sabato 14 aprile 2012

MACEDONIA: APPELLI ALLA CALMA DOPO L'UCCISIONE DI CINQUE PERSONE

Di Marina Szikora
Dopo le uccisioni nei pressi di Skopje, non lontano dal villaggio diSmiljkovci, che hanno sconvolto la Macedonia nella giornata del venerdi' santo della Pasqua ortodossa, il presidente macedone Gjorge Ivanov invita alla calma e in un comunicato scritto si appella alla ragionevolezza e responsabilita'. Ha espresso condoglianze ai famigliari delle vittime e ha condannato fortemente il terribile atto: "Richiedo e mi aspetto che le rilevanti instituzioni risolvano il caso", ha detto Ivanov. 
L'agenzia di stampa macedone MIA ha diffuso le dichiarazioni della ministro degli Interni, Gordana Jankuloska, la quale afferma che il suo ministero sta facendo il meglio possibile per scoprire le circostanze nelle quali sono state uccise le cinque persone, molto probabilmente - aggiunge il ministro - senza un motivo concreto. Jankuloska ha spiegato che sono stati mobilitati tutti i dipartimenti e e' stata istituita una sede operativa per risolvere velocemente il caso. La ministro degli Interni macedone ha ripetuto l'appello alla calma e ha chiesto ai media di astenersi da ogni tipo di speculazione nonche' azione che potrebbero portare a tensioni interetniche.
Intanto sono state fermate tra 25-30 persone per interrogatori. Quattro delle vittime, Filip Slavkovski, Aleksandar Nakevski, Cvetanco Acevski e Kire Trickovski, avevano tra i 18 e i 20 anni, mentre la quinta vittima, Borce Stefkovski, era un pescatore di 45 anni che si presume essere stato testimone delle uccisioni dei quattro ragazzi.

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