In vista delle del 6 maggio, alcune organizzazioni non governative, partiti politici e singoli cittadini della Vojvodina, la regione della Serbia con capoluogo Novi Sad, hanno lanciato un'iniziativa chiedendo il sostegno dell'opinione pubblica per la trasformazione della Serbia in uno stato federale formato da due entità indipendenti: la Repubblica di Serbia e la Repubblica di Vojvodina.
Di Marina Szikora[*]
Il concetto dell'autonomia e' consumato e devastato e per questo e' necessario un nuovo accordo storico tra Serbia e Vojvodina sulla ricostruzione dello stato, secondo il quale la futura Repubblica federale Serbia sarebbe composta con pari diritti dalle unita' federali, Repubblica Serbia e Repubblica Vojvodina, hanno dichiarato ad una conferenza stampa i promotori di questa idea, Živan Berisavljević e Đorđe Subotić. Per il prossimo primo aprile e' annunciata la convenzione alla quale si dovrebbe chiedere il sostegno pubblico alla dichiarazione la cui base sarebbe ll'unificazione democratica della Vojvodina e Serbia. Tra quelli che appoggiano quest'idea, secondo i media vojvodinesi, ci sono il Club vojvodinese, il Comitato Helsinki, l'Associazione indipendente dei giornalisti, il Partito vojvodinese, la Lega degli ungheresi di Vojvodina, il Partito montenegrino, la Lega dei Croati in Vojvodina.
L'iniziativa ha suscitato reazioni di vandalismo del movimento estremista 'Nostri' il quale ha risposto bruciando la bandiera di Vojvodina a Zrenjanin volendo dimostrare cosi', come hanno detto, la posizione del popolo serbo relativo alla proposta della formazione della Repubblica Vojvodina. Hanno invitato i cittadini di aderire alla distruzione "dei simboli separatisti anticostituzionali". Il presidente del Consiglio comunale di Zrenjanin, Aleksandar Marton ha condannoto l'atto degli estremisti ricordando che la Costituzione serba garantisce l'autonomia della regione Vojvodian che ha i suoi simboli e il parlamento della Vojvodina ha stabilito legittimamente l'uso dello stemma e della bandiera regionale. Marton ha condannato l'atto vandalistico degli estremisti ritenendo che tutti quelli che sono capaci di bruciare la bandiera di Vojvodina, sono capaci di continuare a rovesciare l'ordinamento costituzonale con atti di odio e violenza.
Va detto anche che alcuni giorni prima di rendere pubblica questa idea, il leader della Lega socialdemocratica della Vojvodina, Nenad čanak ha proposto che la Vojvodina abbia la sua polizia. Questa richiesta e' stata motivata con la grande crescita di criminalita', saccheggi e uccisioni nelle citta' e nei villaggi vojvodinesi. Nei mesi e negli anni precedenti, ci sono state altre idee dei politici di questa regione che chiedevano maggiore autonomia della Vojvodina rispetto a Belgrado. Si e' indicato il costante impoverimento della Vojvodina che nell'ex Jugoslavia era una delle regioni maggiormente sviluppate.
[*] Corrispondente di Radio Radicale. Il testo è tratto dalla puntata di Passaggio a Sud Est andata in onda oggi.
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