Viaggio in un giovane Paese che ha voglia
di riscattarsi ma che non trova la via per una
conciliazione
Un video di Lorenzo Giroffi su Fai Notizia
Povertà, disoccupazione, investimenti
comunitari, risorse minerarie svendute, rimpatri forzati della
comunità Rom, istituzioni pieni d’ombre ed assistenzialismo.
Quello kossovaro è però un popolo giovane, che ha voglia di
riscattarsi e che ancora non ha trovato la via per una conciliazione
tra le rivendicazioni storiche dei sussulti nazionalistici delle
varie comunità ed il pragmatismo per un presente fatto di
collaborazione.
Essere Kosovaro è un viaggio
all’interno di un giovane Paese che ha nella sua autodeterminazione
un caso anomalo nel diritto internazionale. Il Kosovo ospita infatti
un protettorato internazionale che non ha ben definiti i suoi tempi
di scadenza, con un potenziale di multi etnicità piegato dal rancore
di un passato ancora troppo caldo ed un futuro poco speranzoso per le
sei comunità etniche presenti nel Paese, con casi estremi come
quello delle barricate di Mitrovica e di emarginazione assoluta a
Brekoc, periferia di Gjackova.
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