mercoledì 12 maggio 2010

QUANTO PESA LA CRISI GRECA SUL RESTO DEI BALCANI?

Malgrado le rassicurazione la crisi greca investe gli altri Paesi del''area balcanica. Le nazioni più esposte sono la Serbia, la Bulgaria e la Macedonia, nonostante il contenzioso che da anni la oppone alla Grecia sulla questione del nome: sono ben 280, infatti, le aziende greche che investono nel Paese. Inoltre, le banche greche partecipano al 28% nelle banche bulgare, al 27% in quelle rumene e al 25% in quelle turche (anche qui, da notare, nonostante i tanti motivi di attrito che ancora esistono tra i due Paesi).
La crisi greca pone serie questioni sul futuro dell'Unione Europea e si ripercuote sulle sue prospettive di allargamento che, dopo quello del 2004 verso est, avrebbe dovuto procedere in direzione sud-est e riguardare quei Balcani troppo spesso dimenticati da Bruxelles e che ora, nonostante il rinnovato e ribadito impegno dell'Ue per garantire il processo di adesione a tutti i Paesi dell'area, rischia di essere reso ulteriormente rinviato nel tempo dalla difficile, rischiosa e complicata situazione economica generale.

Del peso della crisi greca sul resto dei Balcani ci siamo occupati diverse volte a Passaggio a Sud Est su Radio Radicale con Marina Szikora e Artur Nura e alla questione abbiamo dedicato anche alcuni Speciali.

Oggi invece segnalo l'articolo di Matteo Zola sul blog EastJournal

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