Di Marina Szikora
E’ chiaro che la Serbia, sul piano
internazionale, e’ concentrata sul suo cammino europeo, vale a dire
sul definitivo segnale verde per l’avvio dei negoziati di adesione
e questo sempre in chiave, come imposto da Bruxelles, della
normalizzazione delle relazioni con il Kosovo. Ma sempre di piu’ si
parla anche della situazione politica interna dove continuano
discussioni su possibili elezioni anticipate. Cosi’ il
vicepresidente del governo serbo e’ presidente del maggiore partito
governativo, il Partito Serbo del Progresso, Aleksandar Vučić non
esclude la possibilita’ di elezioni anticipate se, come ha detto,
nella societa’ continuera’ a manifestarsi una brutta atmosfera i
cui protagonisti sono i gruppi criminali e corrotti nonche’ gli
insoddisfatti partiti politici.
In una intervista al quotidiano di
Belgrado ‘Danas’ Vučić ha sottolineato che il governo funziona
bene e che con il premier Ivica Dačić (leader del Partito socialista) collabora bene ma cio’ nonostante elezioni anticipate non
sono da escludere. Al tempo stesso, il primo vicepremier della Serbia
ha negato la legittimita’ del governo in Vojvodina a capo del quale
si trova il vicepresidente del maggiore partito di opposizione, Bojan
Pajtić. Ultimamente, ci sono anche diversi conflitti politici
proprio sull’asse Vojvodina-Belgrado.
Commentando le critiche
dell’opposizione e l’affermazione che l’accordo di Bruxelles
sulla normalizzazione delle relazioni tra Belgrado e Priština sia
l’unico successo dell’attuale governo serbo, Vučić ha rilevato
altri contributi durante il mandato dell’attuale governo. In questo
senso ha sottolineato l’avvio di una feroce lotta conro la
corruzione. La Serbia, ha indicato Vučić, ha migliorato la sua
posizione sulla lista dei paesi che lottano contro la corruzione.
Sempre in difesa dell’attuale potere, Vučić ha rilevato inoltre
che vi e’ una crescita della produzione industriale del 3,2 per
cento e tra poco ci sara’ l’adozione della legge per diminuire le
procedure burocratiche, la legge sulla privatizzazione, la legge sul
lavoro, ecc.
Il testo è tratto dalla trascrizione
della corrispondenza per la puntata di Passaggio a Sud Est andata in onda oggi a Radio Radicale.
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