Milorad Dodik |
Di Marina Szikora
Nei giorni scorsi, abbastanza
attenzione nella regione ha suscitato la visita ufficiale del
presidente dell'entita' a maggioranza serba in Bosnia Erzegovina,
della Repubblika Srpska, Milorad Dodik a Belgrado per incontrare il
presidente Tomislav Nikolić. Gia' in vista di questo incontro, Dodik
aveva dichiarato di credere che questo incontro sara' un buon
incontro sulla collaborazione internazionale e sulle questioni aperte
nonche' sull'attivazione del lavoro del cosidetto Consiglio per
l'implementazione dell'accordo relativo alle relazioni speciali e
parallele tra la RS e la Serbia. "Sono convinto che le relazioni
saranno ancora migliori e di qualita'" ha sottolineato Dodik.Va ricordato che oltre al presidente
del Montenegro, Filip Vujanović, Milorad Dodik e' stato l'unico alto
funzionario della regione balcanica che aveva partecipato
all'inaugurazione del presidente Tomislav Nikolić. Da allora, va
altrettanto detto, il presidente della RS ha visitato la Serbia tre
volte ma i colloqui al piu' alto livello con il presidente Nikolić
finora non si sono svolti. Milorad Dodik, in vista delle elezioni
presidenziali in Serbia, aveva appoggiato apertamente il candidato
Boris Tadić il che nei singoli circoli politici in Serbia e nella RS
e' stato commentato come un gesto 'inopportuno'.
"La Bosnia Erzegovina e' in crisi
permanente, il che dimostra la sua incapacita' a sopravvivere... Essa
esiste soltanto perche' la comunita' internazionale sta mantenendo
l'illusione del suo funzionamento" ha dichiarato Dodik dopo il
suo incontro con Nikolić. Il presidente della RS ha valutato che e'
arrivato il tempo in cui l'alto rappresentante della comunita'
internazionale in BiH dovrebbe presentare il rapporto sul suo lavoro
a tutti i firmatari dell'Accordo di Dayton poiche' questo, ha detto,
e' previsto dall'Anex 10 dell'Accordo firmato nel 1995. Parlando del
recente voto del ministro degli esteri della BiH, Zlatko Lagumdžija
alle Nazioni Unite a favore della risoluzione sulla Siria, Dodik ha
detto che con questo il ministro ha violato la Costituzione della BiH
e per tal motivo dovrebbe dimettersi. "Lagumdžija ha violato la
Costituzione della BiH e l'accordo tra i partiti raggiunto per la
formazione del Consiglio dei ministri". Dodik ha precisato che
il suo partito sollevera' in parlamento la questione della
destituzione del ministro degli esteri Lagumdžija. Per quanto riguarda il Kosovo, il
leader della RS ha spiegato che la RS e la Serbia hanno la stessa
posizione relativa all'indipendenza del Kosovo e lavoreranno insieme
per migliorare la situazione del popolo serbo in Kosovo.
Gli analisti concordano che con le sue
dichiarazioni di aperto sostegno a Boris Tadić durante la campagna
presidenziale in Serbia, Dodik ha commesso un errore. Cosi' Đorđe
Tomić afferma che il centro del potere politico cambia
dipendentemente dal fatto chi si trova a governare. Il prezzo di
creare tensioni nelle relazioni e custodire vecchie offese nonche'
mantenere situazioni di gelo tra i due presidenti non sarebbero buone
per la regione, afferma questo analista politico. Comunque sia,
alcuni analisti in Serbia ritengono che su Dodik in Serbia
attualmente non esiste quell'alta opinione come lo e' stato durante
il mandato di Boris Tadić. Secondo Ivan Šijaković il presidente
della RS si e' rasserenato a malapena con il fatto che Tadić aveva
perso le elezioni: "tuttavia, naturalmente, come uomo abile e
anche per motivi personali, a causa delle ricchezze che possiede in
Serbia, Dodik trova il modo per comunicare con il presidente Nikolić
anche se e' noto che lui non ha una opinione particolarmente buona su
Dodik, le sue posizioni ed i suoi comportamenti" afferma questo
esperto politico. Se e' da giudicare dalle dichiarazioni di Milorad
Dodik a seguito del suo incontro con Nikolić la settimana scorsa a
Belgrado, le relazioni tra la RS e Belgrado, sono almeno per adesso
riconciliate poiche' il presidente della RS ha detto che tra la RS e
la Serbia non ci sono questioni aperte. Dodik ha aggiunto di
rispettare il fatto che Nikolić e' stato legittimamente eletto
presidente della Serbia e ha espresso aspettative che insieme
potranno creare e concordare le posizioni relative allo status
politico del popolo serbo sia in Kosovo che in BiH.
Nell'intervista per il giornale di
Belgrado "Večernje novosti", Milorad Dodik afferma che e'
arrivato il tempo per i serbi di riunirsi. Dobbiamo dare le risposte
comuni per i problemi che riguardano il popolo serbo – dal Kosovo
fino al Montenegro e la Croazia, ha detto il presidente della RS.
Raccontando il suo colloquio con il presidente della Serbia Nikolić
e gli obiettivi delineati, Dodik ha detto che i serbi necessitano di
una politica serba comune per l'intera regione. Abbiamo concordato, ha detto, che
collaboreremo di piu' nei settori dell'educazione, cultura, sport ed
economia. A fine settembre organizzeremo una riunione del Consiglio
congiunto a Banja Luka al quale parteciperanno anche il presidente
Nikolić ed il premier Ivica Dačić. Allora elaboreremo la nuova
mappa relativa alle nostre relazioni, ha spiegato Dodik.
Il testo fa parte della corrispondenza
per la puntata di Passaggio a Sud Est andata in onda oggi a RadioRadicale
Nessun commento:
Posta un commento