Nello stesso giorno in cui l'Unione Europea ha ricevuto il Premio Nobel per la Pace è arrivata una notizia triste: la scomparsa di Gianfranco Martini, un grande europeo e un grande europeista, presidente onorario dell'ALDA, l'Associazione delle Agenzie della Democrazia Locale. Sulla figura di Gianfranco Martini riporto qui di seguito la lettera di Antonella Valmorbida, attuale direttrice di ALDA.
Carissimi amici dell'ALDA, è con
grande tristezza che vi annuncio che il nostro caro Presidente
Onorario, Gianfranco Martini, ci ha lasciati la notte scorsa.
Gianfranco era nostro amico e mentore.
L'ALDA e le Agenzie della Democrazia Locale gli devono molto. E'
stato lui ispiratore del programma e ci ha supportati dal più
profondo del suo cuore e con tutte le sue forze. E' sempre stato
totalmente dedicato al progetto Europeo come strumento di pace,
convivenza e crescita comune. Fino a poco fa, abbiamo discusso e
condiviso con lungimiranza idee e riflessioni sul futuro, che gli
sembrava scuro per aver perso il senso del vivere comune. Egli è
sempre stato per noi un esempio di impegno personale alla causa e non
ha mai usato l'arte della predica ma piuttosto dell'azione condivisa,
prima stessa da lui, per raggiungere l'obiettivo. Era profondamente
Europeo - come io lo sono - ma anche vicino alla sua terra del Veneto
e del Polesine, condividendo con me tante immagini, storie, dialetto
e anche luoghi...
Gianfranco ha subito le difficoltà
della Seconda Guerra mondiale. Vissuto a lungo nella provincia di
Rovigo, ha dovuto superare gli anni difficili del dopo guerra e mi
raccontava a volte di quei giorni quando il Po aveva rotto gli
argini, che aveva vissuto come sindaco di Lendinara. Lo è stato per
molti mandati. E' stato un attivista europeo della prima ora e per
sempre. Ha contribuito al lavoro del Congresso (allora Conferenza
Permanente) del Consiglio d'Europa. Con quattro bambini piccoli, -
lasciando una buona posizione di avvocato in Veneto - ha preso la
sua famiglia e si è recato a Roma per impegnarsi tutta la vita
all'AICCRE. Negli anni '90, ha sostenuto e lanciato il programma
delle ADL ed è stato nostro Presidente sino al 2008.
Come molti di noi, Gianfranco ha
passato tutta la sua vita viaggiando in Europa e nel mondo per la
causa della pace, della democrazia locale e dei diritti umani. Ha
conosciuto ed è stato amico di tanti grandi ma anche di persone più
semplici e umili. Ogni persona che l'avesse incontrato, se lo ricorda
chiaramente. Era capace di ascolto e di attenzione per ognuno di noi.
La conversazione con lui era sempre fonte di ispirazione. Tante
immagini restano nella mia e nelle nostre memorie. Lo ricordiamo come
un vero gentiluomo, elegante e infinitamente colto.
Gianfranco ha fatto la differenza per
tutti noi e per una grande parte dell'Europa.
Siamo grati per aver avuto la fortuna
di conoscerlo ed essere stati tra i suoi amici e aver condiviso la
sua conoscenza e esperienza. Ci mancherà, tanto.
Dall'archivio di Radio Radicale segnalo alcuni interventi di Gianfranco Martini in occasione di alcuni eventi pubblici sulla situazione dell'area balcanica e sul futuro dell'Europa
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