giovedì 15 settembre 2011

BORUT PAHOR: IL FUTURO DELL'EUROPA SONO GLI STATI UNITI D'EUROPA

Di Marina Szikora [*]
Venerdì scorso a Bled, in Slovenia si è svolta una conferenza internazionale alla quale, l'ospite sloveno, il premier Borut Pahor ha rilevato che l'UE non ha prospettive senza una moneta comune forte ma si e' impegnato anche sulla riflessione relativa ad “una nuova costituzione“ delle integrazioni nel senso della creazione degli Stati Uniti d'Europa.
“Se non saremo attivi nell'attuale crisi, si arriverà al crepuscolo dell'idea europea, per questa ragione bisogna riflettere sulla nuova costituzione”, ha detto Pahor nel suo intervento di apertura del forum internazionale di Bled, quest'anno dedicato al tema “La forza del futuro”, al quale hanno partecipato oltre cento rappresentanti di diversi Stati e organizzazioni internazionali.
Facendo riferimento alla questione dell'attuale crisi nella zona euro e al dilemma se l'UE ha bisogno di un maggiore livello di integrazione politica oppure di “meno Europa” – e di una UE “a due velocità” - il premier sloveno ha sottolineato che nella zona euro è necessario un maggiore equilibrio della politica fiscale e la stabilizzazione dell'euro. Secondo Pahor, il concetto degli Stati Uniti d'Europa sarebbe la vera visione per la soluzione degli attuali problemi e per affrontare le future sfide.
Sulla stessa posizione anche il presidente sloveno, Danilo Tuerk, il quale ritiene che i cambiamenti in Europa sono indispensabili ma che questi cambiamenti devono arrivare dalla base, vale a dire dalla gente, così come è accaduto durante la recente “primavera araba” in alcuni paesi dell'Africa settentrionale.
Tra i partecipanti al Forum c'erano il viceministro degli esteri cinese Fu Ying, il ministro russo delle telecomunicazioni Igor Šegoljev, diversi ministri e vice ministri dall'Europa e dal mondo. Ha preso parte nei panel anche il noto giornalista egiziano Mahmud Salem nonché il giornalista britannico della BBC Nick Gowing. E' stata confermata anche la partecipazione del ministro serbo degli esteri Vuk Jeremić e del premier kosovaro Hashim Thaci. Queste presenze hanno fatto pensare all'annunciato impegno di mediazione del premier sloveno Borut Pahor nel dialogo tra Belgrado e Priština. Durante la recente visita della cancelliera tedesca Angela Merkel a Ljubljana, Pahor aveva dichiarato di avere delle idee su come migliorare il dialogo tra la Serbia e il Kosovo senza però indicarne i particolari.

[*] Corrispondente di Radio Radicale. Il testo è tratto dalla corrispondenza per la puntata di oggi di Passaggio a Sud Est

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