di Marina Szikora [*]
Ennesima provocatoria dichiarazione del
presidente della Republika Srpska, l'entità a maggioranza serba
della Bosnia Erzegovina, Milorad Dodik, il quale ancora una volta
nega che a Srebrenica sia stato commesso un genocidio. “I serbi
sono gente buona, un popolo orgoglioso, sono buoni anche i bosgnacchi
come popolo, ma hanno una cattiva politica”, ha affermato Dodik. E
ha proseguito sostenendo che da sempre si cerca di trasformare
Srebrenica in un brutto posto per i serbi con l'affermazione che lì
è stato commesso un genocidio.
“Io affermo che non e' stato commesso
il genocidio. Non vi e' stato nessun genocidio. Esisteva un piano
secondo il quale certi stranieri e politici bosgnacchi volevano
addossarci la colpa e la responsabilità per qualcosa che noi non
abbiamo fatto”, ha dichiara Milorad Dodik, che è anche il leader
del maggiore partito serbo nella Republika Srpska. Va sottolineato
che si tratta di un intervento nel pieno alla campagna elettorale per
le elezioni amministrative che si svolgeranno in Bosnia il prossimo
mese.
Dodik ha aggiunto di tenere allo
sviluppo della città di Srebrenica e che i serbi non devono essere
più trascurati ed umiliati come sono stati finora. I circoli
politici di Sarajevo e certi rappresentanti internazionali avevano
bisogno di una storia in cui si dice che i serbi sono i cattivi
ragazzi, mentre i bosgnacchi sono le vittime. Questo deve finire, ha
concluso Dodik, aggiungendo che il suo partito vincerà a Srebrenica
e che saranno loro a prendersi cura dei serbi in questa città.
[*] Corrispondente di Radio Radicale
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