I leader dei Paesi partecipanti al vertice di Bucarest |
Martedì 26 novembre nella capitale della
Romania, Bucarest, si è svolto il vertice tra i premier di 16 paesi
dell’Europa centro-orientale con il premier cinese Li
Keqiang. Oltre ai premier a questa riunione hanno partecipato circa
mille imprenditori di cui 400 provenienti dalla Cina. Un primo
vertice di questo tipo si e’ svolto nel giungo 2011 a Budapest,
l’anno scorso poi e’ seguito il vertice di Varsavia. Secondo i
media cinesi, la Cina ed il cosiddetto Club 16 da allora segnano
progressi nel commercio e negli investimenti. I Paesi interessati
sono quelli dell’ex Jugoslavia, ovvero Albania, Bosnia Herzegovina,
Croazia, Macedonia, Montenegro, Serbia e Slovenia, le ex repubbliche
sovietiche di Estonia, Lettonia e Lituania e gli ex appartenenti al
“Patto di Varsavia” Bulgaria, Repubblica Ceca, Polonia, Romania,
Slovacchia e Ungheria. In agenda la cooperazione economica e
commerciale in settori chiave come l’energia, le infrastrutture e i
trasporti, lo sviluppo tecnologico e l'agroalimentare.
In rappresentanza della Croazia, al
vertice di Bucarest hanno partecipato il premier Zoran Milanović e
il ministro del trasporto e infrastrutture Siniša Hajdaš Dončić.
I dati ufficiali dimostrano che la Cina è il settimo partner
commerciale della Croazia e il maggior partner fuori dall’Europa.
L’anno scorso lo scambio di merce tra Croazia e Cina è stato di
1,5 miliardi di dollari di cui l’esportazione croata in Cina ha
raggiunto 49 milioni di dollari mentre l’importazione della Cina è
stata del 1,45 miliardi di dollari il che viene valutato come un
grande deficit del commercio estero dalla parte croata. La recente
visita ufficiale in Cina della ministro degli esteri croata Vesna
Pusić dimostra altrettanto che in Croazia vi e’ un desiderio di
maggiore collaborazione economica tra i due paesi.
Le compagnie cinesi hanno mostrato
prontezza di investire nell’infrastruttura croata, nei porti di
Ploče, Fiume e Vukovar, nonche’ nelle vie ferroviarie tra Croazia
e Ungheria e alcuni altri progetti.
Va rilevato che la Cina ha iniziato a
costruire maggiori rapporti con l’Europa centrale ed orientale dopo
la grande ondata di allargamento nel 2004 e poi ulteriormente nei
Balcani a partire dal 2007 a fin di rafforzare la sua presenza
economica nella regione. Attualmente i paesi dell’Europa
centro-orientale hanno bisogno urgentemente di investimenti per
sollecitare la loro crescita economica e risulta che i pregi della
Cina stanno proprio nel capitale e nella tecnologia. Lo afferma il
vicepresidente dell’Istituto cinese per le relazioni internazionali
Said Ruan Zongze.
Per quanto riguarda l’ultimo vertice
svoltosi l’anno scorso in Polonia, la Serbia e’ stata il paese
che e’ riuscito maggiormente a prelevare i fondi finanziari dalla
Cina. Recentemente Pechino ha rilevato che Belgrado e’ il primo
partner strategico nella regione. Il vertice di Bucarest e’ quindi
una nuova occasione per tutti i paesi partecipanti di questo vertice:
Croazia, Albania, BiH, Bulgaria, Repubblica Ceca, Estonia, Ungheria,
Lettonia, Lituania, Macedonia, Montenegro, Polonia, Romania, Serbia,
Slovacchia e Slovenia.
Il testo è tratto dalla trascrizione
della corrispondenza per la puntata di Passaggio a Sud Est andata inonda il 28 novembre a Radio Radicale
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