Sull'argomento ho intervistato Matteo Tacconi, giornalista freelance grande esperto di Balcani ed Europa centro-orientale, autore del blog Radio Europa Unita. La registrazione la trovate qui
Per capire chi sono i gruppi violenti che abbiamo visto in azione a Genova, al Gay Pride di Belgrado e in altre occasioni (l'indipendenza del Kosovo, l'arresto di Radovan Karadzic ma anche la caduta di Milosevic) da dove vengono, chi li sostiene, per conto di quali interessi agiscono, tuttedomande a cui non è facile dare una risposta), ho intervistato anche Cecilia Ferrara, giornalista freelance, corrispondente di Osservatorio Balcani e Caucaso. La registrazione la trovate qui
Se in Serbia sono purtroppo ancora in azione forze oscure che contrastano la modernizzazione del paese (strumentalizzando i gruppi violenti di hooligans ultranazionalisti), esistono però settori della società e della politica che vogliono finalmente lasciarsi alle spalle il passato, come dimostra il recente Gay Pride che, seppure con un corollario di gravi violenze, si è finalmente svolto sostenuto dalle autorità e protetto dalla polizia.
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