Di Marina Szikora [*]
A New York, la scorsa settimana,
nell'ambito dell'Assemblea Generale ONU, il ministro degli Esteri e
degli Affari europei della Croazia, Vesna Pusić, ha partecipato ad
alcuni incontri sul tema della intolleranza religiosa e
dell'abolizione della pena di morte. La riunione dal titolo "Societa'
civile ed educazione nel campo di diritti umani come mezzo per
promuovere la tolleranza religiosa", organizzata dai ministri
degli Esteri italiano Giulio Terzi ed indonesiano R.M. Martyja M.
Natalegawae aveva come tema la promozione della tolleranza religiosa
e della difesa della liberta' religiosa e di opinione, nonche' la
protezione delle minoranze religiose, con l'obiettivo principale di
sostenere i programmi delle organizzazioni della societa' civile che
si occupano di diritti umani.
Pusić ha dato sostegno a questa
iniziativa e ha detto che le tensioni religiose giocano un grande
ruolo in numerosi conflitti nel mondo e molto spesso vengono
utilizzate dagli oppositori politici come mezzo per diffondere odio e
intolleranza. La tolleranza, il rifiuto di ogni discriminazione, il
pieno rispetto della liberta' di espressione sono il modo migliore
per rafforzare la tolleranza religiosa e la lotta contro la
limitazione delle liberta' religiose, ha sottolineato Pusić.
L'educazione sul piano dei diritti umani e il suo ruolo nelle nostre
societa' e' cruciale, ha aggiunto il ministro precisando che la
Croazia recentemente ha inserito nei programmi di educazione anche il
tema della societa' civile come combinazione di educazione sui
diritti umani, ma anche come partecipazione attiva nel processo
decisionale nella societa'. La ministro ha detto che la
collaborazione tra gli stati, comunita' religiose e societa' civili
e' cruciale nella promozione dei valori comuni.
Vesna Pusić ha partecipato, inoltre,
alla riunione ministeriale dal titolo "Pena capitale: dalla
moratoria all'abolizione", organizzata dalle rappresentanze
della Francia e del Benin che invitano gli stati membri dell'Onu ad
esaminare la questione della moratoria sulla pena di morte e ad
intraprendere i passi necessari verso la completa abolizione. Va
detto che la Croazia dal 2007 e' uno dei principali cosponsors e uno
degli stati autori iniziali della prima risoluzione sulla moratoria
della pena capitale, come ha ricordato anche il comunicato del
ministero degli Esteri croato. Vesna Pusić ha sottolineato alla
riunione di New York che la Croazia appoggia fortemente l'abolizione
della pena di morte, in sintonia con gli atti legislativi compiuti
dal governo, aggiungendo che la Croazia e' contraria a questo tipo di
pena in tutti i casi e in tutte le circostanze.
"Crediamo che l'abolizione della
pena capitale sia molto importante per proteggere la dignita' umana e
per salvaguardare i diritti umani", ha detto la responsabile
della diplomazia croata, aggiungendo che l'esperienza insegna che la
pena di morte non significa la prevenzione degli atti criminali, né
offre giustizia alle vittime.
[*] Corrispondente di Radio Radicale.
Il testo è tratto dalla puntata di Passaggio a Sud Est andata in
onda il 4 ottobre 2012 a Radio Radicale.
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