sabato 3 novembre 2012

LA JUGOSFERA PRENDE IL VOLO?


Dai buchi di bilancio della serba Jat ai tentativi di privatizzazione di Montenegro Airlines; dalla traballante situazione della slovena Adria, che non trova acquirenti, alla macedone Mat che ha cessato le operazioni tre anni fa; dalla Kosova Airlines che si limita a coordinare il traffico da e per Priština alla BH Airlines che ha due soli vettori e ha visto fallire il matrimonio con Turkish Airlines. L’unica compagnia che sembra reggere è Croatia Airlines, ma anch’essa ha diversi problemi da risolvere. Come resistere dunque alla crisi per le piccole compagnie aeree dell'ex Jugoslavia? La soluzione potrebbe essere la "Jugosfera del volo". Il tema è trattato da Matteo Tacconi in un interessante articolo pubblicato su Osservatorio Balcani e Caucaso lo scorso 30 ottobre.
C'è chi guarda agli emirati arabi e chi progetta la creazione di un’unica compagnia regionale: quest'ultima potrebbe sembrare un'idea utopica, ma così non è. Negli ultimi anni, in effetti, i Paesi dei Balcani occidentali, impegnati nel processo di integrazione europea e quindi obbligati a soddisfare le condizioni imposte da Bruxelles, prima di tutto la cooperazione regionale, hanno dato vita a progetti congiunti in diversi campi, incluso quello dei trasporti. Del resto i conflitti che hanno segnato la fine della Jugoslavia non hanno azzerato le relazioni tra i popoli e tra i paesi che la componevano: nonostante le tante ferite ancora aperte, le persone hanno ancora in comune, almeno in parte, ciò che sono state e ciò hanno fatto insieme in passato. La crisi globale potrebbe, quindi, far forse decollare la "Jugosfera" di cui tanti parlano.


Dalla crisi alla Jugosfera del volo? 
L'articolo di Matteo Tacconi su Osservatorio Balcani e Caucaso


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