"Usa e Serbia avranno contatti molto piu' frequenti ad alto livello"
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Di Marina Szikora [*]
In occasione dell'inaugurazione del pontificato di papa Francesco, il presidente della Serbia, Tomislav Nikolić,
ha
incontrato a Roma il vicepresidente degli Stati Uniti,
Joseph Biden per parlare dei negoziati in corso sul Kosovo. Secondo Nikolić le informazioni arrivate da Washington non corrispondevano alla situazione delle relazioni tra Priština e Belgrado e l'avanzamento del
dialogo non e' stato valutato in maniera corretta dall'Amministrazione: "Il signor Biden, come
rappresentante dell'amminsitrazione americana, non e' stato messo a
conoscenza dei detagli relativi a quello che il Parlamento serbo
aveva chiesto e della Risoluzione approvata", ha dichiarato
Nikolić all'agenzia di stampa serba Tanjug.
Secondo le sue parole
il colloquio con Biden e' stato molto utile perche' si e' parlato di
temi che interessano anche gli Stati Uniti. Nikolić ha aggiunto che
il vicepresidente americano ha detto chiaramente di sentirsi invitato
a dare un contributo affinche' questo problema sia risolto, perche' gli Stati
Uniti hanno riconosciuto l'indipendenza del Kosovo. Nikolić ha detto
di aver indicato al suo interlocutore americano che molti Stati hanno
riconosciuto l'indipendenza del Kosovo grazie a quel primo riconoscimento americano. Nikolic ha ricordato che anche la Serbia ha i suoi amici
nel mondo, ma non distingue gli Stati ed i popoli su queste basi,
bensi' in base a quanto possano collaborare sinceramente e
apertamente con la Serbia, nonostante tutti i pesi e le limitazioni esistenti.
"L'amministrazione americana e quella serba d'ora
in poi avranno contatti molto piu' frequenti ad alto livello, perche'
tutti vogliamo che questo problema sia finalmente risolto al fine di
garantire una vita migliore per i cittadini della Serbia, incluso il
Kosovo, per i cittadini del Kosovo inclusa la comunita' serba, che
avra' l'aiuto sia dal parte serba che da quella dell'Ue", ha
detto ancora Nikolić. Per il capo dello Stato
serbo nei prossimi mesi il problema kosovaro molto
probabilmente sara' risolto: "Se accadra' che gli albanesi non
vogliono rinunciare proprio a nulla, questo problema rimarra' per le
future generazioni, il che non sara' buono per la Serbia, ma nemmeno
per la gente che vive a Priština", ha concluso Nikolić da Roma.
[*] Corrispondente di Radio Radicale
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