La premier slovena Alenka Bratusek |
Di Marina Szikora
E’ crisi politica in Slovenia dopo che il sindaco della capitale Ljubljana, Zoran Janković ha sconfitto l’attuale premier slovena Alenka Bratušek nella battaglia per la presidenza del partito Slovenia positiva (PS). Questa specie di terremoto politico potrebbe condurre alla crisi del governo e alle elezioni anticipate, valutano i media sloveni a seguito della vittoria di Janković il quale torna alla guida del partito che lui stesso aveva fondato. Subito dopo il congresso della Slovenia positiva al quale Bratušek ha perso il suo primato, dalla Lista civica (DL), il partito del ministro degli interni Gregor Virant che attualmente fa parte della coalizione governativa e garantisce la maggioranza in Parlamento, e’ arrivata la dichiarazione che non si vedono piu’ le condizioni per il proseguimento del lavoro dell’esecutivo di coalizione. “Con l’elezione di Janković scompaiono le condizioni per le attivita’ della coalizione e noi ci aspettiamo che inizino subito i colloqui sulla data delle elezioni anticipate” e’ stato comunicato dal partito di Virant. A causa dell’influenza che Janković potrebbe avere sul governo dopo aver rafforzato il suo ruolo nel partito che per un anno e’ stato guidato dalla premier Bratušek, la loro prospettiva di restare nel governo non la vedono nemmeno i socialdemocratici (SD) come nemmeno il Partito democratico dei pensionati, osservano i media sloveni. Janković, da parte sua, dopo aver vinto la sfida con Bratušek ha detto che “e’ possibile e sarebbe giusto che si continui ad avere la presidente del governo perche’ ha svolto bene il suo incarico” e ha invitato la premier Bratušek di non rinunciare al suo ruolo di premier come lei stessa aveva preannunciato se il congresso non la appoggiasse come presidente del partito. Janković ha affermato che sara’ presidente del partito fino al prossimo congresso e ha invitato “all’unita’” aggiungendo che sotto la sua leadership vorrebbe che la Slovenia positiva incoraggiasse il governo Bratušek ad attuare il programma di coalizione. Prima del voto, rivolgendosi ai membri del congresso, Janković si e’ augurato che il governo di Alenka Bratušek rimanga fino alle elezioni parlamentari previste per l’autunno dell’anno prossimo ma che esso necessita di ristrutturazione e che bisogna effettuare i progetti economici ed infrastrutturali che possano soddisfare i cittadini e gli elettori.
Secondo il quotidiano di Ljubljana ‘Delo’ diventa questione cruciale chi nei prossimi mesi condurra’ il paese e se questa paralisi politica temporanea fara’ tornare la Slovenia tra i malati piu’ gravi in Europa. ‘Delo’ ricorda che l’attuale governo ha parzialmente tirato fuori il paese dalla crisi rispetto alla situazione di un anno fa. Gli analisti politici addossano la responsabilita’ per la crisi politica a Zoran Janković, sindaco di Ljubljana con grandi ambizioni politiche e fondatore carismatico di Slovenia positiva ma anche all’uomo dietro al quale si trascinano gli scandali di corruzione e processi giuridici. “Janković non ha mai capito pienamente le regole del gioco politico statale e adesso a meta’ mandato ha spezzato il proprio partito ed il governo” scrive ‘Delo’.
Il testo è tratto dalla trascrizione della corrispondenza per la puntata di Passaggio a Sud Est andata in onda il 1° maggio a Radio Radicale
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