mercoledì 30 aprile 2014

ELEZIONI EUROPEE 2014: IL PRIMO CONFRONTO TRA I CANDIDATI ALLA PRESIDENZA DELLA COMMISSIONE UE

Lunedì 28 aprile Euronews ha mandato in onda il primo confronto tra i candidati alla presidenza della Comissione Europea, in vista delle elezioni per il Parlamento europeo che si svolgeranno tra il 22 e il 25 maggio (in Italia si voterà in questa data). Si tratta di un evento a suo modo storico: per la prima volta, infatti, il prossimo presidente della Commissione, che succederà a José Manuel Barroso, secondo quanto prevede il trattato di Lisbona del 2009 sarà scelto tenendo conto del risultato delle urne. E per la prima volta, dunque, i principali candidati alla guida dell'esecutivo comunitario si sono confrontati pubblicamente, presentando i loro programmi e rispondendo alle domande dei conduttori e dei cittadini.



Il dibattito ha avuto luogo a Maastricht, in Olanda, nel luogo cioè dove nel 1991 fu firmato il trattato che ha dato vita all'Unione Europea. Quattro i candidati che hanno accettato la sfida proposta da Euronews: Jean Claude Junker, ex premier lussemburghese, ex presidente dell'Eurogruppo, candidato dal Partito popolare europeo; Martin Schultz, attuale presidente del Parlamento, proposto dal Partito socialista europeo; Guy Verhofstadt, ex premier belga ed attuale capogruppo dell'Alleanza dei liberali e democratici; Ska Keller che, insiemea José Bové, è la candidata dei Verdi. Ha invece declinato l'invito il greco Alexis Tsipras, leader di Syriza e candidato della Sinistra unita europea che ha però già fatto sapere che sarà presente il 15 maggio al terzo e ultimo dibattito (il secondo è fissato per il 9 maggio).

Tre i temi di questo primo confronto: l'economia, con le politiche per uscire dalla crisi e rilanciare l'ocupazione, la questione energetica e il modello di crescita; la politica estera, alle prese con le gravi conseguenze della crisi ucraina nel confronto con la Russia; il futuro dell'Unione, con l'allargamento comuntario e le incognite poste dall'avanzata dei movimenti antieuropeisti e xenofobi. Alla fine i quattro candidati hanno riassunto i temi portanti della loro proposta per il governo dell'Unione Europea per i prossimi anni.

Se da un alto è sicuramente positivo che anche i candidati alla presidenza della Commissione si confrontino finalmente in pubblico sulle loro proposte e i loro programmi, rispondendo alle domande dei cittadini, come avviene ormai in tutti i Paesi dell'Unione in occasione delle elezioni, dall'altra parte non è detto che altrettanta trasparenza si avrà nella scelta effettiva del prossimo presidente, nonostante quanto preveda il trattato di Lisbona. Non solo perché questa nuova prassi non è gradita da alcuni dei più influenti leader europei, come la cancelliera Merkel, ma anche perché se dalle urne non dovesse uscire un risultato chiaro, la scelta del capo dell'esecutivo tornerà ad essere affidata alle trattative riservate tra i vari governi.

Sul sito di Euronews analisi e approfondimenti sull'esito di questo primo dibattito televisivo.
Qui di seguito la registrazione in traduzione italiana


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