internazionale dell'Aja, molti politici serbi giudicano l'ex uomo forte di Belgrado responsabile per l'isolamento della Serbia e per il suo conflitto con l'intero mondo.
Di Marina Szikora (*)
In occasione del quarto anniversario dalla morte di Milosevic, giovedì scorso, Dragoljub Micunovic, deputato del Partito democratico (DS) del Presidente Boris Tadic che insieme al SPS governa attualmente in Serbia, ha ricordato che Milosevic come un uomo testardo che non aveva compreso la situazione politica mondiale ha condannato il Paese all'isolamento e alla confrontazione con il mondo. Micunovic ha valutato pero' che a Milosevic sono state attribuite tutte le colpe e gli errori commessi in quel periodo poiche' tutti i politici sono riusciti a sfuggire ogni tipo di responsabilita', imputando a Milosevic di essere l'unico colpevole mentre la sua politica verra' qualificata come una politica del tutto sbagliata.
Ivica Dacic, ministro degli Interni, vicepresidente del Governo serbo e al contempo presidente del Parito socialista della Serbia, il partito erede di quello di Milosevic, ha detto che il suo partito non puo' vivere nel passato ma che ai cittadini della Serbia deve offrire una visione del futuro. Dacic ha aggiunto che l'attuale leadership del SPS non vuole guardare "del tutto negativamente" al passato del partito ma neanche "mitizzarlo".
Secondo l'opinione del leader del Partito liberaldemocratico (LDP), partito di opposizione, Cedomir Jovanovic, l'imputato dell'Aja Slobodan Milosevic e' sfuggito alla responsabilita' per la sua politica ma non deve assolutamente sfuggire il tribunale politico, mentre la societa' serba oggi deve dire chiaramente quali sono stati gli errori che Milosevic aveva commesso.
Dragan Todorovic, capogruppo del partito di opposizione, l'ultranazionalista Partito radicale serbo (SRS) ha valutato che deve passare ancora tanto tempo finche' si possa avere una valutazione storica oggettiva del ruolo di Milosevic poiche', piu' o meno, tutti i funzionari politici sono per o contro Milosevic.
Ricordiamolo, Slobodan Milosevic e' morto di infarto l'11 marzo 2006 nella sua cella di Scheveningen durante il processo per crimini di guerra e contro l'umanita' in Kosovo e in Croazia nonche' per i crimini di genocidio in Bosnia Erzegovina. Il tribunale internazionale per l'ex Jugoslavia incrimino' Milosevic il 27 maggio 1999 per crimini commessi durante il conflitto in Kosovo. Su decisione del governo serbo, l'ex presidente serbo fu estradato all'Aja il 28 giugno 2001 e il 9 ottobre 2001 accusato anche di crimini commessi in Croazia. Infine il 23 novembre dello stesso anno fu accusato per genocidio in Bosnia. Il processo a Milosevic inizio' il 12 febbraio 2001 mentre la sua difesa ebbe inizio il 31 agosto 2004. Dopo la sua morte improvvisa nel carcere dell'Aja, la sua famiglia e alcuni alti funzionari politici avevano chiesto alle autorita' dello Stato serbo il permesso di seppelirlo con gli onori dello stato a Belgrado. Il permesso non fu acconsentito e Milosevic e' stato sepolto nel giardino della casa di famiglia a Pozarevac.
Milosevic e' stato presidente della Serbia fino al 5 ottobre 2000 quando, a seguito delle grandi proteste di cittadini ammise la sconfitta alle elezioni presidenziali svoltesi a settembre dello stesso anno e fu succeduto dal leader del Partito democratico della Serbia, Vojislav Kostunica. La moglie di Milosevic, Mirjana Markovic lascio' la Serbia il 23 febbraio 2003 mentre suo figlio Marco abbandono' il Paese subito dopo la sconfitta elettorale del padre. Entrambi vivono oggi a Mosca in asilo, mentre la figlia Marija si trova in Montenegro. Contro Mirjana Markovic e il figlio Marko Milosevic pende un processo penale per abuso d'ufficio. Contro la Markovic e' stato rilasciato un mandato di cattura mentre Marko Milosevic e' sotto processo in contumacia.
(*) Corrispondente di Radio Radicale. Il testo è tratto dalla corrispondenze andata in onda nella puntata di Passaggio a Sud Est del 13 marzo 2010
morto di "infarto" ?????
RispondiEliminao non sarà che il tribunale è stato molto limitato nei giudizi e hanno lasciato fare al giudizio divino che è piu' infallibile ?
comunque se non c'è una sentenza non si puo' dichiarare un uomo colpevole
Applicando la stessa logica, faccio notare che nemmeno Hitler è stato processato, né Goebbels, né Bormann, mentre Himmler e Goering si sono suicidati prima della fine del processo. Niente sentenza, tutti innocenti.
RispondiEliminatecnicamente si !
RispondiEliminama pensa che haradinaj è stato processato ed è risultato innocente !!!
e in italia abbiamo un ministro della giustizia che ostacola la giustizia e un altro che manco vuole entrare in tribunale e piu' delinque e piu' prende voti !!!!
in questa situazione dare contro milosevic è puro folklore !
Prima di tutto teniamo le cose distinte: la giustizia in Italia è una cosa, il Tpi un'altra, altrimenti non si capisce più nulla.
RispondiEliminaSecondo. La verità processuale può non coincidere con la verità dei fatti. Haradinaj è stato assolto e quindi è "non colpevole": l'innocenza è altra cosa. Si può (e si deve) discutere e criticare l'istruttoria, il procedimento, la sentenza. Altro è mettere in discussione la legittimità del tribunale sostenendo che siccome Haradinaj è stato prosciolto allora il processo contro Milosevic era illegittimo.
ma è quello che faccio io !
RispondiEliminadi 39 testimoni tra morti ammazzati e terrorizzati a casa nessuno si è presentato a testimoniare contro haradinaj, quindi, nel momento i cui milo aveva iniziato a parlare, un infarto fulminante mi fa dubitare del normale procedimento del processo...
stamattina ho avuto una bellissima notizia !!
RispondiEliminaè tornato samopravo !!!
quindi riesco dinuovo a dare il mio link preferito che era scomparso nella mia piu' grande preoccupazione
http://www.samopravo.net/2008/04/09/ajajajajaja/
...Che il tribunale dell’Aja riceva pressioni che non dovrebbe ricevere credo sia un fatto abbastanza pacifico. Che sia stato voluto e che sia supportato dagli americani, credo non sia un mistero. PIccola prova: l’idea di fare un’indagine seria sui bombardamenti della NATO del ‘99 gli e’ stata fatta rapidamente passata di mente. Male....