mercoledì 2 febbraio 2011

LA SITUAZIONE POLITICA IN ALBANIA

I morti negli scontri di piazza del 21 gennaio hanno riacceso l'attenzione sull'Albania e sulla crisi politica che da due anni blocca il paese a causa della dura contrapposizione tra la maggioranza di centro-destra al governo e il premier Sali Berisha, da una parte, e l'opposizione guidata dai socialisti che hanno nel sindaco di Tirana, Edi Rama, il loro leader, dall'altra.
Lo svolgimento pacifico della manifestazione dell'opposizione del 28 gennaio ha attenuato il timore che la situazione potesse degenerare, ma se appare improbabile il rischio di un tracollo come quello del 1997, restano irrisolti i problemi alla base della crisi politica che, aggravata dalla diffusa corruzione, rischia di compromettere seriamente il progresso del paese e con esso il processo di integrazione europea.
L'attuale situazione politica, le responsabilità del governo e dell'opposizione, le prossime elezioni amministrative, ma anche gli umori degli albanesi che vivono in Italia, i paralleli tra la situazione politica albanese e quella italiana, le somiglianze tra Berlusconi e Berisha, sono gli argomenti dell'intervista a Darien Levani, vicedirettore di AlbaniaNews, quotidiano indipendente on-line in lingua italiana per Radio Radicale.

L'intervista è ascoltabile sul sito di Radio Radicale oppure direttamente qui



Tirana, piazza Skanderbeg (Foto Pregrag_Bubalo/Flickr)

4 commenti:

  1. berlu e beri sono due cloni !
    http://balkan-crew.blogspot.com/
    2009/04/omologhi.html
    grande roberto.. mi piace sempre di piu' il tuo blog e un saluto a darien...
    io quando vado su albanianews e ho da commentare.. sparo a zero.. ma se il post è di darien.. mi astengo..perchè la vediamo diversamente sotto tanti punti di vista, ma gli voglio bene e le discussioni con lui le vorrei fare di persona !
    qui.. purtroppo.. spesso si fraintende !!!
    bacioni grandi e viva la democrazia... se ce l'avessimo sarebbe molto meglio !!!!!!

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  2. offriteli un lavoro a questa donna , poveretta( a lina).

    Prima odiava gli albanesi , poi i romeni , poi gli italiani e adesso finirà per odiare i suoi compaesani serbi.

    La povertà ha trasformato questa donna da pacifista in razzista.

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  3. Calma.
    Ogni intervento è benvenuto (magari ce ne fossero di più). Però per favore manteniamo un tono civile e senza insulti.
    Grazie.

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  4. no no.. calma lo dico io...
    offritemi pure un lavoro.. ma anche una psicologa...!!!!!!
    come posso far passare l'odio con un contratto di lavoro ?
    non ci sarebbe la triste possibilità che odierei anche il mio datore di lavoro e i colleghi e il personale che fa pulizia e il tecnico dei computer e il portiere e l'amante della mia capa e il fratello del team leader e tutti quelli degli uffici attigui ??????
    ah! ah! ah!!!

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