giovedì 1 marzo 2012

MILANOVIC A SARAJEVO: NUOVA FASE DELLE RELAZIONI CROAZIA-BOSNIA

Zoran Milanovic e Vjekoslav Bevanda
(Foto: N. Grabovica/Sarajevo-x.com)
di Marina Szikora [*]
La Bosnia Erzegovina e la Croazia stabiliranno un nuovo tipo di collaborazione e comunicazione e in maniera trasparente e sincera risolveranno tutte le questioni aperte, questa la conclusione a fine riunione dei due presidenti del governo, quello croato e quello della BiH. Non a caso, il neopremier croato Zoran Milanović ha scelto proprio la BiH come destinazione della sua prima visita di stato. Nella vicina BiH che, dopo un anno e mezzo di lunga attesa dalle elezioni politiche, ha finalmente nominato il presidente del Consiglio dei ministri, il rappresentante croato Vjekoslav Bevanda. La visita di Milanović si inquadra nella visione della politica estera croata che viene portata avanti sin dall'insediamento del presidente Ivo Josipović che ha promosso una nuova politica verso i vicini indirizzata all'obiettivo principale: quello di stabilire buoni rapporti nella regione a fin di garantire pace e stabilita' e soluzione di molti problemi aperti che in tutti questi anni hanno appesantito la regione balcanica.

I due capi di governo, Zoran Milanović e Vjekoslav Bevanda, si dicono pronti ad impegnarsi quindi affinche' le due parti facciano di tutto per migliorare la collaborazione a fin di risolvere le questioni che stanno davanti alla Croazia e alla BiH gia' da 20 anni. "Abbiamo aperto molti temi e se ne risolveremo soltanto una parte durante i nostri mandati, saremo soddisfatti" ha detto il presidente del Consiglio dei ministri della BiH Vjekoslav Bevanda. Il premier croato Milanović da parte sua ha precisato che tra i temi piu' importanti ci sono l'infrastruttura, l'operamento delle aziende croate in BiH, le frontiere, il porto di Ploče, la rafineria a Slavonski Brod ecc. Gli ultimi due temi riguardana il grande problema econogico della rafineria Slavonski Brod mentre per quanto riguarda il porto di Ploče, di cui il proprietario maggioritario e' la Croazia, il porto non ha senso senza la BiH, ha detto Milanović. Ha aggiunto che la Croazia non ha nessun profitto se i vicini sono instabili e ha rilevato che e' nell'interesso croato il progresso della BiH. Il premier croato ha ribadito che Zagabria ha insistito affinche' i croati della BiH vivano la BiH come la loro patria e che adesso si cercheranno le vie perche' i croati nella BiH trovino all'interno di questo paese relazioni giuste, qualcosa che non sara' legittimo soltanto fomalmente ma che riflettera' lo spirito della legge. Questi croati saranno sicuramente un legame verso l'Europa, ha detto Milanović.

"La visita del premier Zoran Milanović in BiH rappresenta l'inizio di una nuova fase nelle relazioni tra Croazia e BiH" scrive il quotidiano di Zagabria 'Vjesnik' e aggiunge che "non si tratta di una frase perche' molte cose importanti sono cambiate in entrambi paesi anche nel piu' vasto contesto regionale". La piu' grande novita' qualitativa e' senza dubbio l'adesione della Croazia all'Ue. Sia l'uno che l'altro paese hanno un grande interesse per risolvere i problemi relativi all'adesione croata e riguardano il commercio e la libera circolazione di persone e merce, rileva il giornale croato. Secondo alcune stime, 10.000 persone in questi due paesi potrebbero rimanere senza lavoro se non verra' risolta la questione dell'operamento delle aziende croate in BiH, ovvero il modello di esportazione dalla BiH in Croazia. E' chiaro che quando si parla della "nuova fase" nelle relazioni tra i due paesi, va sottolineato che Croazia e BiH hanno recentemente avuto il nuovo governo: lo scorso dicembre il neo governo di Zoran Milanović in Croazia, il nuovo consiglio di ministri in BiH guidato da Vjekoslav Bevanda dopo un vuoto di 16 mesi dalle elezioni. Quindi nuove persone che potrebbero avere nuove vedute per quanto riguarda lo sviluppo delle relazioni di due paesi vicini. Per la Croazia una nuova politica di responsabilita', bilanciata che mette in primo piano la coesistenza dei popoli costituenti della BiH in cui la capitale di tutti e' Sarajevo tenendo conto degli interessi della popolazione croata, sempre nel contesto di uno stato unico composto dai tre popoli a pari diritto.

Con la sua decisione di visitare prima di tutto Sarajevo, osserva 'Vjesnik', Milanović ha forse deluso alcuni circoli in Erzegovina, la parte della BiH con la maggioranza croata. D'altra parte, alcuni circoli a Sarajevo non sono proprio soddisfatti con la decisione che il protocollo del premier croato aveva previsto la visita delle ditte nei luoghi dove i croati sono in maggioranza. Va detto, che Milanović non vuole occuparsi di questioni interne della BiH come ad esempio della ristrutturazione del governo della Federazione dove i rappresentanti dei due maggiori partiti croati affermano di essere illegittima. Tuttavia, Milanović ha incontrato i rappresentanti del Sabor popolare croato in cui sono dominanti i due partiti. In tal modo ha dimostrato l'intenzione di voler trovare una specie di equilibirio senza suggerimenti di interferenza nelle questioni che riguardano la politica interna del Paese.

[*] Corrispondente di Radio Radicale. Il testo è tratto dalla puntata di Passaggio a Sud Est andata in onda oggi.

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