martedì 9 ottobre 2012

BOSNIA: LE ELEZIONI A SREBRENICA

Foto AFP
Domenica 7 ottobre si è votato in Bosnia Erzegovina per il rinnovo dei consigli comunali. I primi dati sembrano indicare che il voto è stato ancora una volta capitalizzato dai partiti etnici, ma sembra anche emergere una dura sconfitta del partito del presidente della Republika Srpska, Milorad Dodik, che vedrebbe fortemente ridotto il suo potere nelle amministrazioni locali. L'attenzione sull'esito di questa consultazione è concentrata in particolare su Srebrenica perché è venuta meno quella sorta di clausola di salvaguardia, imposta a suo tempo dalla comunità internazionale, che aveva di fatto garantito alla cittadina, dalla fine della guerra in poi, di avere sempre un sindaco bosgnacco.
Quest’anno, a differenza del passato, solo chi era registrato nelle liste elettorali di Srebrenica ha potuto votare per il sindaco e i serbi avevano la maggioranza degli aventi diritto. La cittadina vive poi una situazione economica disastrosa che rende vano ogni discorso sulla riconciliazione e la speranza sul ruolo che la ricostruzione delle terme avrebbe potuto avere e che invece è stata completamente vanificata.
In attesa di vedere chi sarà il prossimo sindaco di Srebrenica, segnalo un'intervista a Camil Durakovic, 33 anni, vicesindaco uscente, candidato alle elezioni del 7 ottobre, che in questi mesi ha ricoperto la carica di primo cittadino dopo la morte di Osman Suljic, il sindaco eletto nel 2008 e scomparso lo scorso mede di marzo. L'intervista, di Barbara Bertoncin, è pubblicata sul numero 197 della rivista Una Città.

DIECI ALL’ANNO Intervista a Camil Durakovic di Barbara Bertoncin

Grazie a Edi Rabini per la segnalazione.


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