giovedì 22 marzo 2012

LA CONFERENZA REGIONALE SUI DIRITTI DELLE MINORANZE SESSUALI A BUDVA

di Marina Szikora [*]
"Dobbiamo costruire societa' in cui ci sara' posto per tutti e dove nessuno verra' discriminato su nessuna base", ha detto Milanka Opačić, vice presidente del governo croato e ministro della politica sociale e gioventu' alla conferenza regionale sui diritti delle minoranze sessuali svoltasi in Montenegro. Ha aggiunto che e' necessaria una costante educazione di cittadini affinche' la societa' sia ancora piu' tollerante verso le minoranze sessuali ed altre. Opačić ha rilevato che la posizione verso le minoranze dimostra il livello di democrazia in uno stato e che l'obiettivo di tutti i governi nella regione balcanica deve essere la costruzione di societa' tolleranti verso le minoranze.
La conferenza internazionale sui diritti di minoranze sessuali dal titolo "Insieme contro la discriminazione" si e' svolta a Budva sotto il patronato del governo montenegrino con l'assistenza di diverse organizzazioni internazionali.
Il premier montenegrino Igor Lukšić, nel suo discorso di apertura della conferenza ha detto che l'obiettivo e' quello di promuovere le raccomandazioni della Commissione dei ministri del Consiglio d'Europa sulle misure nella lotta contro la discriminazione in base all'orientamento sessuale o identita' generica.
"E' una buona occasione di scambiare pareri e confermare la comune prontezza di lavorare sulla costruzione di un concetto moderno della protezione di diritti umani e liberta' nonche' di mandare un messaggio di determinazione congiunta ad attivita' concrete per realizzare e migliorare la tutela di persone LGBT e la loro visibilita'" ha detto Lukšić.
Alla conferenza regionale di Budva hanno partecipato esponenti di governi, membri del coro diplomatico, rappresentanti della Commissione europea e del Consiglio d'Europa nonche' noti esperti internazionali, scientifici e rappresentanti di organizzazioni di diritti umani.
Il direttore della Direzione per i dirtti umani e di minoranze del governo serbo, Nenad Đurđević ha sottolineato che la Serbia e' determinata nella lotta contro la discriminazione in base all'orientamento sessuale il che e' stato anche confermato con la nuova strategia nazionale.
Il ministro della giustizia kosovara Hajrudin Kuci ha detto che il governo del suo paese ha la ferma posizione che uno degli obblighi fondamentali e' l'attuazione delle leggi e della politica di lotta contro la discriminazione. Questo garantira' uguali diritti per tutti i cittadini nonostante la loro eta', genere, nazionalita', sesso o orientamento sessuale in tutte le sfere della vita, ha detto Kuci.

[*] Il testo è tratto dalla corrispondenza per la puntata di Passaggio a Sud Est andata in oggi a Radio Radicale

Nessun commento:

Posta un commento