venerdì 23 settembre 2011

CI STIAMO PERDENDO LA TURCHIA?

La Turchia, uno dei nostri partner più importanti sul piano politico, commerciale e della difesa sta prendendo posizioni sempre più autonome, per non dire indipendenti, rispetto alle sue tradizionali alleanze. Che sta succedendo? Ci stiamo perdendo la Turchia, la perderemo o ce la siamo già persa? Intanto è un fatto che le iniziative verso le "primavere arabe", la crisi con Israele, l'attivismo in Africa, l'irrigidimento con l'Unione Europea sulla questione cipriota, la competizione per lo sfruttamento delle risorse energetiche del Mediterraneo orientale, non consentono più di trattare la Turchia secondo gli schemi consueti, ormai del tutto inadeguati a comprendere la realtà dei fatti. Occorre invece riflettere sulle scelte di politica internazionale del governo turco e sull'atteggiamento dell'Europa e adeguare e aggiornare analisi e giudizi, perché, comunque finisca la politica "neo-ottomana" di Ankara, la Turchia dopo Erdogan non sarà più quella di prima.

Su questi argomenti vi segnalo una mia intervista a Carlo Frappi, ricercatore presso l'Istituto per gli Studi di Politica Internazionale (Ispi) e fondatore dell'Italian Center for Turkish Studies (Icts), andata in sintesi nella puntata di ieri di Passaggio a Sud Est.

La registrazione integrale è ascoltabile sul sito di Radio Radicale oppure qui

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