giovedì 16 agosto 2012

BOSNIA: DODIK RIACCENDE LA RETORICA NAZIONALISTA “GRAN SERBA”

Milorad Dodik
Di Marina Szikora
Nei giorni scorsi, abbastanza attenzione nella regione ha suscitato la visita ufficiale del presidente dell'entita' a maggioranza serba in Bosnia Erzegovina, della Repubblika Srpska, Milorad Dodik a Belgrado per incontrare il presidente Tomislav Nikolić. Gia' in vista di questo incontro, Dodik aveva dichiarato di credere che questo incontro sara' un buon incontro sulla collaborazione internazionale e sulle questioni aperte nonche' sull'attivazione del lavoro del cosidetto Consiglio per l'implementazione dell'accordo relativo alle relazioni speciali e parallele tra la RS e la Serbia. "Sono convinto che le relazioni saranno ancora migliori e di qualita'" ha sottolineato Dodik.Va ricordato che oltre al presidente del Montenegro, Filip Vujanović, Milorad Dodik e' stato l'unico alto funzionario della regione balcanica che aveva partecipato all'inaugurazione del presidente Tomislav Nikolić. Da allora, va altrettanto detto, il presidente della RS ha visitato la Serbia tre volte ma i colloqui al piu' alto livello con il presidente Nikolić finora non si sono svolti. Milorad Dodik, in vista delle elezioni presidenziali in Serbia, aveva appoggiato apertamente il candidato Boris Tadić il che nei singoli circoli politici in Serbia e nella RS e' stato commentato come un gesto 'inopportuno'.

"La Bosnia Erzegovina e' in crisi permanente, il che dimostra la sua incapacita' a sopravvivere... Essa esiste soltanto perche' la comunita' internazionale sta mantenendo l'illusione del suo funzionamento" ha dichiarato Dodik dopo il suo incontro con Nikolić. Il presidente della RS ha valutato che e' arrivato il tempo in cui l'alto rappresentante della comunita' internazionale in BiH dovrebbe presentare il rapporto sul suo lavoro a tutti i firmatari dell'Accordo di Dayton poiche' questo, ha detto, e' previsto dall'Anex 10 dell'Accordo firmato nel 1995. Parlando del recente voto del ministro degli esteri della BiH, Zlatko Lagumdžija alle Nazioni Unite a favore della risoluzione sulla Siria, Dodik ha detto che con questo il ministro ha violato la Costituzione della BiH e per tal motivo dovrebbe dimettersi. "Lagumdžija ha violato la Costituzione della BiH e l'accordo tra i partiti raggiunto per la formazione del Consiglio dei ministri". Dodik ha precisato che il suo partito sollevera' in parlamento la questione della destituzione del ministro degli esteri Lagumdžija. Per quanto riguarda il Kosovo, il leader della RS ha spiegato che la RS e la Serbia hanno la stessa posizione relativa all'indipendenza del Kosovo e lavoreranno insieme per migliorare la situazione del popolo serbo in Kosovo.

Gli analisti concordano che con le sue dichiarazioni di aperto sostegno a Boris Tadić durante la campagna presidenziale in Serbia, Dodik ha commesso un errore. Cosi' Đorđe Tomić afferma che il centro del potere politico cambia dipendentemente dal fatto chi si trova a governare. Il prezzo di creare tensioni nelle relazioni e custodire vecchie offese nonche' mantenere situazioni di gelo tra i due presidenti non sarebbero buone per la regione, afferma questo analista politico. Comunque sia, alcuni analisti in Serbia ritengono che su Dodik in Serbia attualmente non esiste quell'alta opinione come lo e' stato durante il mandato di Boris Tadić. Secondo Ivan Šijaković il presidente della RS si e' rasserenato a malapena con il fatto che Tadić aveva perso le elezioni: "tuttavia, naturalmente, come uomo abile e anche per motivi personali, a causa delle ricchezze che possiede in Serbia, Dodik trova il modo per comunicare con il presidente Nikolić anche se e' noto che lui non ha una opinione particolarmente buona su Dodik, le sue posizioni ed i suoi comportamenti" afferma questo esperto politico. Se e' da giudicare dalle dichiarazioni di Milorad Dodik a seguito del suo incontro con Nikolić la settimana scorsa a Belgrado, le relazioni tra la RS e Belgrado, sono almeno per adesso riconciliate poiche' il presidente della RS ha detto che tra la RS e la Serbia non ci sono questioni aperte. Dodik ha aggiunto di rispettare il fatto che Nikolić e' stato legittimamente eletto presidente della Serbia e ha espresso aspettative che insieme potranno creare e concordare le posizioni relative allo status politico del popolo serbo sia in Kosovo che in BiH.

Nell'intervista per il giornale di Belgrado "Večernje novosti", Milorad Dodik afferma che e' arrivato il tempo per i serbi di riunirsi. Dobbiamo dare le risposte comuni per i problemi che riguardano il popolo serbo – dal Kosovo fino al Montenegro e la Croazia, ha detto il presidente della RS. Raccontando il suo colloquio con il presidente della Serbia Nikolić e gli obiettivi delineati, Dodik ha detto che i serbi necessitano di una politica serba comune per l'intera regione. Abbiamo concordato, ha detto, che collaboreremo di piu' nei settori dell'educazione, cultura, sport ed economia. A fine settembre organizzeremo una riunione del Consiglio congiunto a Banja Luka al quale parteciperanno anche il presidente Nikolić ed il premier Ivica Dačić. Allora elaboreremo la nuova mappa relativa alle nostre relazioni, ha spiegato Dodik.

Il testo fa parte della corrispondenza per la puntata di Passaggio a Sud Est andata in onda oggi a RadioRadicale

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