Milo Djukanovic (Foto Afp) |
di Marina Szikora, corrispondente di Radio Radicale [*]
Milo Đukanović, ex e nuovamente
confermato premier del Montenegro e' l'unico lider nei Balcani che
per la ben sesta volta, negli ultimi 22 anni, torna a svolgere uno
dei piu' alti incarichi dello stato. Va ricordato, come scrive il
quotidiano 'Večernje novosti' che Milo Đukanović sulla poltrona da
premier si e' sieduto addirittura cinque volte e una volta e' stato
anche presidente del Montenegro. Alla guida del Paese da oltre due
decenni, ricorda 'Večernje novosti', Đukanović sta eliminando
davanti a se tutte le ipotesi sul passato di guerra e criminale,
privatizzazioni dubbiose, legami con la politica di Slobodan
Milošević, bombardamento di Dubrovnik durante la guerra degli anni
novanta, relazioni strette con i clan mafiosi e criminalita'
organizzata, sospetti di Bruxelles e Washington. Milo Đukanović ha
dato un colpo anche alla Serbia riconoscendo l'indipendenza del
Kosovo, ha ferocemente diviso il popolo ortodosso in Montenegro
attaccando la Chiesa ortodossa serba e la lingua serba. Per i
sospetti di essere coinvolto nella criminalita' internazionale di
contrabbando di sigarette, all'inizio degli anni novanta, il premier
montenegrino e' stato interrogato dalla Procura di Bari il 29 marzo
2008, indicano 'Večernje novosti', ma il caso e' stato archiviato
nell'aprile 2009, grazie all'imunita'.
L'uomo forte del Montenegro rimane in
sella nonostante il fatto che il popolo montenegrino negli ultimi
anni e' precipitato nella poverta. Dopo le ultime elezioni, un nuovo
mandato gli e' stato affidato dal presidente montenegrino Filip
Vujanović. Si calcola che Đukanović e' uno dei piu' ricchi lider
europei e mondiali con un presunto patrimonio di oltre 14 miliardi di
dollari. Affidandogli il mandato a primier, il presidente Vujanović
si e' detto convinto che il nuovo vecchio premier sara' dedicato agli
interessi del Montenegro nel processo delle integrazioni, al valore
dello stato nell'affermazione del prestigio intenerazionale e
soprattutto, alla garanzia di un buon ambiente economico e migliore
qualita' di vita. Come rilevano 'Večernje novosti' in Europa non vi
e' un caso simile. Le controverse che continuano a presistere intorno
al nome del premier montenegrino e del suo lavoro, adesso pero' si
trovano nell'ombra della sua nuova-vecchia funzione. Nel suo
programma politico, Milo Đukanović ha realizzato praticamente la
maggior parte degli obiettivi chiave. Restano ancora l'ingresso nella
NATO e nell'Ue.
Đukanović fu eletto per la prima
volta alla carica di presidente del governo a soli 29 anni, il 15
febbraio 1991 e allora portava la qualifica del piu' giovane premier
in Europa. Rimase alla guida dell'esecutivo per ben tre anni
consecutivi. Divento' presidente del Montenegro il 15 febbraio 1998 e
lo rimase fino a novembre 2002. Poi nel 2003 riprese l'incarico di
premier. Ad ottobre 2006, dopo un referendum, decise di ritirarsi dai
piu' alti incarichi istituzionali e si occupo' di affari. Torno'
all'incarico di premieri nel 2008. La prossima decisione di ritirarsi
dall'incarico di presidente del Governo risale al 21 dicembre 2010
quando fu sostituito da Igor Lukšić. L'analista politico Daliborka
Uljarević del Centro per l'educazione civica ritiene che il ritorno
di Milo Đukanović all'incarico di premier non soddisfera' l'Ue,
tuttavia pero' non ci saranno reazioni, ritiene Uljarević. Đukanović
si trova alla guida della coalizione "Montenegro europeo"
che insieme ai partiti di minoranze, dopo le recenti elezioni, ha la
maggioranza in parlamento.
[*] Il testo è la trascrizione della
corrispondenza per la puntata di Passaggio a Sud Est andata in onda
oggi a Radio Radicale
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