Skopje, la statua ad Alessandro Magno ufficialmente detta "Il cavaliere" |
Lo spinoso cammino della Macedonia
verso l'Ue, pare non sia solo ostacolato dalla Grecia per la ben nota
questione del nome. Vi si aggiunge anche la Bulgaria che altrettanto
pone il suo veto all'apertura dei negoziati di adesione di Skopje
all'Ue nonostante la raccomandazione positiva della Commissione
europea. La Bulgaria ritiene, infatti, che la Macedonia si stia
ingiustamente appropriando dei piu' celebri eroi e degli eventi
famosi della sua storia medievale, nonche' della lotta contro
l'impero ottomano del 19° e 20° secolo.
Recentemente Skopje ha fatto infuriare
Atene avendo eretto nel centro della capitale un'enorme statua di un
guerriero a cavallo che assomiglia ad Alessando Magno che entrambe le
nazioni considerano come proprio eroe nazionale. La Macedonia ha poi
recentemente sponsorizzato anche una mostra di manoscritti medievali
a Bruxelles il che ha irritato la Bulgaria. I manoscritti, infatti,
menzionano la Bulgaria e la lingua bulgara e non la Macedonia, stato
indipendente dal 1991.
Va detto anche che la Macedonia spesso
getta fango sulla Bulgaria e un esempio esplicito e' il film di
guerra "Terzo tempo", che rappresenta i bulgari come
fascisti nonostante la decisione del governo bulgaro di non
rispettare l'ordine nazista sulla deportazione di 48.000 ebrei in
campi di concentramento, scrivono i media.
Il presidente bulgaro Rosen Pleveliev
ha detto al Commissario europeo all'Allargamento, Stefan Fuele, che
la Macedonia non e' pronta per i negoziati con l'Ue. Va sottolineato
che questo e' il quarto anno consecutivo che i negoziati di adesione
con la Macedonia vengono rinviati. Fuele ha visitato la Bulgaria
tentando di chiarire la posizione del governo bulgaro nei confronti
della Macedonia. Ma piu' che spiegazioni, il premier bulgaro Bojko
Borisov ha accusato Skopje di volersi impossessare della storia
bulgara e di infangare il paese.
Da parte sua, il commissario europeo
non concorda con i politici bulgari e ribadisce che la Macedonia sta
aspettando da troppo a lungo di aderire all'Ue e alla Nato bloccata
principalmente dalla Grecia: “Sono convinto che con un dialogo
costruttivo e reciproca comprensione sia possibile raggiungere un
reale avanzamento”, ha detto Stefan Feule.
[*] Il testo è tratto dalla corrispondenza per la puntata di Passaggio a Sud Est andata in onda l'8 novembre a Radio Radicale
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