giovedì 8 marzo 2012

UE: SULL'ADESIONE DELLA CROAZIA L'OLANDA SARA' “SEVERA E GIUSTA”


di Marina Szikora [*] Ad oggi sono cinque i paesi membri dell'Ue che hanno ratificato l'accordo di adesione con la Croazia. Dopo la Slovacchia, Ungheria, Bulgaria e Italia, lunedi' Malta e' il quinto paese dell'Ue a ratificare l'accordo croato. Come si comportera' a tal proposito il parlamento olandese dipende dai risulati del monitoraggio degli obblighi assunti, ha detto lunedi a Zagabria il ministro degli esteri olandese Uri Rosenthal confermando che l'Olanda continuera' a comportarsi in maniera "severa e giusta" nei confronti della Croazia ma anche verso l'intero processo di allargamento dell'Unione. "Se i risultati saranno positivi, sono convinto che non ci saranno problemi di andare avanti con il processo" ha detto Rosenthal alla conferenza stampa in occasione della sua visita alla capitale croata.

Stesso comportamento, ha rilevato il ministro degli esteri olandese, e' valido per la Serbia che ha appena ottenuto lo status di candidato. Rosenthal ha incontrato a Zagabria il presidente croato Ivo Josipović nonche' la sua collega Vesna Pusić la quale ha annunciato che entro il 15 marzo Bruxelles mandera' le cosidette tabelle del monitoraggio e un rapporto speciale sul capitolo 23 relativo alla Giustizia e diritti fondamentali. Il rapporto della Commissione europea sul monitoraggio e' atteso ad aprile. Pusić ha spiegato che il motto dell'Olanda e' stato sempre quello di essere 'severi e giusti' il che significa, ha detto, che i criteri sono alti ma quando saranno adempiuti cio' vuol dire essere pronti a funzionare all'interno dell'Ue. "La nostra regola e' la stessa: mandare messaggi politici positivi e adempiere i criteri piu' alti" ha aggiunto la capo della diplomazia croata.

Rosenthal da parte sua ha rilevato che il suo governo nei confronti della Croazia adottera' tutti i meccanismi del monitoraggio, in particolare sul capitolo 23 e si attende la ratifica dell'accordo di adesione entro la fine dell'anno il che dipende esclusivamente dal Parlamento dell'Aja sul quale il governo non puo' incidere. Ricordiamolo, l'Olanda e' stato il paese dell'Ue che ha piu' di tutti insistito sull'inserimento del monitoring alla Croazia dal momento della conclusione dei negoziati fino al pieno ingresso nell'Ue previsto per il primo luglio 2013. I due ministri degli esteri a Zagabria hanno discusso anche dell'inserimento della Croazia nell'iniziativa olandese-slovacca per Tunisi. Questo prevederebbe il trasferimento delle esperienze croate nella costruzione delle istituzioni nei paesi del sud Mediterraneo, vale a dire nei paesi della 'Primavera araba'.

[*] Corrispondente di Radio Radicale. Il testo è tratto dalla puntata di Passaggio a Sud Est andata in onda oggi

Nessun commento:

Posta un commento