martedì 19 ottobre 2010

CROAZIA: IL RITORNO DI SANADER

Ivo Sanader
di Marina Szikora, corrispondente di Radio Radicale
Sono tempi molto burrascosi sulla scena politica interna croata. Siamo a solo pochi passi dall’ingresso del Paese all’Ue, quando ormai si da per scontato che la Croazia sara’ il prossimo 28-esimo membro dell’Ue. Ma siamo anche quotidianamente testimoni di scandali di corruzione che vedono incriminati diversi uomini di grande peso politico ma anche dirigenti di aziende importanti e questo perche’ una delle priorita’ del governo di Jadranka Kosor e’ diventata la lotta alla corruzione e criminalita’ organizzata “fino alla fine”. Ma il momento attualmente piu’ sconvolgete e’ quello che rivede al centro dell’attenzione pubblica e politica l’ex premier croato Ivo Sanader. Improvvisamente, da un giorno all’altro, ricordiamolo, Sanader lascio’ il primo luglio 2009 il suo incarico di premier e di presidente del maggior partito governativo, l’HDZ e si ritiro’ completamente dalla vita politica del Paese. Senza spiegazioni, lasciando tutti sorpresi e abbandonando il Paese in una sitazione di profonda crisi economica. Riapparse i primi di gennaio di quest’anno in un tentativo di fallita golpe contro il governo e contro il partito che aveva guidato sin dai tempi della morte del primo presidente croato, Franjo Tudjman. Oggi Sanader torna in una veste del tutto divesa: il 12 ottobre e’ stato chiamato a testimoniare davanti alla commissione parlamentare di inchiesta sul caso Ina – Mol, le principali aziende petrolifere, croata ed ungherese, di cui la ungherese Mol e’ diventata in modo dubbioso proprietario della maggioranza dell’Ina croata. Con una attenzione mediatica quasi mai vista prima, Sanader ha testimoniato davanti alla commissione parlamentare sulla privatizzazione dell’Ina affermando che tutti i vertici dell’HDZ, inclusa l’attuale premier Jadranka Kosor, sapevano tutto di questa privatizzazione contestata. Con queste affermazioni ha anche confermato le testimonianze dell’indagato ex vicepresidente del governo croato, Damir Polancec, tenuto per mesi in carcere per non influenzare le indagini in corso. Secondo le parole di Polancec, su tutto quello che lui intraprendeva informava regolarmente la presidenza dell’HDZ, quindi anche su tutte le fasi dei negoziati con la MOL ungherese. Prossima novita’ dopo le testimonianze di Sanader davanti alla commissione parlametare di inchiesta e’ l’attualissima notizia sulla richiesta ufficiale da parte dell’ex premier di riattivare il suo mandato parlamentare.

“Ogni giorno continuate a chiedermi se ho paura. Vi ho detto che non ho paura di niente e di nessuno e non chiedetemelo piu’” ha risposto la premier Jadranka Kosor alle ripetute domande dei giornalisti se teme il ritorno del fuggito Sanader. Tutte le sue mosse, afferma la presidente del Governo croato “hanno l’obiettivo di fermare le misure del governo per la ripresa economica e frenare il cammino della Croazia verso l’ingresso nell’Ue nonche’ impedire l’attuale lotta senza compromesso contro la corruzione”. Sulle speculazioni che riattivando il suo mandato parlamentare Sanader in effetti vuole evitare responsabilita’ penali, la risposta e’ che queste ipotesi sono invalide poiche’ il mandato parlamentare non puo’ rappresentare protezione per possibili indagini relative agli scandali in cui a piu’ riprese viene menzionato il suo nome. Il mandato parlamentare il Sabor croato puo’ abolirlo subito, a seguito di una richiesta della procura statale. Quali sono i veri motivi del ritorno di Sanader nel’aula parlamentare, restano per ora ancora sconosciuti. Ma per il maggior partito d’opposizione, il Partito socialdemocratico di Zoran Milanovic il Governo ha esaurito tutti i potenziali e la Croazia e’ ostaggio di conflitti interni dell’HDZ. Milanovic afferma che questo deve finire e aggiunge che l’opposizione sta valutando seriamente la possibilita’ che si vada a votare la fiducia al Governo. I socialdemocratici ritengono si tratti dell’ultimo scontro tra l’HDZ e Ivo Sanader. Adesso si prospetta che l’ex premier trovera’ in Parlameto i suoi vecchi amici e colleghi di partito che hanno ottenuto i loro seggi grazie al fatto che e’ stato proprio Sanader a metterli sulle liste vincenti. Come anche quasi tutti i ministri del governo sono stati nominati dall’ex premier, inclusa l’attuale presidente del governo. La notiza del possibile ritorno di Ivo Sanader in Parlamento e’ stata commentata anche da Nenad Stazic, un altro esponente socialdemocratico e una delle voci piu’ presenti nel parlamento croato. Secondo Stazic i conflitti all’interno dell’HDZ “hanno incatenato il Paese e non si va piu’ avanti”. Questa mossa di Sanader, ha detto, serve solo ad approfondire questo conflitto e riunendo un numero sufficiente di deputati del partito governativo puo’ bloccare il parlamento, il che vorrebbe dire che eventualmente non sara’ possibile votare la finanziaria per il prossimo anno. Cio’ significherebbe automaticamente una crisi di governo ed elezioni anticipate. Ma l’HDZ afferma di non avere nessuna paura di questo ritorno nei seggi parlamentari e che il partito non e’ stato mai cosi’ forte. Staremo a vedere, i prossimi giorni saranno sicuramente molto eccitanti sulla scena politica croata.

                                                

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