giovedì 22 settembre 2011

JOVANOVIĆ INSISTE: LA SERBIA HA BISOGNO DI UNA NUOVA POLITICA IN KOSOVO

Di Marina Szikora [*]
La Serbia è minacciata nella sua stessa esistenza dall'abuso della questione del Kosovo, in cui i circoli nazionali anti-europei vedono la loro chance e provocando caos e instabilità ostacolano ancora una volta il Paese nell'ultimo passo per ottenere lo status di candidato all'adesione all'Ue: lo ha dichiarato il presidente del Partito liberaldemocratico serbo, Čedomir Jovanović.
Ai cittadini viene offerto un surrogato di vita, le barricate e il tira e molla sulle interpretazioni mediatiche relative ad una evidente sconfitta della politica sul Kosovo, ha sottolineato Jovanović aggiungendo che si dimentica la gente viva e il problema di come riusciranno a sopravvivere con i muri eretti.
"La Serbia non deve essere kosovizzata, bensì europeizzata. Se blocchiamo la vita al nord del Kosovo, noi stessi saremo colpiti da un tale blocco perché così distruggeremo i serbi kosovari e poi la stessa Serbia", ha avvertito il leader liberaldemocratico.
Jovanović ha ripetuto che l'uscita dal problema dei serbi in Kosovo, della Serbia e dell'intera regione, si potrebbe cercare soltanto nelle regole europee, nelle garanzie e nella vita che relativizza l'importanza di tutti i confini.

[*] Corrispondente di Radio Radicale. Il testo è tratto dalla corrispondenza per la puntata di Passaggio a Sud Est andata in onda oggi.

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