RACCONTA L'EUROPA ALL'EUROPA: IL MONTENEGRO TRA PASSATO E FUTURO
Settima puntata del ciclo di Speciali di Passaggio a Sud
Est che fanno parte del progetto europeo promosso da Osservatorio
Balcani e Caucaso
Il settimo Speciale prodotto nell'ambito del
progetto europeo promosso da Osservatorio Balcani e Caucaso è dedicato al Montenegro, piccolo Paese incastonato tra l'Adriatico e le montagne balcaniche. Famoso per le sue bellezze naturali, abitato da gente fiera e combattiva, negli ultimi anni è
divenuto terra di conquista della speculazione turistico-edizlia e di
lucrosi e non troppo chiari affari nel settore energetico, ambito che
vede l'Italia in prima fila. Un Paese governato da oltre venti anni
dalla stessa persona, Milo Djukanovic, diventato ricchissimo in poco
tempo (secondo i detrattori e alcune inchieste giudiziarie grazie al
contrabbando di sigarette) e che ha costruito un capillare sistema di
potere politico-economico. Corruzione politica, clientelismo e penetrazione della criminalità organizzata, rendono quella montenegrina una realtà simile a quella di altri Paesi dell'area balcanica. Anche in Montenegro però, grazie ad alcune personalità coraggiose come Vanja Calovic, direttrice dell'ong Mans, tira aria di cambiamento: lo si è visto alle
ultime elezioni politiche, lo si vedrà, forse, alle presidenziali del 7
aprile che diranno se e in quale misura la "primavera montenegrina" del 2012 ha fatto sbocciare frutti duraturi.
Partecipano alla trasmissione:
Nela Lazarevic, corrispondente
del quotidiano Vijesti e del portale Birn Luca Lietti, responsabile
area sviluppo dell'associazione "Trentino Balcani" Vanja Calovic,
intervistata da Francesco Martino per Osservatorio Balcani e Caucaso
Conclusioni di Luka Zanoni, direttore della testata giornalistica di Osservatorio Balcani e Caucaso.
Ascolta qui il settimo Speciale "Racconta l'Europa all'Europa": Montenegro
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