giovedì 28 febbraio 2013

TURCHIA: LA VISITA DELLA CANCELLIERA MERKEL VISTA DAI CORRISPONDENTI SERBI

Foto Reuters / Altan Burgucu
Di Marina Szikora [*]
In vista della visita della cancelliera tedesca Angela Merkel in Turchia, la sezione serba della DeutscheWelle ha pubblicato un articolo in cui si dice che il cosiddetto “malato d'Europa”, come per lungo tempo veniva definita la Turchia, gia' da molto tempo non e' piu' un malato: “Per di piu', rispetto ai risultati economici e a una crescente importanza internazionale e diplomatica di questo paese, la cancelliera verra' accolta dal premier turco Erdogan il quale ha una sempre maggiore auto fiducia”, ha scritto Deutsche Welle. Questo, secondo l'emittente tedesca dovrebbe confermare le affermazioni del commissario europeo per l'Energia, il tedesco Guenter Etinger, che in un'occasione aveva detto che la Germania e la Francia tra dieci anni pregheranno la Turchia "in ginocchio" di entrare nell'Unione Europea.

Alla fine dell'incontro tra Merkel e Erdogan, sempre la sezione serba della Deutsche Welle ha scritto che la cancelliera tedesca ed il premier turco non sono riusciti a superare le divergenze nelle questioni chiave, che riguardano maggiormente Cipro, ma hanno concordato che i colloqui devono continuare, soprattutto quelli relativi al processo di integrazione europea. Le critiche della cancelliera tedesca sono andate anche contro gli arresti ed incarcerazioni di giornalisti e il loro troppo lungo trattenimento nelle prigioni. Secondo i dati del Comitato internazionale di giornalisti, 76 giornalisti turchi sono stati in prigione in agosto 2012 di cui 61 a causa di "informazioni problematiche".

I critici ritengono che i giornalisti vengono arrestati esclusivamente per ragioni politiche. Secondo il premier Erdogan invece, i giornalisti sono in prigioni non a causa del loro lavoro giornalistico "bensi' a causa della loro partecipazione nell'organizzazione del golpe, possesso illegale di armi e collaborazione con le organizzazioni terroristiche". Angela Merkel si e' appellata anche alla libera attivita' delle organizzazioni religiose. Nessuna flessibilita' tedesca per quanto riguarda la liberalizzazione dei visti, sottolinea la Deutsche Welle nel suo commento a fine dell'incontro tra Merkel ed Erdogan.

Intanto, quasi due terzi dei tedeschi restano contrari all'ingresso della Turchia nell'Ue. Sono i risultati di un sondaggio pubblicato dalla Bild am Sonntag nella giornata in cui la cancelliera ha iniziato la sua visita ufficiale di due giorni in Turchia. Secondo questo sondaggio effettuato dall'istituto Emnid, il 60 per cento degli intervistati e' contrario all'adesione della Turchia all'Ue, il 30 per cento e' a favore, mentre il 10 per cento non ha un'opinione. Il 57 per cento dei tedeschi intervistati ritiene che la crescita economica e lo sviluppo militare della Turchia sia preoccupante, mentre il 35 per cento guarda positivamente alla crescente influenza di Ankara.

[*] Corrispondente di Radio Radicale. Il testo è tratto dalla trascrizione di una parte della corrispondenza per la puntata di Passaggio a Sud Est andata in ondaoggi a Radio Radicale.


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