lunedì 24 maggio 2010

TURCHIA: IL PARTITO KEMALISTA SCEGLIE KEMAL

Kemal Kılıçdaroğlu
Kemal Kılıçdaroğlu è il nuovo leader del Chp, il Partito Repubblicano del Popolo, fondato da Kemal Atatürk ed erede della tradizione politica del padre della Turchia moderna. I delegati partecipanti al 33° congresso del partito - chiamati a sostituire Deniz Baykal travolto dallo scandalo del video a luci rosse - lo hanno eletto entusiasticamente al grido di "Kemal primo ministro". La candidatura di Kılıçdaroğlu, sostenuta dalla grande maggioranza dei delegati provinciali, dei deputati e soprattutto dall'onnipotente Önder Sav, segretario generale del partito e amico di Baykal da più di cinquant'anni, ha definitivamente stroncato il tentativo dello stesso Baykal di rientrare in gioco. Le sue dimissioni avevano lasciato nel partito un vuoto politico destinato a non essere riempito che dallo stesso Baykal. Ma di giorno in giorno questo scenario è apparso via via più illusorio, mentre ha cominciato ad imporsi la necessità di un cambiamento. Baykal è quello che perso quattro elezioni consecutive (1995, 1999, 2002, 2007) ed il primo responsabile del degrado dell'immagine del Chp presso l'opinione pubblica turca: in breve colui che da molti anni blocca il rinnovamento della sinistra turca. Per questo, l'arrivo del "Gandhi della Turchia", come è soprannominato Kılıçdaroğlu per via della sua somiglianza fisica e morale con il Mahatma, non riguarda solo la vita e gli equilibri interni del partito kemalista, ma è probabile che nei prossimi mesi avrà un peso nello sviluppo degli assetti dell'intera politica turca.

Sull'elezione di Kemal Kılıçdaroğlu al vertice del Chp e sui suoi effetti sulla politica in Turchia segnalo l'articolo apparso ieri sul blog dell'Observatoire del Vie Politique Turque diretto dal professor Jean Marcou.

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