giovedì 23 maggio 2013

VOJVODINA: LA DICHIARAZIONE DEL PARLAMENTO SUSCITA POLEMICHE E TENSIONI A BELGRADO

Di Marina Szikora [*]
Il parlamento della Vojvodina [laregione autonoma della Serbia con capoluogo Novi Sad] ha approvato una dichiarazione sulla protezione dei suoi diritti costituzionali e legali suscitando la disapprovazione e commenti negativi a Belgrado dove il documento è stato giudicato come una sollecitazione del separatismo. A favore della dichiarazione hanno votato 75 deputati della coalizione governativa di Vojvodina di cui fanno parte il Partito democratico (Ds), la Lega socialdemocratica della Vojvodina di Nenad Čanak (Lsv) e l'Alleanza degli ungheresi di Vojvodina (Svm). Contrari i 21 deputati dell'opposizione appartenenti al Partito serbo del progresso, al Partito socialista serbo, al Partito democratico della Serbia e all'ultranazionalista Partito radicale serbo, quindi tutti partiti rappresentanti al parlamento di Belgrado.
In vista del dibattito che ha preceduto il voto, il presidente del governo di Vojvodina e vicepresidente del Ds, Bojan Pajtić, ha detto che la Vojvodina non tacerà e che continuerà ad insistere sul rispetto dei propri diritti costituzionali e legali. Nel corso del dibattito il capogruppo del partito di opposizione Sns ha detto che questo partito lotta contro la creazione dello stato indipendente della Vojvodina: "Si tratta di un manifesto politico pericoloso di cui fanno parte temi più o meno pericolosi mentre alcuni sono del tutto insensati. L'intenzione più pericolosa è quella di separarci. Si approfondirà il varco tra il potere centrale e quello regionale. I ponti ormai così deboli crolleranno ed i cittadini della Vojvodina non otteranno nulla", ha avvertito Igor Mirović.
In difesa del documento invece il capogruppo del partito ungherese, Sandor Egeresi, secondo il quale la dichiarazione non ha niente a che fare con il separatismo bensì si tratta invece di piccolissima autonomia. Egeresi afferma con responsabilità che i rappresentanti della comunità di minoranze in Vojvodina sono cittadini leali della Serbia, che la Vojvodina sia tanto serba quanto ungherese, tanto rumena quanto slovacca e croata, alludendo alla sua completa e tradizionale realtà multietnica come regione specifica all'interno della Serbia.
La dichiarazione rileva che i diritti e le competenze degli organi regionali sono stati violati da parte del potere statale centrale a cui si chiede il rispetto dei diritti e degli obblighi verso la regione autonoma della Vojvodina. In più, si lancia un appello agli organi dello stato e alle istituzioni di migliorare insieme all'amministrazione regionale e ai rappresentanti dell'autogoverno locale il livello di rispetto delle procedure, diritti ed obblighi. Va precisato che il governo di Vojvodina è guidato dal Partito democratico che a livello statale è il maggiore partito di opposizione all'attuale coalizione governativa.

[*] Il testo è tratto dalla trascrizione della corrispondenza per la puntata di Passaggio a SudEst andata in onda il 23 maggio a Radio Radicale

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