Qui di seguito la sintesi dei risultati
di questa due giorni nella nota ufficiale della Farnesina.
Consiglio Ue fissi data apertura
negoziato con Belgrado
Il forte impegno dell'Italia affinché
la Ue nel vertice di fine giugno fissi una data precisa per l'inizio
del negoziato di adesione della Serbia è stato sottolineato dal
Ministro Emma Bonino nel corso dei suoi incontri istituzionali a
Belgrado. La Serbia, ha sottolineato, va premiata per la
determinazione messa in mostra nel dialogo con Pristina, nelle
riforme chieste dall'Europa e negli sforzi di riconciliazione
regionale.
Accordo Pristina-Belgrado merita data
negoziato
Nei colloqui avuti con il Presidente
serbo Tomislav Nikolic, con il Premier Ivica Dacic e con il Ministro
degli Esteri Ivan Mrkic, Bonino ha insistito sui grandi progressi
fatti registrare dalla Serbia nel suo cammino verso l'integrazione
europea. "E' la missione storica della Ue di riunire tutte le
famiglie europee. Credo che il processo di adesione sia importante
per la Serbia ma anche per l'Europa", ha puntualizzato,
aggiungendo che "l'accordo fra Belgrado e Pristina del 19 aprile
scorso e le misure per la sua applicazione meritano una data certa
per l'avvio del negoziato di adesione. Su questa linea politica
lavoreremo per preparare il vertice di fine giugno", e a
Belgrado non possono essere poste altre condizioni.
Nikolic: Grazie Italia per appoggio Ue
La Serbia - ha osservato il presidente
Nikolic - ha fatto tutto quanto richiesto per ottenere la data
d'avvio del negoziato, e il Consiglio europeo farebbe un “grosso
errore” se non dovesse mandare un segnale positivo a Belgrado. Sia
Nikolic, sia il premier Dacic e il capo della diplomazia serba Mrkic
hanno ringraziato l'Italia per il sostegno costante al cammino
europeo della Serbia e hanno sottolineato, insieme al ministro
Bonino, lo stato eccellente dei rapporti bilaterali, con l'Italia ai
primissimi posti in fatto di interscambio commerciale e investimenti
ed oltre 500 aziende italiane danno lavoro a più di 20 mila persone.
Prossimo vertice bilaterale ad Ancona
in autunno
Nel corso della visita di Emma Bonino è
stato annunciato che il prossimo vertice bilaterale - il terzo dopo
quelli del novembre 2009 a Roma e del marzo 2012 a Belgrado - si
terrà in autunno, molto probabilmente ad Ancona. "Vogliamo
continuare a sviluppare i nostri rapporti in tutti i settori,
politico, economico, culturale", ha spiegato il premier Dacic,
sottolineando come l'Italia lo scorso anno sia stato il terzo partner
commerciale della Serbia dopo Germania e Russia e nei primi quattro
mesi di quest’anno sia balzata al primo posto.
Italia impegnata per normalizzazione
Serbia-Kosovo
L'appoggio dell'Italia al processo di
integrazione europea del Kosovo, insieme allo sviluppo della
collaborazione bilaterale, è stato il tema al centro dei colloqui
del Ministro nella sua tappa a Pristina, incontrando il Premier
kosovaro Hashim Thaci ed il Ministro degli Esteri Enver Hoxhaj.
L’Italia crede fortemente nella prospettiva europea del Kosovo,
anche perché l’incentivo europeo si è rivelato decisivo sulla via
della normalizzazione delle relazioni Belgrado-Pristina. L’Italia
continuerà a svolgere un ruolo attivo per proseguire il processo, la
cui vera sfida risiede nell’effettiva applicazione delle intese
raggiunte. Il Ministro Bonino ha al tempo stesso sottolineato il
buono stato delle relazioni bilaterali tra Kosovo e Italia, secondo
partner commerciale del Paese balcanico.
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