lunedì 16 aprile 2012

SIRIA: L'ONU RICORDI LA LEZIONE JUGOSLAVA

Assad non può essere parte della soluzione così come non poteva esserlo Milosevic

"Questo è ciò che chiamo un lavoro pulito"
(Michel Kichka, 2012 / http://en.kichka.com)

Dichiarazione di Marco Perduca, senatore Radicale eletto nelle liste del Pd

"Sono passati quasi vent'anni ma pare che la storia dell'inazione politica internazionale di fronte ai massacri di civili sia destinata a ripetersi. I negoziati e le aperture di credito al regime di Assad ricordano sempre di piu' quanto fu concesso, in termini di fiducia e di reazioni rallentate se non in alcuni casi di spudorata vicinanza politica come quella dei comunisti e leghisti italiani, al sanguinario Milosevic. La stessa ricerca del consenso all'interno del Consiglio di Sicurezza che caratterizzo' gli anni Novanta sui Balcani rischia di produrre altrettante migliai di morti in Siria. Le proteste dei siriani iniziate oltre un anno fa hanno avuto, proprio come in Tunisia, una caratterizzazione sinceramente e spiccatamente nonviolenta, solo l'inerzia colla quale la comunita' internazionale ha risposto alle brutali repressioni delle armate di Assad hanno favorito la creazione di un esercito di liberazione che, chiaramente, ha "autorizzato" un ulteriore inasprimento della repressione da parte del regime di Damasco.

Oggi il Consiglio di Sicurezza deve votare l'invio di una missione di osservatori da inviare in Siria, proprio come varie missioni furono inviate dall'Onu nei Balcani 15-20 anni fa - buon ultima quella che in Kosovo non s'accorse dell'eccidio di Rachak nel gennaio del 1999, a cui fece seguito la convocazione di una conferenza di pace con Milosevic a Rambouillet, salvo di li' a qualche settimana dar ordine alla NATO di bombardare la Serbia.

In occasione della Libia, e per repressioni molto minori, si e' voluto praticare la cosiddetta "responsabilita' di proteggere" i civili dai loro governi; anche in Siria occorre ri-prendere in considerazione l'applicazione di questo principio che e' universale e che, se ben articolato, puo; riuscire a mettere Russia e Cina di fronte alle loro responsabilita' di connivenza con quel regime sanguinario il cui capo non puo' essere seriamente preso in considerazione come attore della ricerca della soluzione essendo la causa della tirannia che gli Assad hanno istaurato in Siria da quasi mezzo secolo.

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