Il "modello turco" è ad un punto chiave della sua
storia. Le proteste di piazza di questi giorni sono il termometro della
febbre di un paese diviso sulla sua identità. Anche l'Akp, come tutti i
partiti islamisti, più diventa affidabile più è costretto ad irrigidirsi
sul piano dei valori e dei costumi per non intaccare la sua base
elettorale pagando pegno alle sue origini che affondano nell'Islam
politico turco. Contro questa deriva scende in piazza un'opposizione
variegata in cui si trovano unite tante anime della società turca diverse tra loro.
Qui la mia intervista al professor Renzo Guolo, docente di Sociologia dell'Islam all'Università di Padova, collaboratore di Repubblica, Limes e Micromega
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