di Artur Nura [*]
La pubblicazione di documenti segreti in Bosnia Erzegovina e in altri paesi dell'Europea sudorientale provocherà nei Balcani uno scenario già visto del mondo arabo, ha affermato di recente il fondatore di Wikileaks, Julian Assange che si dice convinto che accadrà proprio questo, sottolineando che tra i cablogrammi interessanti vi saranno anche quelli dell'ambasciata degli USA a Sarajevo degli ultimi sei anni, e solo alcuni di un periodo precedente, citando così i traffici di armi che dalla Bosnia. "Probabilmente, quando tali documenti verranno alla luce della pubblicazione, influenzeranno questa ragione", ha dichiarato Assange ai media di Sarajevo, aggiungendo che Wikileaks ha contribuito anche alle rivoluzioni in Tunisia ed Egitto.
Stando alle sue parole la pubblicazione dei documenti segreti sicuramente sarà più intensa col passare del passare del tempo e non sarà fermata. Con tono di sfida sottolinea che non ha intenzione di fare accordi con gli USA. "Loro stanno cercando di metterci in silenzio, chiedendo di distruggere tutto quello che abbiamo pubblicato, e che pubblicheremo, e di fermare i contatti con le fonti, i cosiddetti "informatori" dell'esercito americano. Abbiamo rifiutato", ha dichiarato Assange, dicendosi sicuro di avere il sostegno dei cittadini americani e della popolazione di tutto il mondo che appoggia trasparenza e verità.
[*] Corrispondente di Radio Radicale
La pubblicazione di documenti segreti in Bosnia Erzegovina e in altri paesi dell'Europea sudorientale provocherà nei Balcani uno scenario già visto del mondo arabo, ha affermato di recente il fondatore di Wikileaks, Julian Assange che si dice convinto che accadrà proprio questo, sottolineando che tra i cablogrammi interessanti vi saranno anche quelli dell'ambasciata degli USA a Sarajevo degli ultimi sei anni, e solo alcuni di un periodo precedente, citando così i traffici di armi che dalla Bosnia. "Probabilmente, quando tali documenti verranno alla luce della pubblicazione, influenzeranno questa ragione", ha dichiarato Assange ai media di Sarajevo, aggiungendo che Wikileaks ha contribuito anche alle rivoluzioni in Tunisia ed Egitto.
Stando alle sue parole la pubblicazione dei documenti segreti sicuramente sarà più intensa col passare del passare del tempo e non sarà fermata. Con tono di sfida sottolinea che non ha intenzione di fare accordi con gli USA. "Loro stanno cercando di metterci in silenzio, chiedendo di distruggere tutto quello che abbiamo pubblicato, e che pubblicheremo, e di fermare i contatti con le fonti, i cosiddetti "informatori" dell'esercito americano. Abbiamo rifiutato", ha dichiarato Assange, dicendosi sicuro di avere il sostegno dei cittadini americani e della popolazione di tutto il mondo che appoggia trasparenza e verità.
[*] Corrispondente di Radio Radicale
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