Il Presidente della Serbia Tomislav Nikolić ha chiesto scuse per i crimini che a nome della Serbia ha commesso qualsiasi rappresentante del popolo serbo e in una intervista alla televisione della Bosnia Erzegovina (BHT), ripresa dai media serbi, ha chiesto perdono per la Serbia a causa dei crimini commessi a Srebrenica annunciando che renderà' omaggio personalmente alle vittime. "Mi inginocchio e chiedo grazia per la Serbia a causa dei crimini che sono stati commessi a Srebrenica. Mi scuso per i crimini che a nome del nostro paese e nostro popolo ha commesso qualsiasi individuo del nostro popolo", ha detto tra l'altro Nikolić nell'intervista alla BHT, senza però qualificare i crimini commessi a Srebrenica come genocidio.
Il membro croato della presidenza tripartita della Bosnia Erzegovina, Željko Komšić, si è invece rifiutato di recarsi in Serbia a causa del discorso tenuto da Nikolic all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite relativo al lavoro del Tribunale dell'Aja. Secondo Komšić si è trattato di un discorso inappropriato che rappresenta un'intromissione negli affari interni della Bosnia Erzegovina. All'incontro con Radmanović e Izetbegović, il presidente serbo ha espresso speranza di poter stabilire una comunicazione con Komšić e che non venga annullato il previsto vertice tra Bosnia Erzegovina e Serbia.
La trasmissione integrale dell'intervista di Nikolic alla televisione della Bosnia Erzegovina è prevista per il prossimo 7 maggio.
[Con la collaborazione di Marina Szikora]
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