La sede della Ert occupata fino a questa mattina |
I quattro sono stati rilasciati poco dopo su disposizione del ministro dell'Ordine pubblico, Nikos Dendias, e alla presenza di un magistrato. Fonti della polizia hanno spiegato che non esisteva nessun motivo per procedere all'arresto dei quattro dipendenti. Al momento dello sgombero all'interno della sede dell'emittente si trovavano circa 50 dipendenti. A ordinare l'intervento degli agenti è stata la procura di Atene. "Le autorità hanno applicato la legge", ha dichiarato il portavoce del governo, Simos Kedikoglou, secondo il quale l'operazione ha segnato “la fine di un'occupazione illegale”. Sul posto si sono radunati vari deputati del principale partito dell'opposizione, Syriza, che hanno chiesto di poter entrare nell'edificio senza però ottenere l'autorizzazione.
E' finito dunque il tentativo di mantenere in vita il servizio pubblico della Ert, anche solo online, da parte dei lavoratori che non avevano accettato la proposta di presentare la domanda di assunzione nel nuovo ente radiotelevisivo creato dal governo. La decisione di chiudere la Ert era stata presa sotto la pressione delle misure di austerità imposte dalla troika Fmi-Bce-Ue che, per altro, non aveva mai chiesto esplicitamente una misura del genere. La decisione, improvvisa e presa in maniera confusa dall'esecutivo greco, aveva rischiato di provocare una crisi di governo e suscitato molte proteste e reazioni negative in tutta Europa e aveva portato, appunto, alla decisione dell'occupazione da parte di una parte dei dipendenti. Una vicenda sulla quale è stata messa la parola fine questa mattina con l'intervento degli agenti antisommossa.
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RispondiEliminaHo eliminato il commento - purtroppo con ritardo, ma non me ne sono accorto in tempo - a causa del suo contenuto. Non conosco l'autore e non so a cosa si riferisse con il suo scritto, ma sia chiaro che questo sito non intende tollerare interventi violenti, insultanti e comunque diffamatori nei confronti di chiunque. Per le denunce ci sono gli appositi uffici. Questo è uno spazio di discussione aperto a chiunque desideri intervenire purché si resti nei limiti dettati dall'educazione e dal rispetto oltre che dalla legge. Spero di non dovermi ripetere.
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