giovedì 8 novembre 2012

ANCHE LA BULGARIA CONTRO L'INGRESSO DELLA MACEDONIA NELL'UE

Skopje, la statua ad Alessandro Magno
ufficialmente detta "Il cavaliere"
Di Marina Szikora, corrispondente di Radio Radicale [*]
Lo spinoso cammino della Macedonia verso l'Ue, pare non sia solo ostacolato dalla Grecia per la ben nota questione del nome. Vi si aggiunge anche la Bulgaria che altrettanto pone il suo veto all'apertura dei negoziati di adesione di Skopje all'Ue nonostante la raccomandazione positiva della Commissione europea. La Bulgaria ritiene, infatti, che la Macedonia si stia ingiustamente appropriando dei piu' celebri eroi e degli eventi famosi della sua storia medievale, nonche' della lotta contro l'impero ottomano del 19° e 20° secolo.
Recentemente Skopje ha fatto infuriare Atene avendo eretto nel centro della capitale un'enorme statua di un guerriero a cavallo che assomiglia ad Alessando Magno che entrambe le nazioni considerano come proprio eroe nazionale. La Macedonia ha poi recentemente sponsorizzato anche una mostra di manoscritti medievali a Bruxelles il che ha irritato la Bulgaria. I manoscritti, infatti, menzionano la Bulgaria e la lingua bulgara e non la Macedonia, stato indipendente dal 1991.
Va detto anche che la Macedonia spesso getta fango sulla Bulgaria e un esempio esplicito e' il film di guerra "Terzo tempo", che rappresenta i bulgari come fascisti nonostante la decisione del governo bulgaro di non rispettare l'ordine nazista sulla deportazione di 48.000 ebrei in campi di concentramento, scrivono i media.
Il presidente bulgaro Rosen Pleveliev ha detto al Commissario europeo all'Allargamento, Stefan Fuele, che la Macedonia non e' pronta per i negoziati con l'Ue. Va sottolineato che questo e' il quarto anno consecutivo che i negoziati di adesione con la Macedonia vengono rinviati. Fuele ha visitato la Bulgaria tentando di chiarire la posizione del governo bulgaro nei confronti della Macedonia. Ma piu' che spiegazioni, il premier bulgaro Bojko Borisov ha accusato Skopje di volersi impossessare della storia bulgara e di infangare il paese.
Da parte sua, il commissario europeo non concorda con i politici bulgari e ribadisce che la Macedonia sta aspettando da troppo a lungo di aderire all'Ue e alla Nato bloccata principalmente dalla Grecia: “Sono convinto che con un dialogo costruttivo e reciproca comprensione sia possibile raggiungere un reale avanzamento”, ha detto Stefan Feule.

[*] Il testo è tratto dalla corrispondenza per la puntata di Passaggio a Sud Est andata in onda l'8 novembre a Radio Radicale


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