Di Marina Szikora
E’ in preparazione il rapporto del PE
sulla Serbia. Nella bozza di cui si e’ discusso presso la
Commissione esteri del PE, il relatore per la Serbia,
l’europarlamentare sloveno Jelko Kacin ha rilevato la valutazione
della Commissione europea secondo la quale il 2013 sarebbe un anno
storico per la Serbia poiche’ il Paese ha aperto una nuova pagina
di collaborazione sia con l’Ue che con i vicini intensificando
ulteriormente le riforme interne. Presentando la bozza del rapporto,
Kacin si e’ focalizzato sul significato storico dell’accordo di
Bruxelles tra Belgrado e Priština. Al tempo stesso si sottolinea che
e’ indispensabile attuare gli accordi raggiunti al fine di avanzare
nel processo di integrazione europea. Le elezioni locali in Kosovo
del prossimo 3 novembre rappresentano una prova importante e in
questo senso i leader serbi devono continuare ad incoraggiare la
comunita’ serba in Kosovo a partecipare in questo appuntamento
elettorale, si legge nel rapporto. La Serbia deve inoltre rafforzare lo
stato di diritto, l’indipendenza della giustizia, della pubblica
amministrazione e dei media.
Nella bozza del rapporto sulla Serbia
che il PE dovrebbe approvare il prossimo gennaio, vi e’ anche una
valutazione critica relativa alla decisione dell’esecutivo di
Belgrado di vietare il Gay Pride.Le autorita’ in Serbia sono invitate
ad attuare piu’ velocemente la strategia sui media e assicurare la
loro indipendenza nonche’ la trasparenza dei loro proprietari.
Kacin ha posto l’attenzione sulla soluzione della questione del
finanziamento del servizio pubblico in Serbia. Per quanto riguarda la
situazione economica, in evidenza l’alto tasso di disoccupazione
nel paese. Si spera nel successo dell’annunciato pacco di misure
economiche appoggiato dalla Banca mondiale e dal FMI. Particolare
attenzione, si legge nel rapporto, si dovrebbe dare alla
ricostruzione delle imprese pubbliche. Il relatore del PE per la
Serbia, Jelko Kacin ha concluso la presentazione del rapporto con
l’invito di organizzare la prima conferenza intergovernativa
dell’UE con la Serbia gia’ a dicembre di quest’anno affinche’
la Serbia possa avviare il suo cammino verso l’Ue.
Il testo è tratto dalla trascrizione
della corrispondenza per la puntata di Passaggio a Suid Est andata inonda oggi a Radio Radicale.
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