mercoledì 26 gennaio 2011

ALBANIA: LE RESPONSABILITA' DEL POTERE

Sui recenti fatti dell'Albania mi pare interessante quanto scrivono, sul sito di Osservatorio Balcani e Caucaso, Davide Sighele e Luka Zanoni secondo i quali l'analisi su quanto avvenuto e di quanto potrà avvenire nelle prossime settimane e mesi, non può prescindere da alcuni elementi.
Il primo è che se quando la polizia apre il fuoco sulla folla, la responsabilità ricade comunque sul governo in carica, non è possibile porre il premier Berisha e il leader dell'opposizione Rama sullo stesso piano visti i diversi ruoli ruoli istituzionali da loro ricoperti.
Il secondo è che Berisha ha perso un'occasione per dimostrare che la classe dirigente da lui rappresentata è cresciuta politicamente rispetto al 1997 (quando lo stesso Berisha era presidente della repubblica e con il resto della classe dirigente albanese dell'epoca e fu corresponsabile del crollo istituzionale e politico del paese) ed è in grado di far uscire l'Albania dalla profonda crisi attuale.
Vi è inoltre il problema della corruzione che permea ogni livello della politica albanese e dalla quale nemmeno i socialisti sono immuni. La stessa opposizione, inoltre, fa fatica ad affrontare il compromesso politico, un problema che per altro caratterizza la classe politica albanese nel suo complesso.
La classe politica albanese deve quindi dimostrare che il 1997 è stato sepolto e che crisi anche profonde possono essere affrontate con gli strumenti propri della dialettica democratica, concludono Sighele e Zanoni, ma anche la comunità internazionale, l'Italia in particolare (e l'Ue aggiungo io), hanno il dovere di favorire il dialogo tra le parti condannando duramente l'uso della violenza.


Albania: la responsabilità del potere
l'articolo di Davide Sighele e Luka Zanoni
sul sito di Osservatorio Balcani e Caucaso

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