mercoledì 23 marzo 2016

IL PREMIO NOBEL PER PREDRAG MATVEJEVIC

"Predrag Matvejević è la sintesi dell'Europa, anche dell'Est, che si riconosce nel Mediterraneo e nella sua storia: nella sua vita, nella sua famiglia, nella sua opera letteraria e politico-letteraria, ai tempi della cortina di ferro, si ritrovano quasi tutte le etnie, le religioni, le nazionalità e le culture che oggi come ieri, qualcuno vuole trasformare in ragione di conflitto. Tutta l'opera di Matvejević, ma in particolare il suo impareggiabile Breviario Mediterraneo, ripercorre quelle differenze presunte, mostrandone, come forse nessuno ha fatto, oltre lui e Braudel, quanto siano nostre, di tutti; mutandole, così, in ragioni di convivenza, arricchimento, scambio. Ma, soprattutto, a Matvejević si deve una concezione poetica altissima, che fonde la sua capacità di sentire con quella di capire i luoghi e le genti della sua Europa". E' quanto si legge, tra l'altro, nella lettera diffusa dal comitato che sostiene la candidatura al premio Nobel per la letteratura del grande scrittore nato a Mostar "e cresciuto sulle rive del Mediterraneo che ha magistralmente narrato, guardando con grande attenzione e sensibilità genti e culture dei tre continenti che lo bagnano".

"I fatti di questi giorni, e più in generale di questi anni - si legge ancora nella lettera -  rendono tragicamente attuale l'ammonimento di Predrag Matvejević: “Sono immense le incongruenze che hanno contrassegnato le diverse civiltà e culture del Mediterraneo, vecchie e nuove” e continua aggiungendo che “lo tradiamo accostandoci ad esso da punti di vista eurocentrici”. Perciò rimane di grande attualità, diremmo obbligatoria per tutti coloro che hanno a cuore una pacifica e fruttuosa convivenza mediterranea, la rilettura di “Mediteranski Brevijar”, pubblicato nel 1987 in serbo-croato e tradotto poi in francese, italiano e in tante altre lingue. In quei lontani anni Ottanta, gli occhi europei erano tutti rivolti a est, dimentichi del sud, che per l'Europa corrisponde con il Mediterraneo, “il mare della vicinanza”. Una vicinanza che per non rivelarsi conflittuale, deve praticare l'ascolto e accettare la convivenza nella diversità, storica, politica e religiosa. [...] Può essere sufficiente un libro per candidare al Nobel l'autore? Noi crediamo di sì. Ma se ciò non bastasse, allora aggiungiamo il valore letterario e culturale, antropologico e storico, di tutti gli altri suoi libri, tra cui ci limitiamo a ricordare: “Epistolario dell’altra Europa”, “Mondo Ex: confessioni”, “Tra asilo ed esilio”. I titoli sono già sufficienti per riassume la tensione morale di Matvejević, volta alla comprensione dell'alterità culturale. In ultimo, “Pane nostro”, può essere letto anche come un manifesto della condivisione del più necessario e sacro degli alimenti dell'uomo".

Passaggio a Sud Est sostiene l'iniziativa del comitato per la candidatura di Predrag Matvejevic al Premio Nobel per la letteratura.

Chi vuole sottoscrivere la lettera può scrivere una mail a nobelpermatvejevic@gmail.com indicando nome cognome e qualifica e, se si vuole, aggiungendo un pensiero che si farà recapitare allo scrittore che da oltre un anno è ricoverato in ospedale a Zagabria

Sul sito di Osservatorio Balcani e Caucaso i componenti del Comitato promotore e l'elenco dei primi firmatari.

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