Sokratis Giolias |
Giolias, direttore della radio privata Thema 98.9, attraverso Troktiko, il suo blog di gossip e informazione (mezzo milione di contatti al giorno), aveva più volte rivelato intrallazzi e affari sporchi del potere: dallo scandalo immobiliare legato al monastero di Vatopedi che aveva costretto alle dimissioni alcuni ministri del passato governo di Kostas Karamanlis, alla rivelazione dei compensi principeschi di alcuni gornalisti della tv pubblica. Logico, dunque, che non fosse amato nei palazzi del potere, ma il giornalista, per sua stessa definizione "spregiudicato e senza paura", non era amato nemmeno dall'opposizione perché, come notano alcuni commentatori, si prestava anche a diffondere accuse incrociate tra avversari politici.
C'è poi la tecnica dell'omicidio, che fa più pensare alle modalità usate di solito dalla criminalità comune o organizzata. E a complicare ulteriormente la vicenda c'è il fatto che le pistole calibro 9 usate per l'attentato sarebbero quelle usate dalla "Setta dei rivoluzionari" nel 2009 per l'attacco contro la stazione di polizia di Korydallos, in cui morì un agente, e contro la stazione televisiva Alter. Nonostante la rivendicazione, dunque, restano per ora senza risposta tutti gli interrogativi sorti dopo l'omicidio. E restano aperte tutte le considerazioni su un certo modo di fare giornalismo "d'inchiesta" (o "da buco della serratura") e sulla natura dei gruppi violenti armati comparsi in questi ultimi anni in Grecia.
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