venerdì 21 giugno 2013

EMMA BONINO: L'UE FISSI LA DATA DEL NEGOZIATO DI ADESIONE DELLA SERBIA

Per il ministro degli Esteri italiano l'UE deve premiare l'impegno sul Kosovo e le riforme compiute. Con l'Italia rapporti eccellenti.

Emma Bonino con il premier serbo Ivica Dacic
Corrispondenza per il Notiziario di Radio Radicale
L'integrazione europea della Serbia e i rapporti bilaterali sono stati i due temi portanti della visita di Emma Bonino a Belgrado, martedì 19 giugno. Il nostro ministro degli Esteri ha incontrato il presidente serbo Tomislav Nikolic, il premier Ivica Dacic, il ministro degli Esteri Ivan Mrkic, e il primo vicepremier e ministro della Difesa, Aleksandar Vucic, reduce da una visita compiuta nei giorni scorsi a Roma.
Per quanto riguarda i rapporti bilaterali Emma Bonino ha sottolineato l'importanza delle relazioni economiche, con il volume dell'interscambio commerciale in continuo aumento e la massiccia presenza di aziende e imprese italiane in Serbia, un aspetto questo rimarcato anche dal premier serbo Dacic. Bonino ha auspicato, da parte sua, che l'interscambio si rafforzi e si estenda all'ambito culturale e alle relazioni tra le società civili dei due Paesi.
Per quanto riguarda l'integrazione europea della Serbia, siamo alla vigilia delle decisioni che saranno prese dal Consiglio europeo del 18 giugno sull'apertura dei negoziati di adesione. Con lo storico accordo siglato con il Kosovo lo scorso aprile, Belgrado ha adempiuto alla condizione posta da Bruxelles. La posizione italiana sul tema è chiara: l'Italia ritiene che la Serbia meriti di ottenere una data certa per l'avvio dei negoziati. Questa è la linea su cui il governo lavorerà nei priossimi giorni in vista del vertice europeo. Detto questo non si può negare che esistano delle resistenze, soprattutto da parte tedesca, per cui è possibile che il Consiglio europeo dica sì all'avvio del negoziato ma senza fissare una data. Questo, per Emma Bonino, sarebbe comunque una risultato importante. "L'adesione è importante per la Serbia, ma è importante soprattutto per l'Europa".
In tutti i colloqui avuti Bonino ha insistito sui grandi progressi fatti registrare dalla Serbia nel suo cammino verso l'integrazione europea: ''E' la missione storica della Ue di riunire tutte le famiglie europee. Credo che il processo di adesione sia importante per la Serbia ma anche per l'Europa''.In una intervista apparsa su Vecernje Novosti, il quotidiano piu' diffuso in Serbia, il ministro degli Esteri ha osservato come i progressi compiuti dalla Serbia negli ultimi mesi, in particolare nel dialogo con Pristina mediato della Ue, ''sarebbero apparsi inconcepibili solo fino a un anno fa''. La Serbia, ha osservato da parte sua il presidente Nikolic, ha fatto tutto quanto richiesto per ottenere la data d'avvio del negoziato, e il consiglio europeo farebbe un grosso errore se mancasse di inviare un segnale positivo a Belgrado. Sia Nikolic, sia il premier Ivica Dacic, sia il ministro degli esteri Ivan Mrkic, hanno quindi ringraziato l'Italia per il sostegno costante al cammino europeo della Serbia.

I video di Radio Radicale

Visita di Emma Bonino a Belgrado: incontro con il ministro degli Esteri serbo Ivan Mrkic



Visita di Emma Bonino a Belgrado: incontro con il premier serbo Ivica Dacic



I video sono stati realizzati da Stefano Marrella

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