Di Marina Szikora
“Il Partito Socialdemocratico resta il cuore dei buoni cambiamenti. Andiamo verso una nuova vittoria. Non tradite la fiducia della gente di cui ancora godiamo. Questi sono i tempi delle frustrazioni, dell’odio, delle parole aspre che spesso sono ad un passo dal golpe o dalla piazza. Noi ci meritiamo ancora la fiducia della gente e la fiducia resta la parola chiave“. Questo il messaggio del premier socialdemocratico croato Zoran Milanović alla convenzione del suo partito svoltasi sabato scorso a Zagabria. Parole che dovrebbero essere ancora convincenti in un clima di profonda delusione e grave crisi economica in cui si trova il Paese da meno tempo membro dell’UE. Parole queste che dovrebbero difendere l’attuale governo giunto alla meta’ del suo mandato e che avra’ una grande prova della fiducia dei cittadini al prossimo appuntamento elettorale che sara’ quello delle elezioni per il Parlamento Europeo a fine maggio.
Il principale messaggio del premier alla convenzione e’ che l’SDP con i suoi partner di coalizione e’ riuscito a proteggere la coesione sociale in Croazia, mentre gli altri, e per “altri”, anche se non nominati, si intende il maggiore partito di opposizione, l’HDZ, dichiarano di essere pronti per il grande rovesciamento. “Non spaventatevi dai racconti di una rivoluzione liberale”, ha detto Milanović promettendo che l’SDP resta fedele ai valori civici e sociali. Con i partner di coalizione, ha osservato il premier croato, si e’ realizzata una collaborazione buona, attiva e trasparente, i disaccordi sono a livello di errori statistici. A confermarlo e’ stata la vicepremier e ministro degli Esteri, presidente del Partito popolare croato – Liberali democratici, Vesna Pusić, che ha qualificato questo governo come il migliore finora a guida della Croazia.
Come detto, la prima grande prova per sentire chiaramente la voce dei cittadini della Croazia saranno le prossime elezioni europee. E non sara’ facile. Entrambi i maggiori partiti, l’SDP e l’ HDZ, secondo i sondaggi, negli ultimi mesi si trovano quasi alla pari nelle intenzioni di voto: l’SDP gode attualmente di un sostegno attorno al 23 per cento mentre l’HDZ è tra il 20 e il 21 per cento. L’HDZ si dice convinta che in caso di vittoria sarebbe allora l’occasione giusta e buona per richiedere le elezioni anticipate. Per i partiti, sia quelli che governano che quelli dell’opposizione, sara’ comunque battaglia dura, ma per i cittadini la preoccupazione principale e’ come fronteggiare l’esaurimento dovuto alla troppo lunga crisi economica di cui non si intravede ancora la via d’uscita e nella politica ci credono ben poco.
Testo tratto dalla trascrizione della corrispondenza per la puntata di Passaggio a Sud Est andata in onda il 27 febbraio a Radio Radicale
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