martedì 15 ottobre 2013

UE: LA SERBIA HA FATTO PROGRESSI, MA RESTANO SFIDE FONDAMENTALI

La Serbia ha compiuto un progresso storico nel processo di integrazione europea, ma ha davanti a sé ancora importanti sfide da affrontare nel campo dell'economia e dello stato di diritto. E' quanto afferma il rapporto annuale della Commissione Europea sul processo di allargamento che sarà pubblicato domani e che è stato anticipato dell'agenzia di stampa Tanjug.
Il rapporto, secondo queste anticipazioni, riconosce gli importanti progressi compiuti da Belgrado nel dialogo con Pristina – condizione chiave posta dall'Unione per aprire il negoziato di adesione - e afferma che l'attuazione dell'accordo di Bruxelles sta già producendo effetti irreversibili sul terreno. Proprio alla luce di questi progressi la Commissione proporrà che il Consiglio europeo di dicembre completi i preparativi in modo che la prima conferenza intergovernativa possa tenersi al più tardi il prossimo gennaio, come previsto dalle conclusioni del Consiglio europeo dello scorso giugno.
Buone notizie per Belgrado, dunque, ma le sfide che attendono la Serbia nel futuro prossimo sono impegnative. Come per gli altri Paesi balcanici riguarderanno in primo luogo lo stato di diritto (in particolare la riforma della giustizia e la lotta a corruzione e criminalità organizzata), la riforma della pubblica amministrazione e l'indipendenza delle principali istituzioni, la libertà dell'informazione, la lotta alle discriminazioni e la protezione delle minoranze.

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