giovedì 11 ottobre 2012

BOSNIA, ELEZIONI COMUNALI: SECONDO I PRIMI DATI PERDONO DODIK E LAGUMDŽIJA


Di Marina Szikora [*]
Domenica 7 ottobre in Bosnia Erzegovina si sono svolte le elezioni amministrative. Secondo i risultati ancora preliminari, con una partecipazione al voto del 56,36 percento, i maggiori vincitori sarebbero il principale partito bosgnacco, il Partito dell'azione democratica e la Comunita' democratica croata, il piu' importante partito croato del Paese. Senza dubbio, i maggiori sconfitti sono i socialdemocratici di Zlatko Lagumdžija e il partito serbo di Milorad Dodik, presidente della Republika Srpska, contro il quale ha avuto successo il partito serbo di opposizione. Per quanto rigurada SNDS di Dodik, che 4 anni fa aveva 41 presidenti di comuni adesso si deve accontentare di soli 15. "Ho capito il messaggio del popolo. E' chiaro che SNDS dovra' cambiare" ha detto Dodik a seguito dei primi risultati deludenti. Ma il lider dalla RS continua a sostenere che il suo partito non ha ancora perso la sua forza cruciale. Dodik ha spiegato che sono stati persi alcuni posti di presidenti comunali ma nessun altro partito e' riuscito ad ottenere il primato sulla scena politica della RS. Ha sottolineato che le elezioni sono trascorse in una atmosfera corretta e di fair play. Queste anche le valutazioni della Commissione elettorale centrale.

Contenti sono i leader dei partiti croati. Le due HDZ in Bosnia Erzegovina hanno vinto in 18 comuni assicurando cosi' l'appoggio dei croati di Bosnia. C'è da dire pero' che secondo le prime reazioni dei leader dei maggiori partiti politici e' difficile concludere chi sarebbe il vero vincitore di queste elezioni locali e chi invece l'evidente perdente. Secondo il presidente della HDZ-BiH (Comunita' democratica croata della Bosnia Erzegovina), Dragan Čović, il suo partito sarebbe "il vincitore assoluto" tra i croati. Dopo queste elezioni il Partito dell'azione democratica e' nuovamente il maggiore partito politico del Paese, ha commentato il leader di questo partito bosgnacco, Sulejman Tihić. Anche se considerato perdente, il presidente del Partito socialdemocratico della Bosnia Erzegovina, Zlatko Lagumdžija, come dichiarato da lui stesso, rispetto alle scorse elezioni locali il suo partito avrebbe ottenuto un maggior numero di presidenti dei comuni e consiglieri. Secondo gli analisti, l'opposizione nella Republika Srpska ha ottenuto relativamente buoni risultati. Il Partito del progresso democratico e il Partito democratico serbo avrebbero ottenuto maggiore successo rispetto alla perdita dell'Alleanza dei socialdemocratici indipendenti di Milorad Dodik.

I risultati delle elezioni in BiH hanno confermato la crescita di popolarita' dei partiti popolari, SDA, SDS e HDZ. Questi tre partiti sono i vincitori relativi delle elezioni alle quali si decideva del potere nelle citta' e nei comuni ma indirettamente si e' valutato anche il comportamento dei partiti a livello statale ed entitetico, scrive il quotidiano croato 'Večernji list' nella sua edizione di martedi'. Il giornale precisa che in BiH da mesi dura una crisi di potere che ha bloccato praticamente il funzionamento dello stato e dell'entita' a maggioranza musulmano croata, la Federazione BiH. A causa del conflitto tra i maggiori partiti bosgnacchi, SDA e SDP, lo stato e' precipitato in una fase politica incerta e si aspettava che proprio i risultati delle elezioni locali dimostreranno quale politica globale secondo i cittadini e' in effetti quella giusta. Secondo i risultati preliminarii, il Partito dell'azione democratica guidata da Sulejman Tihić ha sconfitto il Partito socialdemocratico in tutti i comuni a maggioranza bosgnacca tranne a Tuzla. Sulla scena politica croata, precisa 'Večernji list' si e' confermata, come previsto, la dominazione dell'HDZ BiH e la felicita' di questo partito e' stata solo offuscata dai risultati nella Bosnia centrale dove i croati hanno perso alcune posizioni di presidenti dei comuni. La maggiore sorpresa secondo 'Večernji list' e' indubbiamente la sconfitta del partito di Milorad Dodik. La particolarita' di queste elezioni e' anche il fatto che esse non sono state organizzate nella citta' di Mostar. A causa della inconstituzionalita' delle regole, le elezioni saranno organizzate dopo che sara' raggiunto l'accordo politico sulle nuove regole.

[*] Corrispondente di Radio Radicale. Il testo è tratto dalla puntata di Passaggio a Sud Est andata in onda oggi 11 ottobre a Radio Radicale

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